Il risveglio è a dir poco piacevole, non facevo sesso da tre mesi e sinceramente mi era mancato avere qualcuno nel mio letto, o quasi. Quello stronzo era andato via senza rimanere per qualche minuto di coccole. Sappiamo tutti che noi donne non rifiutiamo mai un po' di coccole dopo il sesso, e anche io le avrei volute avere ieri sera.

Mi alzo e inizio a smontare il letto per cambiare le lenzuola che sanno di Drew. Inserisco la lavatrice e mi siedo a fare colazione con RTL a tutto volume per svegliarmi con più fantasia.

Il campanello suona e rispondo al citofono ancora in intimo. Sentendo la voce di Pam non mi precipito a vestirmi perché è abituata nel vedermi poco vestita.

-Buongiorno bell'addormentata-

-Ciao cara- ci sediamo sul divano e mi guarda come se ho l'obbligo di raccontare tutto.

-Ok ok, ti racconto tutto- si avvicina ancora di più a me e inizio a raccontare ogni minimo particolare, il tatuaggio, i preliminari, il sesso a letto e quello sotto la doccia e poi ricordo il fatto che è andato via e inizio a spazientirmi.

-Poi quello stronzo ha preso le sue cose ed è andato via-

- E' quello che ti meriti per essertela tirata tutta la sera- ride ed io la sto per picchiare.

-Non sei divertente anzi, se lo rincontro me la tiro ancora di più-

-Lo incontrerai questa sera- si sistema comoda facendo un sorrisino ebete.

-Stai scherzando spero- questa volta sono io ad avvicinarmi in preda all'agitazione.

- Assolutamente no, ci hanno invitate ad una serata di quelle chic e con tanto cibo costoso-

-Ho da fare e poi mi sento fuori luogo in questi posti in cui il tuo ragazzo si sente a casa- incrocio le braccia convinta.

-Tu vieni e adesso ti vesti per andare a comprare l'abito.... veloce-

La guardo e ogni volta mette un'espressione tipo quella di mia madre quando mi rincorre con il cucchiaio in mano pronta a picchiarmi e rassegnata mi alzo e indosso un paio di jeans ed una maglietta.

- Comunque sei una vipera- dico ormai pronta.

- Tu non sei da meno ora non borbottare e cammina-

Si può odiare ed amare una persona nello stesso momento?

-Arrivateeeee- mi indica il negozio di D&G ed io giro le spalle pronta ad entrare nel negozio d'usato che c'e' ad angolo.

-Finiscila e vieni qui- mette le mani sui fianchi e penso che mia madre infondo fa meno paura.

-Non ho soldi sufficienti per entrare qui dentro- replico infine.

- Ma sei matta? Mica paghiamo noi? Paga la carta ''amica'' - esce una carta di credito a nome di Bill e già mi sento meglio. - Ha detto che dobbiamo fare bella figura e possiamo spendere quanto vogliamo-

-Allora che aspettiamo?Entriamo-

E' inutile dirvi che solo il negozio è una cosa pazzesca. Gli abiti poi sono letteralmente la fine del mondo. Il problema era che stavamo entrando con un vestiario non adatto al luogo e la commessa ci stava guardando in modo schifato. Pam esce la carta e la sventola in aria.

-Tesoro abbiamo i soldi tranquilla. Se vuoi controllare prego- la allunga alla commessa che accenna un sorriso senza prendere la carta giusto per cortesia e inizia a farci vedere qualcosa per l'occasione di questa sera.

Dopo aver eliminato due o tre abiti che ci calzano a pennello, Pam sceglie un vestito rosso fuoco che arriva fino ai piedi con una spallina si ed una no ed io un abito a sirena di pizzo senza spalline di color cipria. Abbinate anche le scarpe avevamo portato la carta a zero.

-Credo che Bill non ti lascerà più la sua carta di credito-

- Tesoro lui mi ha detto che devo essere bella per la serata, io ho solo espresso i suoi desideri- ridiamo e ci avviamo con le nostre buste in casa mia.

Preparati che ti vengo a prendere con Bill e Drew verso le 20:00.

Premetto che non ho mai rivisto un ragazzo dopo averci fatto sesso quindi ero agitatissima. Decido di soffermarmi ad ogni particolare per farlo agitare per tutta la sera quindi cerco un tutorial sull'acconciatura perfetta su internet ed inizio a litigare con i miei capelli arrivando alla conclusione che è meglio lasciarli sciolti e dall'agitazione sono pronta già alle 19:30.

Mi guardo due, tre, quattro volte allo specchio e sono perfetta. Sistemo il caos che ho fatto per rendermi più che presentabile e aspetto la mia cara amica che oggi ha deciso di essere in ritardo.

Quando mi chiama mi precipito sotto ma mi fermo a metà delle scale per non sembrare sfacciata dato che sono perennemente in ritardo tranne oggi. Appoggiata al muro aspetto cinque minuti e quando entra la mia cara vicina, decido di uscire di corsa per non rispondere alle sue mille domande.

Pam fa un fischietto mal riuscito per dirmi che sto bene ed entro in macchina. Drew per poco non sbava e si allenta la cravatta. Ben ti sta.

-Chi si rivede- dice con un ghigno.

-Anche tu ci sei?- dico snobbandolo nel migliore dei modi.

-Ti dispiace?- mi guarda ancora con il suo sorrisino irritante.

-In verità si- sembra aver perso la parola ed anche il sorriso.