Alaric Saltzman [Tvd]
Sono sdraiata nel mio letto, avvolta in una coperta morbida, il libro in mano.
La luce soffusa della lampada accanto a me crea un’atmosfera intima e tranquilla, ma i rumori provenienti dalle scale interrompono il mio momento di tranquillità.
Penso che sia Elena, e onestamente, non ho alcuna voglia di parlare con lei.
La sua incessante energia positiva è contagiosa, ma a volte ha il potere di farmi desiderare di scomparire sotto le coperte.
Spengo la lucina e poso il libro, cercando di far finta di dormire.
Ma poi, una voce familiare mi sorprende: -Lo so che fai finta, T/n-
Alaric.
Il mio cuore salta un battito.
Sento un misto di emozioni.
-Alaric- mormoro, aprendo lentamente gli occhi -Pensavo fosse Elena-
-Non è ancora arrivata- risponde, avvicinandosi al mio letto.
La luce del corridoio illumina il suo viso, evidenziando i suoi lineamenti marcati e gli occhi.
Indossa una maglietta nera semplice e jeans, un look che gli dona un fascino disinvolto e irresistibile.
-Sto bene, giuro- dico, cercando di nascondere il fatto che il mio cuore stia facendo un buco nella mia gabbia toracica.
-Sei un’ottima attrice- risponde con un sorriso sarcastico, sedendosi sul bordo del letto -Vuoi parlarne?-
Annuisco, perplessa.
Non so se voglio effettivamente chiacchierare, ma il suo sguardo mi tiene incollata.
Iniziamo a parlare delle solite cose, di come va la vita, dei suoi studenti e delle follie che accadono a Mystic Falls.
Ma, ad un certo punto, la conversazione si sposta su Elena.
-Non capisco perché sia sempre così, sa solo lamentarsi' dico con una punta di risentimento, sentendo la frustrazione crescere in me -Sembra che tutto le sia dovuto-
-Cos' hai? Due anni?- Alaric replica, ridendo.
-Ne ho venti- rispondo, incrociando le braccia sul petto, un po' infastidita dal suo commento.
-Non lo avrei mai detto- dice, ma c’è una nota di sincerità nella sua voce, come se davvero fosse sorpreso dalla mia età.
La verità è che, anche se è più grande di me, la nostra connessione è palpabile.
Un’attrazione innegabile, anche se proibita.
Sta per andarsene, con il gomito faccio cadere il libro dal comodino.
Alaric si china per raccoglierlo.
Il mio istinto prende il sopravvento.
Con un movimento impulsivo, afferro la sua mano, tenendola bloccata.
-Non andare via- dico, il mio cuore che batte forte per la tensione del momento.
-Perché?- chiede, confuso ma visibilmente interessato.
-Non arrabbiarti per quello che sto per fare- dico, respirando profondamente.
Prendo le sue mani e le poso delicatamente sui miei fianchi.
Sento la sua pelle calda contro di me, e un brivido mi percorre la schiena.
Non riesco a credere che stia accadendo.
Lui non capisce, lo vedo nei suoi occhi, ma la mia mente è in tumulto -T/n, cosa stai— -
Non lo lascio finire.
Mi avvicino e lo bacio.
Le nostre labbra si incontrano in un primo contatto esitante, un dolce sfiorarsi che manda un'ondata di calore in tutto il mio corpo.
Ma ben presto la nostra esitazione svanisce, e il bacio si fa più profondo.
Le sue mani si stringono sui miei fianchi mentre lo trascino più vicino, perdendomi nella sensazione del suo corpo contro il mio.
Il suo sapore è inebriante, una miscela di freschezza e calore che mi fa desiderare di restare così per sempre.
I miei pensieri si affollano, la realtà di ciò che stiamo facendo mi colpisce in un secondo momento.
Stiamo infrangendo una regola, stiamo giocando con il fuoco, ma in questo momento, tutto ciò che conta è lui e questo bacio.
Quando finalmente ci separiamo, i nostri respiri si mescolano nell’aria.
Alaric sembra sorpreso, come se non si aspettasse affatto quello che è appena accaduto.
Ma in un attimo, il suo sguardo cambia, e sento una nuova determinazione nei suoi occhi.
Si avvicina di nuovo, e senza pensarci due volte, mi bacia di nuovo, questa volta con più passione e urgenza.
Le sue labbra si muovono contro le mie in un ritmo che mi fa dimenticare tutto il resto.
Mi sento sopraffatta.
Le sue mani si muovono lungo i miei fianchi, e io mi inclino verso di lui, desiderando che questo momento duri per sempre.
Dopo un lungo momento, ci stacchiamo, entrambi ansimanti.
Alaric si sdraia accanto a me, i suoi occhi fissi nei miei.
C’è una luce nei suoi occhi che non avevo mai visto prima, un misto di desiderio e vulnerabilità.
-Non posso credere che questo stia accadendo- dice, sorridendo come un ragazzino.
Si sdraia accanto a me, e l’atmosfera diventa subito più intima.
Tra di noi c’è un calore avvolgente, e mi sento incredibilmente al sicuro.
Alaric si gira verso di me e mi sorride, come se stesse scrutando i miei pensieri più profondi.
-Cosa stavi leggendo prima?- chiede, inclinando la testa verso il mio comodino.
-Un giallo- rispondo, sorridendo -ma ora che sei qui, potremmo leggere insieme-
-Mi piace l’idea- dice, e senza ulteriori indugi, afferra il libro e lo apre.
Le sue dita scorrono delicatamente sulle pagine mentre inizia a leggere ad alta voce, la sua voce calda e profonda che riempie la stanza.
Ogni tanto si ferma per commentare o ridere di qualche passaggio divertente.
I suoi occhi brillano di entusiasmo, e io non posso fare a meno di sorridere.
-Sai, sei un ottimo lettore- dico, colpita dalla sua capacità di rendere ogni parola viva.
-Grazie- risponde, la sua voce un sussurro che quasi vibra nell'aria -Ma hai qualcosa da aggiungere? I tuoi pensieri?-
-Beh- inizio, esitando un momento -Penso che il protagonista sia un po’ un imbecille. Non capisce i segnali che gli manda la protagonista-
-Tipo come te con me?- Alaric alza un sopracciglio, un sorriso di sfida sulle labbra.
-Touché- ammetto, colpita dalla sua perspicacia.
Dopo un po’, Alaric chiude il libro e si volta verso di me, i suoi occhi scrutatori -T/n- dice, il suo tono improvvisamente serio -Sono-...-
-Lo so... Ma mi piaci- dico, il mio cuore che batte forte -E non posso fare a meno di pensare che potrebbe esserci qualcosa di più tra di noi-
-Già, io… penso che anche tu mi piaci- ammette, un sorriso timido che appare sul suo volto -Ma è complicato, lo sai-
-Lo so- rispondo, avvicinandomi a lui, la mia mano che si posiziona sulla sua -Ma a volte le cose complicate sono le più belle-
-Dovremmo essere prudenti- dice, ma nel suo sguardo c’è una scintilla di avventura -Non voglio che questo si trasformi in un disastro-
-Nemmeno io- rispondo -Ma voglio anche godermi questi momenti. Con te-
Ci scambiamo un altro bacio, un semplice tocco di labbra, e in quell’istante, il mondo fuori dalla mia stanza svanisce.
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