Per te.
"Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo malsicuro della propria virilità."
(Simone de Beauvoir)
Scrivo per te, per la possibilità che tu legga queste righe e ti riconosca in esse. Scrivo perché ne ho il diritto, perché vorrei urlare al mondo di non tacere, di strapparti poi le parole di bocca, di farti parlare.
Come una diga rotta, vorrei veder cadere un flusso ininterrotto di parole, le più potenti che tu possa scegliere, per lenire quel che provi, per ricordarti che esisti, parole nate per sciacquarti via la pece di dosso.
E t'arrivasse anche solo un millesimo del rancore che provo mentre scrivo, solo ti potesse sfiorare, allora capiresti quanto tengo a quel che senti.
Perché dentro, c'è tutto l'amore che meriti e non hai avuto, il rispetto mancato di cui avresti dovuto godere.
Ti guardo, come conchiglia su di una spiaggia appari, in balia di violenti flutti, se lasci che ti trasportino via ne uscirai diversa, quando sbattendo tra gli scogli perderai pezzi di te, non sarai più la stessa.
Mentre pulisci il tuo viso da lacrime taglienti come frammenti di vetro, mentre senti freddo nelle ossa, mentre come foglie, raccogli pensieri tossici, fermati, perché devi ricordarti che non è per causa tua che questo accade.
Ha bisogno di te per giocare a spezzarti le ali, per sentire che vale, per mangiarti la paura e sentirsi sazio. Ogni volta che tremi, ogni parola che scegli di non dire, nutre quell'ego malato, la forza che nasce dalla tua debolezza è terra fertile ed umida per il suo potere.
Fuori controllo ti sputa bile negli occhi, t'acceca, t'appanna la vista, non prova che soddisfazione nel vederti ancora li a spulciare le tue inesistenti colpe.
E affonda la lama dove sa che la tua carne più duole, e morde a denti stretti i valori che ti rendono unica.
Adesso lascia, molla la presa. Guardati attorno invece, cerca con lo sguardo tutte le braccia che sono li per te, che sono pronte a tenerti stretta. E impara a sentire, ascolta le voci che ti ricordano quanto sei bella, che ti rassicurano.
Andrà tutto bene.
Che nessuna parola mai più ti raggiunga e nessuna mano mai si posi su di te. Perché splendiamo di una luce che va preservata. Amata. Così dovresti sentirti ogni giorno della tua vita, stretta da parole d'amore, colpita, ma da gesti meravigliosi.
Nessuno può pensare di toglierti il sorriso, non c'è posto per la rassegnazione, ne per l'omertà. L'amore malato non esiste, l'amore morboso corrode gli occhi e tu, amica mia hai già resistito abbastanza.
Ascolta per una volta quello che ribolle dentro di te, asseconda quella voglia di riscatto che dormiente aspetta un risveglio.
Saprò essere presente se vorrai, ti terrò per mano, e quando ti parrà di cadere potrai trovarmi a farti da appiglio.
L'amore vigliacco sarà solo un ricordo.
Mai più nulla, ti sarà ombra sul cuore.
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