Una DURA partita
Erano le 17:00 e stavamo facendo un pomeriggio party. La mia amica Pam, la mia collega Sharon, la sua amica Holly ed io avevamo organizzato una partita donne contro uomini.
- Mamma ragazze sono eccitata. Immaginatevi i nostri ragazzi con quei muscoli in mostra. Mamma mia- Sharon aveva l'eccitazione di una scolaretta.
- Non dimenticatevi che dobbiamo vincere. Non vi soffermate solo sul loro aspetto fisico-
- Giusto ragazza- Holly stava uscendo le nostre divise comprate proprio per la partita.
Niente pantaloni larghi da uomo e niente maglietta XXL. Mini divise da donna e via al divertimento. I colori erano rossi e bianchi per noi e blu e bianchi per i ragazzi.
- Holly hai un'elastico?- avevamo messo a soqquadro una stanza e non si trovava più niente.
Perché avevamo fatto la seconda guerra mondiale? Perché Pam e Sharon si erano ostinate nel Trucchiamoci da gran gnocche. Anche se andiamo a correre, dobbiamo fare la nostra porca figura.
Alla fine accettammo e ci truccammo con trucchi waterproof. Giusto per non diventare piccoli panda che corrono.
- Dovrebbe essere da qualche parte qui- inizia a frugare sul letto e finalmente lo trova. - Eccolo-
- Dai ragazze o faremo tardi-
La squadra era composta da
Squadra maschile
1. Bill ( ragazzo di Pam)
2. Tim ( Amico di Sharon numero uno)
3. Clark ( Amico di Sharon numero due/gran chiacchierone)
4. Robby ( Amico di Sharon numero tre)
Squadra femminile
1. Cloe ( nonché io)
2. Pam ( Amica pazza)
3. Sharon ( Seconda amica pazza/ collega)
4. Holly ( Amica di Sharon)
- Siete pronte?- urlo dalla porta e le vedo correre una dietro l'altra come veri giocatori.
- Ma piantatela- scoppio a ridere e apro la porta per farle uscire senza perdere il ritmo.
Il campo era distante solo 10 minuti e le ragazze erano pronte.
- Siete pronti a perdere?- Sharon era troppo sicura di se. Dimenticava che loro sono uomini allenati e noi semplici scchiappe.
- Oh piccola faresti bene a sederti e guardarci giocare-
- Non canterei vittoria così presto- fece la lingua a Tim e lui guardó i ragazzi con sguardo in aria.
Corsetta pre partita e stretching giusto per farli bollire. Sharon e Pam facevano pose assurde tipo sedere in aria o gambe divaricate.
- Pam ricordati che hai un ragazzo- urlava Bill dalla porta avversaria.
- Si tesoro, è solo riscaldamento- mandó un bacio volante e continuó il suo " riscaldamento".
Io ed Holly ci limitavamo a correre avanti e indietro e piegarci in due cercando di toccare la punta dei piedi.
- Ok, incominciamo?- i ragazzi già si sentivano la vittoria in pugno e noi in posizione vi facciamo fuori, eravamo pronte.
- Siamo pronte-
In poche mosse che non riuscimmo a seguire, il primo goal era dei ragazzi.
- Robby non è giusto. Dovresti darci il tempo di carburare- Sharon si lamentava.
- Quanto tempo vuoi tesoro?- fece un sorriso da stupro e dopo 10 minuti eravamo 10 a 0.
- Ragazze non dovevamo vincere? Era questo lo scopo- ormai mi sentivo a pezzi. I ragazzi quando giocano non guardano proprio nulla, neanche due gambe scoperte.
- Ho un'idea- Pam si avvicinò con un ghigno.
- Ragazze due minuti vi diamo e si ricomincia-
- Piantala Robby, state vincendo- Holly era spazientita.
- Allora...- il piano era eccellente.
- Uno per tutte, tutte per uno-
Sintesi della storia? Farli eccitare e perdere la concentrazione.
Preso l'orlo della maglietta la tirammo sotto il seno facendo un nodo per scoprire la pancia. I ragazzi si guardarono capendo probabilmente il nostro gioco.
- Nuova tattica?- Clark si toccó i capelli pronto a prendermi la palla.
- Fa solo molto caldo- risposi con tono sensuale.
Ognuna aveva il suo ostaggio. Solo Pam e Bill che erano in porta, si godevano lo spettacolo.
Sharon si strusciava contro Robby. Io su Clark. Holly su Tim.
- Ragazze state giocando sporco- Robby si lamentava dopo il nostro primo goal.
- Non è colpa nostra se Bill si imbambola lasciando la porta incustodita- dice Sharon battendoci il cinque.
- È colpa di Pam- dice fulminandola dalla parte opposta del campo.
Iniziai a ridere capendo che Pam non riusciva a stare con le mani in mano nonostante il vincolo di rimanere davanti alla porta.
- Sei sua complice non è vero?- disse con le mani strette in un pugno.
- Assolutamente no- dissi continuando a ridere.
- Cosa ha fatto?- Clark chiese a Bill.
- Si è alzata la maglietta mostrandomi il suo ben di Dio- si lamentò con probabilmente un inizio di erezione nei pantaloni.
- Pam piantala. Stai giocando sporco- rispose Clark con un ghigno. Probabilmente si sarebbero girati tutti alla prossima azione solo per guardare il ben di Dio di cui parlava Bill.
- Clark aiutami. Ho un crampo- mi guardò un secondo per vedere se fingevo ma lui non era al corrente che sapevo vincere molto bene. Quando non volevo andare a scuola fingevo un malore allucinante tanto che una volta finì in ospedale con bollino rosso. Superai persino due o tre persone con taglio da coltello o ematoma in testa. Il medico voleva chiamare la polizia per avergli fatto perdere tempo. Conclusione, avevo saltato un giorno di scuola.
- Cloe se stai fingendo solo per distrarmi ti uccido-
- No no fa malissimo- si avvicina e con una mano sul ginocchio ed uno nella pianta della scarpa cercava di farmi passare il crampo.
- Goalllllllll- Holly correva per tutto il campo con le mani in aria.
Mi alzai di colpo per esultare con lei e Clark mi guardò male.
- Stavi fingendo. Sei proprio..-
- Una gran gnocca- conclude Sharon. - Una gran gnocca-
- Una grande stronza in realtà- dice Clark.
Eravamo 10 a 8 tra magliette alzate, finti crampi e strusciatine varie.
Il gioco si stava faceva duro per loro e molto facile per noi.
Dopo la pausa di 10 minuti, tornammo in campo più cariche di prima.
I ragazzi però avevano un sorriso che non mi convinceva.
Pronta a segnare sento Clark urlare - È stata bella la scopata con Cloe- Cosa??? Scopata? Ma quale scopata?
Mi blocco per guardarlo e prende subito la palla raggiungendo Pam in porta e segnando l'undicesimo goal.
Maledetto.
Non mi avrebbe fregata ancora.
Robby e Tim fecero la stessa cosa con Sharon e Holly solo che Sharon era una che non si faceva sorprendere da bugie maschili. Continuó e fece goal.
- Cosa hai detto Robby? Che ti piacerebbe scopare con me? Quando vuoi piccolo- sculettando e mandando baci a Robby continuò ad esultare.
- Stronza!- rispose a denti stretti.
Holly invece era sconvolta. Probabilmente aveva una cotta per Tim e non ne sapevamo niente, neanche lui. Alla sua esclamazione "Hai un sedere stupendo" stava per esplodere da quanto era diventata rossa.
L'ultima era Pam che poteva fare qualcosa per recuperare il 13 a 12 dopo i vari goal miei e di Sharon.
Pam uscì dalla porta lasciandomi il posto è prese la palla correndo verso la porta avversaria e verso Bill.
Proprio davanti a lui si ferma mentre le ragazze persuadevano i ragazzi e urla "Sono incinta".
Lui rimane di sasso e pareggiamo finendo così la partita. Nessun vincitore e nessun perdente.
Esultammo come matte e i ragazzi rimasero impietriti dopo le parole di Pam. Ma era tutto uno scherzo per fare goal. Non è vero?
- Pam dobbiamo parlare- Bill raggiunse la sua ragazza e la trascinò lontano da noi.
Guardavamo la scena a distanza sedute sul prato del campetto senza capire nulla.
Pam è incinta oppure no?
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