Ti metti un vestito nero, abbastanza attillato, e le scarpe di ugual colore. Raggiungi l'ufficio di Lumacorno e bussi. Lui ti apre immergendoti alla festa con grande gioia, ma poi gli confessi di non avere un accompagnatore. «Sarà per un'altra volta!» ripete con cortesia. «Grazie, professore.» ti limiti a congedarti tu, che nel frattempo vai a prenderti un Idromele.
Lo sorseggi, ma arriva, nello stesso tempo, Draco, accompagnato da Goyle. "Chissà dov'è Tiger..." pensi.
«Uhuh, guarda guarda... la lurida Mezzosangue t/n...»
«Basta! Pensi sempre e solo al sangue da cui discendiamo? Devi proprio essere così cretino ed obbedire agli ordini del tuo stupido padre che ora povero, marcisce ad Azkaban?» gli urli contro, mettendoci dentro tutto l'odio possibile. Vedi i suoi occhi inumidirsi, per poi correre verso la porta e uscire sbattendola. Lo segui, per paura di averlo ferito troppo.
Ormai, dopo un vago (e invano) tentativo di dire il suo nome a bassa voce, lo perdi completamente di vista, quando senti un singhiozzo. Segui il rumore, fino ad arrivare al bagno. Lui è accovacciato contro il muro, testa tra le ginocchia, quando alza gli occhi.
«Vai via, Mezzosangue.» ti ripete, con gli occhi rossi.
«Sono venuta qui per aiutarti! Ma non vuoi il mio aiuto? Bene, io ho cercato di essere gentile ma tu mia hai trattata sempre male!» stai per uscire completamente dalla porta quando ti dice:«Fermati.» basta una semplice parola a volte per farci dimenticare tutto il resto. E così ti batte forte il cuore (Calcutta: ho il cuore a milleee a milleeee).
Ti siedi vicino a Malfoy e lui ti sussurra all'orecchio:«Con te posso fare un'eccezione» ti alza la testa prendendoti dal mento, e ti bacia. Un bacio delicato, così come le sue labbra. Continuate a baciarvi tutta la sera, quando tornate all'ufficio di Lumacorno, metà persone se ne sono andate e stanno mettendo a posto tutto.
«A domani, piccola.»

Me.
Che ne dite se aggiungo, alla fine di ogni immagina, una frase poetica?
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