Dedicato a ToniKrooshug
Spero ti piaccia, un bacio!

Guardasti il servizio fotografico di ieri, che era in prima pagina sulla maggior parte dei giornali.

Dovevi ammettere che in quegli scatti avevi dato il meglio di te e ti piaceva essere apprezzata dalla gente.

Dopo tutti i sacrifici che avevi fatto, finalmente potevi dire di stare bene con il tuo corpo.

E con chi poteva essere fidanzata una modella? Ovvio con un calciatore, con uno splendido centrocampista dagli occhi azzurri e i capelli biondi.

Proprio oggi ti aveva invitata ad assistere ad uno dei loro allenamenti, anche se dei suoi amici conoscevi solo Cristiano e James.

Indossasti degli shorts neri e delle parigine dello stesso colore, una camicetta semitrasparente bianca e una giacca di pelle.

Mettesti ai piedi dei tronchetti color ebano e dopo aver preso la borsa ti dirigesti al Valdebebas.

Esplorasti tutta la struttura, finché un uomo che era nei paraggi ti indicò il campo occupato dai blancos.

Entrasti mostrando le tue gambe lunghissime e sentisti alcuni commenti di due calciatori lì vicino. “Che culo!” esclamò uno, “Chissà cosa ci fa una come lei qui!”

Appena vedesti il tuo ragazzo gli andasti incontro allacciandogli le braccia dietro al collo. “Amore mio” sussurrasti baciandolo.

Sorrise tra le labbra, ignorando le battutine dei suoi compagni di squadra.

“Ecco chi è! Lei è la tipa della rivista!” esclamò un riccio dalla pelle mulatta.

Tutti si girarono a guardarti e Toni sbuffò scocciato, era davvero geloso e ancora non accettava completamente che le tue foto le potessero vedere tutti.

“Comunque complimenti eh!” ti fece l'occhiolino uno di loro.

“Scusa cosa vorresti dire!?” sbraitò il tuo fidanzato contro di lui.

“Insomma, una che posa in intimo, mostrando le sue grazie a tutti, non passa di certo per una ragazza seria” si giustificò l'altro.

Quindi ora se una ragazza faceva la modella non era seria? Mah...

“Ma cosa insinui!? Che ti tiro uno schiaffo talmente forte da modificarti il DNA” ribatté il tedesco.

Allora Gareth, almeno così avevo capito, lasciò perdere e si allontanò sputando un silenzioso: “Lui se la sceglie troia e la colpa passa a me”.

Okay, ci aveva preso gusto a darti della sgualdrina questo qua.

Il mister si mise in mezzo per fermare un'eventuale rissa e rispedì a casa Toni e Gareth per il loro comportamento.

[...]

“Scusa, devo sempre rovinare tutto” abbassasti il capo mentre svoltava per il vialetto di casa.

Ti prese il mento con una mano e con sguardo rassicurante disse: “Non è colpa tua tesoro, sono io che devo cercare di controllarmi”

Premesti le tue labbra sulle sue, una, due, tre volte di seguito, non era tua intenzione mandare all'aria il suo allenamento.

Ti accarezzò la coscia con il suo palmo grandissimo e ti diede dei bacini umidi sul collo. “Purtroppo mi è capitata la ragazza più bella del mondo...” soffiò sulla tua pelle facendoti sorridere.