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Loki • Are you my new slave?

Immagina: Loki
Y/N sta per your name (il tuo nome)

Fare il tuo lavoro è gratificante
A volte salvi vite delle persone il che rende felice oppure aiuti altri a farlo ma questa volta quello che i tuoi superiori ti stanno chiedendo riuniti attorno al tavolo in sala conferenze ti lascia in primo luogo perplessa e poi capendo che non è una battuta di spirito quella che stanno facendo passi alla negazione.
-Io non sorveglierò mai Loki, quell'uomo è così viscido e manipolatore che solo al pensiero mi viene l'orticaria.-
Scuoti il capo incrociando le braccia al petto quando Fury prende parola cercando ancora una volta di convincerti di questa cosa assurda.
-Ti stiamo chiedendo solo dei giorni di osservazione e magari anche un programma per renderlo meno..-

-Un bastardo doppiogiochista?-
Alzi un sopracciglio come per sfidarlo a darti torto, non hai assolutamente voglia di fare una cosa del genere, sai benissimo che ti avrebbe ridotta all'esaurimento nervoso.
Ti appoggi al tavolo sbuffando in modo tale che gli altri capissero che quello che ti stavano chiedendo per te non era nulla di buono tuttavia non demordono e continuano a incalzarti fino a quando non decidi di mollare la presa e direi di sì perché non ne potevi più di stare lì.

-Allora lui dov'è?-
I presenti si guardano preoccupati alzandosi poi in piedi e congedando te e Fury che rimanete da soli al tavolo.
-Cosa non mi avete detto.-

-Che dovrai andare ad Asgard a svolgere questo compito perché non è stato possibile trasferirlo qui sulla terra.
È ritenuto un soggetto troppo pericoloso visti i suoi trascorsi.-
Ti spiega con calma sperando che la tua reazione non sia una serie di urla e schiamazzi, al contrario sei ormai disposta ad andare e dai il tuo consenso.

-Ho sempre voluto cambiare pianeta, questo è il momento giusto.-
Scherzi portando una mano sulla fronte passandola poi sugli occhi realizzando quello che stai facendo.
-Sappi che voglio un aumento. Facile.-

-Sicuro.-
Afferma Fury unendosi alla tua breve risata sapendo benissimo che non sarebbe mai accaduto.
-Thor ti verrà a prendere a breve, tutto quello che ti serve ti sarà fornito ad Asgard.-

-Una bella vacanza dai.-
Esci spingendo la porta facendo un grande sorriso a Fury prendendolo in giro trovandoti già Thor alla tua scrivania seduto con il Mjöllnir appoggiato sulla tua scrivania mentre cerca di capire come si usa una pinzatrice lasciando una scia di graffette ovunque.
Gliela togli dalle mani ridendo ricevendo da lui uno sguardo confuso per poi unirsi alla risata con un sorriso dei suoi.
-Sei pronta?-

-Lo sono?
Dovrò sorvegliare tuo fratello cosa che non mi fa impazzire, sarò nervosa ogni singolo secondo.
E in tutto questo non sarò neanche sulla terra.-
Prendi lo stretto necessario mettendolo nelle tasche per poi guardare il tuo telefono per l'ultima volta visto che molto probabilmente ad Asgard non c'è molto campo.

-Te lo chiedo di nuovo, pronta?-

-Dirti di no non cambierà le cose.-
Uscite dell'edificio sotto lo sguardo attento dei tuoi superiori che attendono la tua partenza sperando per il meglio, mentre Thor ti raccomanda di stare appicciata a lui un lampo di luce si scaglia contro di voi, non te ne rendi neanche conto, visto che stringi gli occhi il più che puoi, che siete su Asgard.
Ti riprendi appoggiando le mani sulle ginocchia e piegandoti leggermente cercando di riprendere fiato.

-Bentornato Thor,
y/n.-
Un uomo massiccio di carnagione scura con indosso una lucente armatura vi saluta rimanendo con lo sguardo sulla tua figura.
-Capita ai forestieri.-

-Sai non è da tutti i giorni intraprendere viaggi interspaziali di norma.
Però a molti piace farlo spesso.-
Gli sorridi ironica avvicinandoti a Thor che si mette a conversare con lui di quello che avresti fatto lì sul loro pianeta.
Tu di ascoltare quello che dicono ti avvicini alla passerella che conduceva alla città osservando l'imponente fortezza dorata quasi tagliare il cielo.
Di punto in bianco ti senti prendere di colpo dalle grandi braccia di Thor per la vita e siete già a qualche piede da terra fino a salire sempre più in alto, alzi lo sguardo notando che è il suo martello a trasportarvi fino ad una delle terrazze del palazzo, quando metti i piedi a terra gli tiri un dandogli una sberla sul collo.
-Ehi!-

-Devi avvisare quando fai cose del genere, non puoi prendermi e farmi volare così a caso.-
Scoppi poi a ridere osservando la sua espressione come se quello che aveva fatto in precedenza non fosse chissà che cosa.

-Vedo che c'è qualcosa di divertente per cui ridere figlio.-
Vedi una donna avanzare ben vestita e dare un bacio sulla guancia al tuo amico e lui contraccambia con un abbraccio salutandola, capisci ben presto che quella è sua madre quando si presenta a te.
-È un piacere averti qui y/n, sono così contenta del tuo arrivo e dell'aiuto che ci hai concesso.-
Prende le tue mani nelle sue sorridendo genuinamente guardandoti negli occhi senti il leggero pizzico sul palmo quando le stacca.

-Questo ti permetterà di entrare ed uscire a tuo piacimento nel perimetro dove alloggerai con Loki.-

Ti strozzi quasi con la tua saliva quando senti le parole "alloggerai con Loki", la tua idea di sorveglianza era lui dietro delle sbarre o un vetro e tu dall'altra parte a fare nulla ma a quanto pare non sarà per niente così.
-Okay, qualcuno ha omesso il fatto che dovessi praticamente vivere con lui.
Pensavo fosse nelle prigioni dove mi pare sia sempre stato.-

-Questo qualche mese fa, fino a quando non ci siamo accorti del suo deterioramento mentale e allora gli abbiamo creato un abitazione dove potesse vivere una sottospecie di vita sempre comunque rinchiuso da questo cordone immaginario dal quale non può uscire anche se ha tentato più volte ma la sua magia non è in grado di superare la mia.-
Alla fine del suo discorso la Regina congeda te e Thor lasciando che quest'ultimo ti scortasse fino a quella che sarebbe stata la tua nuova casa per un po' e con un nuovo coinquilino.
Camminate lungo i grandi corridoi del palazzo parlando di come sarebbe stata la tua permanenza significativa.

-Siamo arrivati.-
Apre un grande portone mostrando un'enorme sala che è grande quanto il tuo ultimo appartamento.
-Puoi entrare, tutto quello che ti serve lo troverai nella tua stanza.
È simile una delle vostre case midgardiane, abbiamo cercato di renderla così per il tuo arrivo.
Saprai come fare il tuo lavoro al meglio.-

-Fratello!
Eccoti qui, aspettavo una tua visita da molto tempo e vedo che mi hai portato una buona compagnia.-
Ti volti verso la voce che viene dall'interno fino a quando la figura di Loki avanza verso di voi a passo lento.
-Tu sei?-

-Una persona che non vorrebbe essere qui ma è stata praticamente costretta.
Cerchiamo una buona convivenza, io sto nel mio e tu nel tuo.-
Attraversi il velo invisibile che impedisce al prigioniero di uscire dandogli una pacca a mano aperta sul petto lasciandolo spiazzato.
-Arrivederci Thor. Spero tu possa avere ancora un fratello domani.-
Una volta rimasti soli tu e Loki rimanete in silenzio a squadrarvi da capo a piedi per qualche minuto come due cani in procinto di un combattimento.

-Sei la mia nuova schiava?-

-Sono quella che potrebbe renderti le giornate un'inferno se mi chiami ancora schiava, ci siamo capiti?-
Alzi un sopracciglio vedendo un sorrisetto crearsi sul suo volto e camminare verso di te oltrepassandoti per poi parlare.

-Sarà divertente.-
Lo senti mormorare prima di sedersi composto sul divano mentre tu decidi di scoprire il tuo nuovo posto.
Entri nella stanza notando subito quanto è ordinata e pulita cosa che con te in pochi giorni finirà nonostante da agente che sei ti è stato insegnato il massimo rigore cercherai di tenere un comportamento più normale, apri l'armadio trovando dei vestiti da donna asgardiani, quando ti hanno detto che avresti avuto tutto quello che ti sarebbe servito pensavi cose più terresti.
Prendi in mano uno dei vestiti color panna che ti ritrovi lì dentro guardandolo un po' storfo ma hai bisogno di cambiarti la tua divisa non è adatta per la quotidianità e ti riprometti che l'avresti indossata per uscire fuori in mezzo si popolani per farti riconoscere.
Decidi di farti una doccia veloce e quando esci vai incontro di nuovo a quei vestiti così lunghi e sfarzosi, un'idea ti balena per la mente quando rivedi l'abito di prima.
Prendi il coltello a scatto che tieni nei tuoi stivali tagliando gran parte della gonna facendola arrivare leggermente sopra le ginocchia facendo fare la stessa fine alle maniche, ti osservi allo specchio facendo un sorriso di apprezzamento.
Esci dalla tua stanza osservandoti in giro sperando che Loki stesse lontano da te il più possibile cosa che non fa perché appena attraversi il salone ti senti chiamare più volte.

-Cosa c'è.-

-Nulla, era solo per vedere come usciva il tuo nome dalle mie labbra.
Quel vestito non ti sta male.-
Sbuffi alzando gli occhi al cielo sedendoti sul divano poco lontano da lui che è intento a piegare dei piccoli pezzetti di carta creando delle figure, osservi le sue dita muoversi veloci sul foglio creando delle piccole figure, ti accorgi di essere rimasta a fissarlo quando il suo sguardo s'incrocia con il tuo e tu lo distogli.
Da quel primo giorno ne passano altri molto più caotici nei quali tu e Loki quasi vi prendete alle mani per le sue idee assurde che ti propone, o le battute e gli scherzi di poco gusto ma pian piano sembri quasi farci l'abitudine e quando cominci a ridere di essi Loki inizia a stranirsi perché a volte gli chiedi anche se è quello il massimo che può fare per prenderlo in giro.
Sei seduta sul tappeto presente nella sala principale con la schiena contro la seduta del divano intenta a mangiare una macedonia che ti sei preparata accuratamente qualche ora prima, dall'altra parte del sofà c'è Loki, i abiti informali e i capelli sciolti sulle spalle che lo rendono diverso, mantiene un religioso silenzio nonostante tu stia cercando di fare conversazione dicendo delle cose assolutamente senza senso.

-Perché sai capita mi capita a volte di pensare cosa stiano facendo le persone in ogni diverso pianeta, a te no?-
Ti volti verso di lui ricevendo un semplice sguardo e un'altra domanda non pertinente con il tuo discorso.

-A te piace Thor?-

-Che domanda è questa?
Certo come persona è fantastica ma nulla di più credo.. bei muscoli, bei capelli ma non è il mio tipo d'uomo.-
Affermi scuotendo il capo alzandoti e mettendoti seduta insieme a lui con le ginocchia al petto continuando a parlare.
-Perché questa domanda?-

-Perché tutti amano Thor, ovunque.
Le donne gli cadono ai piedi e tu sai benissimo che non posso uscire da qui quindi perché non vai con lui come tutte le altre.-
Non ti guarda.
Continua a tenere lo sguardo fisso davanti a sè come se temesse in qualche tua reazione, gli tiri un cuscino per catturare la sua attenzione, i suoi occhi verdi lucenti volgono verso di te catturandoti completamente.

-Sai tutti lo osannano, lui è sempre al centro.
Okay io ho fatto i miei sbagli..-

-Uoh.-
Lo blocchi ridendo.
-Hai tentato di conquistare la terra creando dei danni esorbitanti e lo vuoi considerare come un piccolo sbaglio?-

-Ho fatto cose molto brutte ti basta?-
Alzi le spalle sorridendo mordicchiandoti le labbra continuando ad osservare le sue labbra rosee rispetto alla pelle del viso neutra spiccare ogni volta che dice una parola.
-Le donne cadono ai suoi piedi qui, sulla terra e in tutti i nove regni.-
Senti un pizzico di amarezza nella sua voce quando asserisce questa frase.
Ti avvicini a lui trascinandoti rimanendo a pochi centimetri dal suo viso tenendo il contatto visivo, senza dire nulla premi le labbra sulle sue con molta leggerezza staccandoti dopo qualche secondo tenendo una mano sul suo petto abbassando poi il volto, ti sei sentita così vicino a lui mentre parlava che quel gesto è l'unico che ti viene in mente per dimostrarglielo.
Loki strabuzza gli occhi per poi accondiscendere al bacio che si riprende poco dopo appoggiando le sue dita sottili sulle tue guance racchiudendoti il viso baciandoti con lentezza e passione facendoti distendere sul divano e mettendosi sopra di te reggendosi con un gomito.
Non stai pensando in questo momento.
Le sue labbra sono così morbide da non farti capire più nulla, passi le mani tra i suoi capelli corvini quando scende sul tuo collo facendoti chiudere gli occhi e inclinare la testa per lasciargli più spazio, i suoi baci sono leggeri ma lasciano il segno perché è come se ne volessi sempre di più.
Gli sbottoni la camicia di tela beige che indossa in quel momento facendola scivolare via dalle sue spalle poco dopo anche tu rimani in intimo nella parte, Loki ti guarda per una manciata di minuti per poi fare un piccolo sorriso e abbassarsi prendendo la tua gamba e baciando piano piano il tuo interno coscia mordendo in alcuni punti compiacendosi quando tu emetti dei versi di consenso.
Posa le labbra sulla stoffa sottile dei tuoi slip facendo una leggera pressione che ti manda in estasi non lasciandoti neanche il tempo per realizzare quello che sta accadendo ti ritrovi già colma di piacere provocato dalla sua lingua.

-Loki..-

-Sei la miglior sorvegliante che abbia avuto.-

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