Fᴀɴ ᴍᴇᴇᴛɪɴɢ ⇢ P.jm
['Immagina' richiesto da LAMOGLIEDICHANGBIN99, spero possa essere di tuo gradimento!]
"
Wow" era l'unica cosa che ripetevi in continuazione, mentre seguivi la massa, che si recava all'interno della grande struttura presente nella tua città.
Le grandi mura grigie riuscirono a farti provare malinconia, facendoti ricordare brutti episodi legati al passato, ma i sentimenti e le sensazioni provate, erano rimaste le stesse.
Tua madre quella mattina ti guardò male, ti chiese del perché fossi vestita così bene.
Quando le rispondesti, la sua rabbia prese il sopravvento:
Iniziò ad urlarti contro cose che non erano presenti né in cielo né in terra, sul fatto che avessi speso molti soldi per delle persone inutili come i tuoi idoli.
Per un momento, ti venne la necessità di sfogarti piangendo, ma uscisti a testa alta da quella casa.
Il vostro rapporto cambiò completamente, dopo la morte di tuo fratello Yugyeom, avvenuta esclusivamente per colpa tua.
Quel giorno era incredibilmente nuvoloso, gocce di pioggia si abbattevano sul cemento della strada, creando piccole pozzanghere di acqua piovana sporca.
Tu eri in bagno, consumando per l'ennesima volta la tua pelle contro il piccolo pezzo di metallo tagliente,il sangue scorreva come acqua sulla tua pelle sporca, ma dovetti smettere, poiché tuo fratello entrò senza preavviso in bagno.
Ti guardò con uno sguardo misto tra il sorpreso e l'incazzato.
Ti prese per la maglietta e ti spinse fuori dal bagno, facendoti sbattere rudemente contro il muro vicino alla tua camera.
Lacrime copiose bagnarono il tuo viso, mentre con tutta te stessa speravi che smettesse al più presto.
Iniziò ad urlarti in faccia, mentre le sue mani ti spingevano contro il muro ripetutamente.
Le tue mani agirono sul suo petto, mentre tutta la tua forza fu esercitata su di esse, facendolo allontanare di qualche metro, verso la tua camera.
Continuavi a spingerlo, fino a quando cadde per colpa del pavimento scivoloso.
Morì sbattendo la testa contro lo spigolo della tua scrivania.
Essendo ancora minorenne, tuo padre venne mandato in carcere, scontando 15 anni di galera.
Essendo anche lui un idol, la sua morte si diffuse a macchia d'olio tra le persone.
La fila si fece interminabile, sostavi impaziente, mentre il tuo piede sbatteva ripetutamente contro il pavimento, facendo girare verso la tua direzione qualche fan, che ti guardava torvo.
Mentre la fila riprese a scorrere come prima, il tuo occhio cadde sulla piccola letterina che stringevi tra le tue mani, dedicata all'unica persona che consideravi importante: Park Jimin.
Quel ragazzo entrò nella tua vita come una furia, tutte le cose monotone e brutte della tua vita, lui riuscì a cambiarle con uno schiocco di dita.
Ma nonostante questo, lui non ti conosceva, ma conosceva molto bene tuo fratello.
Arrivò il tuo turno, NamJoon ti accolse con un sorriso smagliante, lasciando intravedere la piccola fossetta.
Ti salutò chiedendo il tuo nome, mentre era intento a firmati l'album che avevi comprato con i tuoi soldi.
Ti venne da sorridere, ma la mascherina nera, non lo dava a vedere, poiché dovevi tenere segreta la tua identità.
I ragazzi ti diedero molte attenzioni, facendoti arrossire svariate volte, fino a quando, arrivò il momento che aspettavi da molti anni.
Jimin ti guardò negli occhi, mentre la sua mano andò a finire sulla tua, facendo sì che le dita si intrecciassero tra di loro.
Adoravi particolarmente quel gesto da parte sua, fino a quando la manica della tua maglia, fece intravedere i tagli sui tolsi.
Fu una questione di secondi, quando il suo sguardo venne catturato dalle piccole croste che 'decoravano' il tuo polso;
Il suo sorriso si spense, per poi guardarti in modo serio, tale da metterti leggermente paura.
"Perché lo fai?" Domandò facendo pressione sul tuo polso.
Non risposi, sentendo le lacrime bagnare il tuo viso.
Ti guardò per l'ennesima volta, fino a quando la sua mano si fece spazio per togliere quella mascherina, che limitava il contatto tra voi due.
La tolse senza il tuo consenso, facendoti vergognare molto.
Guardò il tuo viso, per poi lasciare rudemente la tua mano, facendola sbattere sul tavolo ricoperto dal tessuto rosso.
"Sei un mostro" il suo tono fermo ti ferì, ma non potevi fare a meno di dargli ragione.
"Ti prego Jimin-" non feci in tempo di dire qualcosa, che lui chiamò le guardie, che sostavano a qualche metro di distanza da voi.
Arrivarono quasi correndo, mentre lui spiegò in modo sbrigativo la situazione, intimandoli di portarti via dal fan meeting al più presto.
"Sei caduta in basso Y/N, mi hai deluso" concluse prima di guardarti in cagnesco.
Nonostante le tue continue lamentele, le guardie ti portarono in fretta fuori dalla struttura, per poi spingerti facendoti cadere.
Finalmente, avevi la possibilità di sfogarti senza che nessuno ti notasse.
Mentre il tuo corpo si avvicinava verso la strada, aspettando con impazienza che qualcosa mettesse fine alla tua sofferenza.
Hey!♡
Come state?
Avete qualche richiesta per il prossimo immagina?
(Volevo metterla da ieri)
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