Y/n sta per your name (il tuo nome)

Appena apri gli occhi la luce del giorno ti colpisce facendoti emettere un verso di fastidio, noti subito di non essere nel tuo letto e sai anche bene dove sei finita.
Cammini a piedi nudi fino alla cucina trovando Robert intento a preparare la colazione.
-Buongiorno, anche se non si direbbe.-
Ride guardando la tua faccia.

-Errore della scorsa notte e, anche di tutte quelle precedenti, buongiorno anche a te.-
Affermi mettendo a posto i capelli raccogliendoli rendendoti più presentabile mentre lui si porta una mano al cuore con fare offeso.

-Oh! Colpo basso. Questo ha fatto male.-
Esclama passandoti una tazza di caffè che bevi con calma non staccando gli occhi dalla sua figura per poi parlare.

-Pensavo che ci avessimo dato un taglio con questo.-
Indici voi due scuotendo il capo.

-Abbiamo semplicemente bevuto un paio di bicchieri di vino, abbiamo passato una bella serata e poi ti sei addormentata qui.
Mi dispiaceva svegliarti tutto qui.-
Ribadisce appoggiandosi all'isola della cucina rivolgendosi a te con tono tranquillo.

-Credo che io e te dovremmo parlare.-
Allontani la tazza non staccando però le mani godendoti il calore.

-Odio quando la gente inizia un discorso così.-

Alzi gli occhi al cielo alla sua affermazione.
-Rob stammi a sentire, non possiamo andare avanti così.
Questa cosa tra noi due dura da mesi.-

-Certo che possiamo.-
T'interrompe.

-No invece, okay è bello passare del tempo con te e il sesso è a dir poco stupendo ma dobbiamo mettere in chiaro le cose.
Cosa sono io per te?-
Gli chiedi direttamente, alla tua domanda lo vedi passare una mano sul viso.
-È una cosa molto difficile da spiegare, siamo una specie di coppia senza però esserlo..
Non so se capisci. È davvero difficile per me ora. Perché me lo chiedi.-

-Perché vorrei sapere che cosa stiamo facendo, non siamo una coppia? E allora cosa? Provi almeno un minimo di sentimento per me?-
Ti alzi in piedi prendendo la tua giacca.

-Dove stai andando? Okay aspetta y/n io non sono il tipo di uomo che magari ti aspettavi che fossi.
Io non dico ti amo o cose del genere..-
Puntualizza avvicinandosi a te portando le sue mani sulle tue.

-Questa non è una scusa, se provassi qualcosa per me non ti verrebbe difficile dirlo.
Ma a quanto pare sarò una delle tante donne per passare il tempo.-
Ti stacchi camminando fino alla porta afferrando il pomello, ti giri un'ultima volta incrociando il tuo sguardo con il suo, sentendo una morsa nel petto causata dal suo silenzio.
-Vedi, non sai cosa rispondermi.-
Mormori abbassando il volto e chiudendo la porta alle tue spalle.

-Tu sei importante per me y/n.-
Sono le ultime parole che dice Robert guardando la porta chiusa.