L'accordo
Il luogo era elegante e gli invitati erano tutti con la puzza sotto al naso. Drew si avvicina offrendomi il suo braccio per reggermi ma io rifiuto l'invito. Pam ci guarda e se la ride divertita.
I ragazzi si fermano a parlare con una o due persone importanti ed io mi stavo pentendo di essere venuta a questa festa noiosa con la musica lenta e il chiacchiericcio di persone che cercano di concludere affari.
Drew si avvicina invitandomi a ballare e accetto non avendo altre alternative per passare la serata.
-Ti stai divertendo?- mi stringe di più a se.
-In realtà no, preferisco mille volte una discoteca a questo mortorio-
- Se vuoi animiamo la serata- lo guardo e quel suo sorrisino divertito nasce sul suo viso.
- Sei poco divertente. Mi diverto solo se decidi di prendere l'auto e portarmi più lontano possibile da qui-
-Mi dispiace ma non possiamo. Se vuoi ci divertiamo nella stanza accanto- mi schiaccia l'occhio e io sposto lo sguardo.
-Avevamo detto una notte senza impegno ricordi?-
-Non abbiamo firmato nessun contratto, a te è piaciuto ed anche a me...nessuno contesterà se ci rinfreschiamo le idee-
La proposta mi piaceva ma dovevo tirarmela quindi rifiuto sotto lo sguardo sorpreso di Draw.
-Sei poco attraente quando te la tiri lo sai? Mi piacevi più ieri sera quando mi sei salita sopra o quando godevi ad ogni movimento dentro di te-
Stronzo. Mi stava provocando.
-Frena gli ormoni tesoro- metto una mano sul suo petto allontanandolo e lasciando un Draw in preda agli ormoni.
Prendo lo champagne ed inizio a sorseggiarlo vedendo la mia preda raggiungere una ragazza abbastanza carina anzi molto sexy e non posso non notare una certa intesa tra di loro. Bene dovevo aspettarmelo.
-Mi concede un ballo?- un ragazzo dal viso pulito e perfetto mi invita a ballare e la prima cosa che sento è l'odore di menta uscire dalla sua dentatura perfetta e l'odore di colonia in quantità industriale.
Le sue mani finiscono una ad un centimetro sopra il sedere e l'altra stringe in maniera possente la mia mano.
- Sei davvero bella-
- Grazie-
- Ti andrebbe di prenderci un caffè un giorno di questi?-
Sto per rispondergli ma Draw spunta e blocca il momento con una calorosa bugia - Amore ti sta importunando?-
- Amico non sapevo che voi due...- si allontana da me quasi dispiaciuto.
- Adesso lo sai-
Mi afferra di nuovo e lo guardo scioccata mentre il ragazzo si volatilizza.
-Sei consapevole di avermi tolto una serata di sesso con quel ragazzo?-
-Ma tu ti accoppi anche con i pali? Fammi capire- Si era fermato in mezzo alla pista.
- Sei tu che mi chiami amore quando io e te non siamo proprio niente- lo guardo malissimo e lui se la ride ricominciando a ballare.
- Perché non vieni un attimo con me? Ti sento troppo tesa- mi trascina anche se continuo a ripetere di non voler andare con lui ma non mi ascolta.
-Vieni- entra e chiude la porta a chiave.
Un tavolo da biliardo occupa metà stanza ed un divano con il tavolino dei drink l'altra metà.
-Mi dici cosa ci facciamo qui?- dico con le mani conserte.
-Giochiamo a biliardo- prende una stecca e sistema le palline.
Non so giocare a questo gioco, l'unica cosa che mi piace è le diverse posizioni che assumono i ragazzi quando cercano di far entrare le palline dentro ai buchi. E' così il gioco vero? Help.
-Non so giocare-
- Meglio, ti insegno io...- sembra divertito anche se io non lo sono per niente.
-Guarda come faccio io ed imiti, se non riesci ti spiego meglio-
Ecco dicevo proprio questa posizione e quello sguardo mmmm....
-Tocca a te- cerco di imitare Drew ma con scarsi risultati e allora lui si posiziona dietro di me ed inizio a capire il suo giochetto. Si appoggia a me ed io mi alzo di colpo.
-Ho capito il tuo giochetto sai?- lo guardo male.
-Quale gioco?- ed ecco quel sorrisetto malizioso.
-Di impararmi il biliardo per fare sesso con me-
-Ok lo ammetto- dice alzando le mani in aria. Cosa? Lo ammette pure? - Non lo saprà nessuno anzi. Ti propongo di diventare scopamici. Quando ne abbiamo voglia ci vediamo ed andiamo a letto insieme. Senza impegno e senza dover dare conto l'uno all'altro di cosa facciamo con le altre persone-
Stavo pensando a cosa avrei dovuto fare e intanto mi avvicino ai drink riempiendo due bicchieri con la Vodka.
-Vorrei una cosa in cambio se accetto-
- Cosa?- dice sorseggiando il suo drink.
-Che rimani da me dopo averlo fatto, fino al mattino successivo-
-Lo sapevo che ti aveva dato fastidio- se la ride divertito.
-Basta non accetto- lascio il bicchiere sul tavolino da biliardo e raggiungo la porta ma mi ferma da un braccio.
-Scherzavo dai... comunque accetto la tua richiesta- mi spinge al muro e mi bacia.
Mi prende in braccio e mi siede sul tavolo alzando l'abito. Si abbassa i pantaloni e mi sfila le mutandine. - Faremo presto sennò ci daranno per dispersi- dice con la sua voce sexy.
- Ok...- Porto la testa all'indietro mentre lui mi tortura il collo e con colpi veloci mi provoca uno degli orgasmi più belli.
Il biliardo non l'avevo mai provato ma devo dire che è una bella esperienza. Scomoda ma bella.
Dopo aver finito di fare sesso ci ricomponiamo ed usciamo dalla stanza. Pam mi corre dietro preoccupata o per meglio dire curiosa.
-Hai la faccia da chi ha appena scopato con Draw-
-Che faccia sarebbe?- dico stranita e sistemando al meglio i capelli ed il vestito.
- La faccia sognante da '' Ho scopato da dio''- inizio a ridere spingendola verso il tavolo dello champagne e inizio a pensare che preferivo la Vodka nella stanza del biliardo.
Non ho detto alla mia migliore amica l'accordo con Draw ma arrivati a casa mia, quello a scendere era pure Draw.
Forse dovevamo iniziare a mettere delle regole in questa cosa ma prima mi godo il momento. Non facciamo in tempo ad arrivare al pianerottolo che iniziamo a baciarci con il desiderio e la voglia di riprovare quella sensazione di piacere celestiale.
Mi porta in stanza e lotta contro la zip. -Posso strappare il vestito?-
-Ma sei matto? E' D&G..- Lo guardo malissimo e cerca di rallentare la voglia di scoparmi e scendere con molta delicatezza la cerniera.
- Per sta volta ritieniti fortunata ma sappi che avrai molti vestiti in meno da oggi in poi-
Non capivo quelle parole ma non ho avuto il tempo di chiedere spiegazioni che in un secondo si era spogliato e stavamo andando giù pesante.
La provocazione di oggi era che lui comanda sempre a letto quindi ho deciso di fargli capire che non è come dice lui. Salgo a cavalcioni su di lui e mi prende il seno tra le mani.
- Ti piace di più così?-
- In realtà volevo... prendere il comando- mordo il labbro e lo sento tremare sotto di me quindi decido di agire e dopo due movimenti viene quindi capisco che sono davvero brava nel fargli perdere il controllo.
-E' inutile che tieni quel sorrisetto-
- Non sto tenendo nessun sorrisetto- inizio a ridere e mi si avvicina iniziano a farmi il solletico.
-Finiscila cretinooo- dico dimenandomi.
Ovviamente mantenne la promessa e rimase a dormire da me.
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