Tom Holland • Silence
Y/n sta per your name (il tuo nome)
Sono mesi che non hai più notizie di Tom, dal vostro ultimo appuntamento non l'hai più sentito.
Non una chiamata, non un messaggio.
Niente.
Subito tenti a contattarlo dopo qualche giorno per capire cosa non andasse, visto che era normale per voi due sentirvi sempre durante la giornata nonostante i suoi innumerevoli impegni cinematografici e il tuo lavoro nello studio legale.
Provi a pensare se qualcosa fosse andato storto nella vostra relazione ma non ti sembra visto visto che litigare per voi è saltuario.
E allora alla fine dopo mesi di silenzio continuo ti ritrovi sul tuo divano mentre sorseggi tranquilla una tazza di tè caldo, che allieta una delle tante giornate di autunno, e decidi controvoglia di accendere il televisore facendo zapping tra i canali quando un viso famigliare ti coglie di sorpresa.
"Eccolo qui! Tom Holland il nuovo Spiderman con la sua nuova fidanzata..."
A quelle parole la bevanda quasi ti va di traverso. La sua nuova cosa?
Ti soffermi sul canale rimanendo ad ascoltare tutta l'intervista.
Scopri che si sono conosciuti qualche mese fa sul set del loro nuovo film ed è scattato il colpo di fulmine e dal quel giorno nessuno dei due è riuscito a fare a meno dell'altro.
"Questo è vero amore, speriamo in un futuro per voi due ragazzi così giovani e brillanti."
Ad ogni parola il tuo cuore andava in pezzi sempre di più, come aveva potuto farti questo.
Jenny.. Jessy o qualcosa continuava a parlare di come fosse bello stare con Tom e che è l'uomo dei suoi sogni passando poi ai loro impegni di lavoro.
"Ora siamo in pausa questa sera tornerò a casa e cercherò di rilassarmi al massimo."
Sei già in piedi controlli l'orario per riuscire a capire circa quanto ci avrebbe messo per arrivare dagli studios alla sua attuale casa.
Seduta su una delle sedie scomode della metro ripensi a quello che vuoi dirgli, le cose che vorresti urlargli e anche quello che vorresti tirargli addosso.
Scendi e ti ritrovi a camminare in soprappensiero fino a quando ti fermi davanti alla tua destinazione sedendoti sui gradini davanti alla porta d'ingresso aspettando.
Il tempo passa piano.
Ogni volta che guardi il telefono per controllare l'ora ti sembra di vedere sempre la stessa cifra mentre il sole scende lasciando spazio al cielo scuro.
-Y/n?-
Ti senti richiamare dalla sua voce inconfondibile, alzi lo sguardo di scatto rimanendo ferma a fissarlo.
Non sai cosa dire, tanto meno lui che accoglie il tuo silenzio lasciandoti il tempo di trovare il modo giusto per iniziare quella conversazione.
-Sei un pezzo di merda.-
È l'unica cosa che riesci a dire trattenendoti dal riempirlo di insulti ancora più pesanti, lo osservi passare una mano sul suo volto per poi tentare di spiegarsi, cosa che non gli lasci fare.
-Perché? Potevi solo dirmi che non volevi più stare con me.
Molto meglio la biondina che ti sei sbattuto fino a un'ora fa.-
Affermi sbuffando una risata ironica mordendoti il labbro e stringendo gli le palpebre per non piangere.
-Y/n posso spiegarti.-
Si avvicina a te cercando di toccarti ma subito ti discosti non volendo saperne di quel contatto.
-Ti prego, entriamo.-
-Non voglio entrare Tom!
Non voglio entrare nella tua cazzo di casa per sentirmi dire le solite cose "non sei tu il problema, sono io", sono stufa di queste cose.-
Ti sfoghi di colpo alzando la voce puntando un dito contro di lui.
-Fa male Tom, ha fatto davvero male.-
-Lo so, e questo mi uccide.
Ho mi hanno costretto a farlo, per pubblicità e per i media.
Il mio agente ha detto che la nostra relazione doveva finire senza preavviso, non doveva saperlo nessuno.-
Parla con calma, lo osservi e capisci che questa cosa ha toccato anche lui nel profondo ma non quanto te.
-E poi è arrivata lei.-
Sorridi con tristezza.
-E poi è arrivata lei sì, l'ho incontrata davvero sul set e mi hanno detto che lei sarebbe stata la mia nuova ragazza non solo nel film.
All'inizio ho negato devi credermi, ho fatto di tutto per provare a tornare da te ma non mi è stata possibile.-
Avanza di qualche passo trovandosi a poco da te mentre tu continui a guardarlo negli occhi, sai benissimo cosa vuoi sapere.
-Sei andato a letto con lei?-
Chiedi in maniera fredda, vedi la sua mascella contrarsi alla tua domanda e da quello presupponi già la risposta bensì vuoi sentirlo dire da lui.
-Eravamo ubriachi ed è successo per sbaglio, te lo giuro non sapevo neanche come vi chiamavo quella notte.-
Le parole escono veloci dalle sue labbra, scuoti il capo inspirando cercando di mantenere la calma.
Non puoi perdonarlo, non sei il tipo di persona che persona questo genere di cose.
-Y/n ti prego.-
-È stato veramente bello conoscerti.-
Sfiori con le dita il suo viso posando le labbra sulle sue lasciando tutto in quel contatto.
L'ultimo.
-Spero che tu possa amare qualcuno almeno la metà di quanto ti ho amato io.-
Gli dici con il cuore in mano e gli occhi rossi dalle troppe lacrime che li stanno lasciando, con questa frase nonostante le sue continue suppliche di rimanere ti allontani in silenzio.
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