Billy Loomis è uno di quei ragazzi che dovrei evitare.

Anzi, non solo uno di quelli che dovrei evitare, ma proprio il manifesto del “non avvicinarsi” stampato sulla sua fronte.

Alto, con quel suo sorriso che non prevede niente di buono, e quegli occhi – ah, quegli occhi – che ti guardano come se sapessero tutto, anche quello che non vuoi rivelare a nessuno.

Insomma, proprio il tipo di cui mia madre mi ha sempre detto di non innamorarmi.

Ma eccomi qui, completamente persa.

Billy è tutto ciò che non voglio, e al tempo stesso, ogni volta che lo vedo, so che non ho scampo.

Ci troviamo nel vecchio diner in fondo alla strada, l'unico posto dove i camerieri non fanno domande e dove i clienti sembrano assorti nelle loro vite tristi.

Billy siede di fronte a me, piegato in avanti, gli occhi fissi sui miei come se cercasse di leggermi il pensiero.

-Allora, ti sei decisa?- chiede con quel suo tono basso e roco che sembra un sussurro nel buio.

Alzo un sopracciglio, incrociando le braccia -Decisa a fare cosa, Billy? Lasciare tutto per scappare in un posto sperduto e fare una vita bohémien?-

Lui ridacchia.

È una risata breve, quasi stanca, come se avesse ascoltato questo genere di battute un milione di volte e sapesse già come va a finire.

-Non sarebbe così male- ribatte, strizzando l'occhio -Io e te, lontani da tutti. Niente regole, niente occhi addosso-

-Non male, certo. Solo una cosa: sei l'ultimo tipo al mondo che vorrei avere addosso 24 ore su 24- dico, cercando di mantenere il tono sarcastico, ma fallisco miseramente.

Perché so che, in fondo, mi piacerebbe davvero.

-Oh, non mentire- mi interrompe, allungando una mano per spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

La sua pelle sfiora la mia, e mi sento come se un’esplosione mi fosse scoppiata dentro -Tu vuoi questo. Lo sento-

L’arroganza di Billy è una cosa da manuale.

Lui sa che mi attira, e lo usa a suo vantaggio.

Ma io sono decisa a non cadere nel suo gioco.

-Forse dovresti smetterla di pensare di sapere tutto di me- dico, alzando il mento in una sfida inutile -Non ti conosco nemmeno così bene, per quanto ne so potresti essere uno di quei psicopatici che… non so, vanno in giro a fare cose strane-

Lui mi fissa per un momento, le labbra si piegano in un mezzo sorriso che sembra quello del lupo cattivo.

Mi si avvicina ancora di più, fino a che posso sentire il suo respiro sulla mia pelle.

-E se fosse così? Cosa faresti?-

Il mio cuore batte talmente forte che sono sicura che lo senta anche lui.

Decido di restare impassibile, o almeno provarci -Niente. Solo… saprei dove sono finita. Almeno non sarebbe noioso-

Billy ride di nuovo, ma stavolta c'è un'intimità in quel suono, come se fosse rivolto solo a me.

-Sei un pezzo unico, lo sai?- dice -Non come tutte le altre ragazze. Non hai paura-

Mi verrebbe da ridere, perché certo che ho paura.

Ho una paura folle, ma la cosa assurda è che non riesco a staccarmi da lui.

È come una calamita.

Lo odio, e lo adoro, tutto allo stesso tempo.

-E quindi?- chiedo, incrociando le braccia per non mostrare quanto mi senta scoperta di fronte a lui.

-E quindi niente- mormora lui, con quel tono che sembra sempre un sussurro di tentazione -Solo… avvicinati-

Il suo sguardo si fa più scuro, e per un istante dimentico ogni cosa.

Mi sporgo leggermente verso di lui, come se una forza invisibile mi stesse attirando, e Billy si avvicina, fino a che le nostre labbra si sfiorano appena.

È dolce, in un modo che non avrei mai immaginato.

Non c’è fretta, solo una delicatezza che non avrei mai pensato possibile in qualcuno come lui.

Le sue labbra sono morbide, e quel bacio mi fa dimenticare chi siamo e cosa significa lasciarsi andare in questo modo.

Quando si stacca, mi guarda con un misto di soddisfazione e curiosità -Vedi? Non è poi così male stare con me-

Non posso fare altro che ridacchiare, cercando di nascondere quanto quel bacio mi abbia sconvolta -Magari mi sono solo distratta un secondo-

-Distratta, certo. Allora, dimmi: quanto durerà la tua distrazione?- mi domanda, inclinando la testa e fissandomi come se fossi la cosa più interessante al mondo.