Richiesta da Giorgia200612

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Ti trovi al prom, stai aspettando Peter vicino all'entrata della palestra e senti il cuore batterti a mille nel petto.

Una settimana fa ti ha invitata al ballo e dato che Peter ti piace dal primo anno di superiori per te è stato come un sogno.

Indossi un vestito bianco lungo fino ai piedi, semplice ed elegante, non sei una persona che ama gli eccessi.

Cambi posizione spostandoti da un piede all'altro e controlli il telefono quasi ogni venti secondi.

Sospiri alzando gli occhi dal display poi dopo aver risposto il cellulare nella borsetta e lo vedi.

Peter è proprio davanti a te, indossa uno smoking grigio e in mano ha un braccialetto con dei piccoli fiori bianchi.

Sorridi e pensi a come abbia fatto a sapere il colore del tuo vestito ma per ora decidi di non domandarglielo.

«Ciao Y/n, scusa per il ritardo» dice lui avvicinandosi a te.

Sei leggermente paralizzata, le guance ti sono diventate color porpora e cerchi il coraggio per parlare.

«Ciao Peter, non ti preoccupare, non sono qui da tantissimo tempo» ammetti con un sorriso stampato sul volto.

Lui allunga le mani verso il tuo polso e tu glielo porgi.

«Permetti?»

Tu annuisci e Peter infila il braccialetto che subito si dimostra della tua misura.

«È bellissimo, grazie Peter» dici osservando i piccoli fiori.

Lui allunga il braccio e lo avvolgi con il tuo così da camminare l'uno al fianco dell'altra.

«Devo ammettere che Zia May ha fatto il suo, anche con questa» ammette indicando la cravatta.

Ridi a causa della sua affermazione e insieme entrate dentro la palestra.

Subito la musica ad alto volume ti fa fischiare le orecchie ma in poco tempo riesci ad abituarti.

«Ti va di ballare?» domanda Peter muovendo il capo verso la pista.

«Certamente, ma ti avviso che sono una frana» rispondi ridacchiando.

Lui fa lo stesso e ti prende per mano tirandoti al centro della palestra.

«Fidati, stai parlando con uno che di ballo ne sa ben poco»

Ti senti sollevata vista la sua affermazione e così quando trovate un piccolo spazio vuoto iniziate a ballare insieme.

In realtà i vostri sono più piccoli passi con i piedi accompagnate ogni tanto da qualche alzata di braccia verso l'alto quando il Dj attira l'attenzione degli studenti.

Nonostante ciò ti stai divertendo, Peter è molto simpatico e spiritoso, inoltre cerca sempre di non creare un silenzio imbarazzante tra di voi.

Per renderlo più a suo agio gli permetti di raccontarti qualcosa in più sulla sua passione, cioè le materie scientifiche e sei davvero sorpresa dal suo entusiasmo.

Sai che va bene a scuola, infondo è sempre il primo della classe, anche se in spagnolo ha qualche problema.

C'è qualcosa in lui che ti ammalia, forse sono i suoi occhi tanto innocenti quanto piedi di sapienza e di cose da raccontare.

Improvvisamente la musica cambia e parte un lento, ultimamente va molto di moda la canzone "Shallow" e subito la riconosci.

Peter smette di muoversi e noti in lui un leggero imbarazzo.

Gli sorridi per non sembrare agitata e ti avvicini, subito anche se con poca certezza posa le mani sui tuoi fianchi e tu invece metti le braccia intorno al suo collo.

Vi iniziate a muovere a piccoli passi rimanendo sul posto e volgi lo sguardo altrove quando i vostri occhi si incontrano.

«Sai... è da prima che me lo domando. Ma come facevi ha sapere che il mio vestito era bianco?» chiedi per spezzare il silenzio tombale che sì e creato tra voi.

Lui sorride poi cerca il tuo contatto visivo e la cosa ti stupisce.

«In realtà...te l'ho sentito dire mentre parlavi con una delle tue amiche...inoltre so che è uno dei tuoi colori preferiti quindi...oddio scusa forse sembro uno stalker!» dice diventanto completamente rosso in viso.

Tu ridi e scuoti la testa rimanendo incantata dai suoi occhi color nocciola.

«Non sembri uno stalker Peter, anzi, sei molto divertente. Pensavo di finire le superiori senza mai parlarti» ammetti alzando leggermente le spalle.

Ti avvicini, le punte dei vostri piedi quasi si sfiorano e ora lo vedi più chiaramente, tanto che noti il suo stupore.

«In realtà, se non fosse stato per il ballo penso che non avrei mai trovato il coraggio anche io di parlarti» dice con tono imbarazzato.

Tu sorridi e senti che la sua presa sui tuoi fianchi è diventata più salda, segno evidente che è un po' poi sicuro di sé.

«Non ho mai avuto il coraggio di dirti nulla perché ti vedevo sempre impegnato. Insomma, ci metti tanta passione in ciò che fai, riesci sempre a dare del tuo meglio e a me non importa ciò che dicono gli altri. Per me non sei uno sfigato, non sei neanche il secchione di turno. Per me sei semplicemente Peter Parker, un ragazzo che ama studiare ciò che gli interessa e che non si ferma a bullizzare gli altri solo per divertimento» fai una pausa sentendo il cuore batterti a mille nel petto e sospiri «Tu sei uno dei ragazzi migliori che io conosca, ed è proprio per questo che tu mi piaci Peter»

Lui sbatte circa cinque volte di fila le palpebre poi fa un enorme sorriso, sembra sollevato.

«Wow Y/n... cioè, non credevo che...scusa. Voglio dire che pensavo di non piacerti Y/n» ammette spostando una mano dal tuo fianco per grattarsi il capo.

Da ciò capisci che in realtà lui ha un interesse per te e così arrossisci.

«Beh, sono una persona abbastanza silenziosa e che osserva le cose...sei riuscito ad attirare la mia attenzione senza mai parlarmi e si, tu mi piaci, e anche tanto» ribadisci il tuo sentimento e lui questa volta sorride.

«Allora suppongo che se ti invito...ad uscire con me per te vada bene» ipotizza lui avvicinandosi a te.

Grazie al suo gesto ora siete abbracciati e hai il capo sopra al suo petto.

«Direi che è perfetto»

Spazio autrice:

Ecco un nuovo Immagina.

Spero vi sia piaciuto e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.

Il prossimo sarà sul nostro caro Dottor Strange, come mi è stato richiesto.

Se intanto avete altre richieste per i capitoli futuri scrivete pure.

Baci 😘