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Siate umili come colombe e prudenti come serpenti.

Matteo 10:16
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Dicembre 1855
Mariager, Danimarca

Nel buio della gelida notte una donna corre furiosamente senza fiato, non per la fatica ma per il terrore. Fra le braccia avvolge un fagotto, da cui si irradia un bagliore argenteo, dietro di sé, a coprirle le spalle un uomo corpulento e alto quasi due metri la imita, stringe a sua volta un bambino di circa un anno, i capelli del piccolo, scuri e leggermente arricciati, hanno la stessa luce.

I due saettano nella notte con movimenti innaturali, girandosi di tanto in tanto per assicurasi che nessuno li segua, il corpo slanciato in avanti, schivando abilmente ogni minimo ostacolo si trovi sul loro passo.

In lontananza finalmente lo vedono, la loro salvezza. Il grande portone del maestoso castello si apre pesantemente lasciando la scena ad una donna abbastanza alta, esile, la vestaglia di seta color crema che indossa le scende fino a coprirle i piedi e l'orlo svolazza come impazzito sotto gli attacchi del vento, i lunghi capelli castani sono intrecciati finemente per la notte, fra le mani ha un candelabro. Come una visione, dietro la luce tremante della candela, a contrasto con le tenebre del fitto bosco, la donna si sposta e fa entrare velocemente la sorella e la sua famiglia, richiudendosi il grande ingresso alle spalle con un tonfo, serrandolo accuratamente dall'interno.