Sono ore con il telefono in mano. Aspetto un suo messaggio o una sua chiamata. Probabilmente sono un'idiota ma vorrei che mi dicesse SI, un maledetto SI. Si all'abbandonarsi finalmente a me, anima e corpo.

Ma a rovinare tutto c'è Mike che non si accontenta di una scopata e basta. Era tutto perfetto e lui... chiama nel momento più sbagliato di sempre.

Probabilmente ha spifferato la nostra scopata a Chris. Maledizione non posso pensarci... ogni particolare.

E pensare che siamo a pochi metri di distanza e non poterci toccare, baciare, viverci. Per cosa? Per un maledetto Mike.

Probabilmente mi licenziano dato che non faccio altro che mancare dal lavoro ma è come una droga, quando sento un rumore mi precipito alla porta e spio chiunque passi nel pianerottolo. Come una vecchia zitella. Probabilmente ho anche l'aspetto di una di loro.

Una busta passa da sotto la porta con scritte cubitali... RIPIGLIATI.

È la mia amica stronza. Un viaggio io e lei in Brasile. Merda il nostro sogno. Ma come faccio a lasciarlo qui? E quando saprà del viaggio confermerà tutto.

Chiamo Pam che risponde urlando.

- Non vengo. Non posso adesso-

- Cosa? Sai quanto mi sono costati quei biglietti? Lo sai? Alza il culo e corri a depilarti. Comprati un costume abbastanza piccolo da far vedere tutta la bella merce che ti ritrovi e prepara la valigia. Subito-

- Non capisci. Ieri è successa una cosa con Chris-

Inizio a raccontare alla mia amica tutto... proprio tutto, anche della sporgenza nei pantaloni e la presunta misura che potrebbe avere. Si siamo proprio noi. Due amiche con gli ormoni a mille davanti un bel ragazzo come il mio caro vicino di casa.

- Ok... potrebbe anche farmi cambiare idea tutto questo ma ti ripeto... sai quanto ho speso per quei biglietti? Lo sai? Ripeto.. lo sai? Quindi non accetto scuse-

- E cosa dico a...-

- State insieme? Siete andati a letto insieme? Ti ha promesso amore eterno? No quindi non devi proprio niente. Partiamo e basta, senza troppi giri di parole-

E avete presente un automa sul divano che guarda un punto fisso? Sono io adesso, senza alcuna motivazione per alzarmi da dove sono.

Purtroppo Pam mi conosce e arriva nell'appartamento a tirarmi cuscinate.

- O ti scolli da quel divano o ti prendo a mazzate. Ho speso tutti i miei soldi ed è il sogno della nostra vita. Brasiliani mezzi nudi che camminano sulla spiaggia.. ormoni a mille e divertimento assoluto-

- Era il mio sogno Pam... adesso le mie priorità sono altre... e sai cosa intendo-

- E tu sai che non scherzo, forza-

Mi ha convinto. Dopo minacce, ricatti e lotta con i cuscini stiamo dando vita ai nostri corpi. Il viaggio è tra un giorno. Lei sostiene che non devo niente a Chris ma credo di doverlo avvisare.

Lui però mi saluta da lontano e se la tira come sempre. Magari sta scopando in questo momento mentre io mi macino il cervello nel trovare la soluzione giusta.

Ho deciso. Vado a parlargli.

Ma sento qualcuno parlare fuori in balcone ed apro la porta. Mi siedo per terra con le mani sulle ginocchia e ascolto. Chris che parla con qualcuno.

- Si hai capito bene. No non credo. Ma allora non hai capito. No, non posso dirgli niente. Non mi guarderebbe più in faccia. Non posso ti ho detto. Lei l'ha fatto mille volte ma non per lavoro. Si anche io lo faccio per piacere ma soprattutto per guadagno. Potrei ma chi mi garantisce che lei sia una garanzia?...- poi il citofono interrompe la conversazione.

- Devo andare, è arrivata-

Corro alla porta per guardare chi fosse e iniziano ad inumidirsi gli occhi. Una ragazza dal fisico perfetto e il vestitino striminzito aspetta di entrare.

Non posso crederci. Dimentico tutta la conversazione telefonica e corro a sistemare le valige in lacrime.

- Parla di me lo stronzo. Gran figlio di ... mmm che rabbia- due o tre pugni al muro per sfogarmi ma finisco per farmi male. Merda.

- Ti odio Chris. Ti odio-

Evito di uscire di casa. Mi decido solo il giorno della partenza alle 5 del mattino. Zaino in spalla, valigia per mano e occhiali da sole in testa.

Al diavolo Chris e al diavolo tutto.

- Bellezza- Pam è raggiante ma non sa cosa sia successo.

- Giorno-

- Oh datti una svegliata o moriremo dalla noia-

- Si ok. Allora... Evviva- agito le mani come se avessi delle Caracas e mi stampo un sorriso da 30.000 denti sul viso. Tutto falsissimo ovviamente.

- Sei noiosa-

- E tu sei proprio due palle-

- Hai problemi di ciclo o cosa?-

- Ma perché tutte le volte che sono nervosa dovrei avere il ciclo? Comunque la noia la metto da parte tranquilla. Non ho più motivo di deprimermi per niente-

- Oh oh... è successo qualcosa o sbaglio?-

- Scopa. Scopa con una diversa ogni sera e poi si prepara le prediche da farmi perché scopo anche io. Ti giuro mi farei una foto proprio mentre scopo con uno e farei un mega poster da regalargli per la cameretta.-

Pam scoppia a ridere e per poco non bagna il sedile del taxi.

- Mio Dio una scena epica. Ti prego facciamolo-

Basta Chris. Basta noia e depressione. Basta tutto.

- Oh mi va di giocare in Brasile. Tu mi scegli le prede ed io mi scopo almeno 10 brasiliani al giorno. Mi consumerò la patata pur di dimenticare quell'idiota-

- Sarà una settimana fenomenale-

Il caldo ci percorre tutto il corpo a tal punto di farci sudare come non mai. Ora capisco perché tutti girano mezzi nudi.

Individuo due o tre prede ma Pam mi trascina via.

- Se non andiamo in camera a cambiarci potrei cadere come una pera secca. Si muore maledizione -

Dopo una doccia rinfrescante ed una bibita dal mini bar, ci precipitiamo con il nostro bikini in piscina.

- Che mortorio, dovevamo scegliere la spiaggia. I brasiliani non scelgono i luoghi degli sfigati-

- Da quando la piscina è il luogo degli sfigati?- si aggiusta il cappello sugli occhi e si sistema il costume.

- Da quando non avvisto carne fresca tesoro. Prendi le tue cose e andiamo. Devo godermi la vacanza da subito-

- Mio Dio Cloe stai iniziando male. Sei peggio di mia madre in preda alla menopausa. Mi manca solo che ti porti in giro il ventaglio per le vampate-

- Ti odio-

Come previsto c'è carne fresca ovunque ed il collo si sta allungando peggio di una giraffa. Il bagnino ha più muscoli che carne e non fa altro che guardare dal cannocchiale, ma non la gente in mare ma i culi delle ragazze. Non oserei immaginare se qualcuno dovesse affogare come andrebbe a finire.

- Sei soddisfatta?-

- Mmm... quasi. Scegline uno. Uno qualsiasi-

E mi viene in mente il discorso di Chris. Che scopo e bacio troppo facilmente. Ma il pensiero svanisce ricordandomi la zoccola fuori dal suo appartamento.

- E scegli veloce-

Mi prende per il culo chiudendo gli occhi ed indicando un punto a caso. Capita un sessantenne che eviterei con piacere.

- Si però avevi detto uno qualsiasi-

- Dai, di nuovo-

Indica un ragazzo circondato da ragazze in bikini al bar. Uno più facile no? Vabbè sarà divertente.

- Manco mezz'ora e torno-

Lascio Pam e mi avvicino al bancone. Spingo le ragazze a sinistra e a destra con un -Scusate- tirandomela così tanto che mi infastidisco da sola e mi appoggio al bancone dandogli il lato destro con vista panoramica del lato B.

Inizia a fischiare apprezzando ciò che vede ed elimina velocemente le ragazze.

- Cosa prendi?-

- Quello che prendi tu- lo guardo da cima a fondo e con un segno avvisa il barista di portare il solito. Chissà quanto se ne fa al giorno questo.

- Sei di passaggio o..-

- Si.. di passaggio ed ho voglia di divertirmi-

- Allora hai trovato il ragazzo giusto per te-

Dopo il nostro drink mi trascina nella sua cabina 5x5 e mi spinge al muro.

- Allora come ti piace farlo? Ci guardiamo oppure no?-

- Preferirei di no-

- Ci sto- con un movimento veloce mi gira spingendo il mio corpo in avanti ed il sedere tra le sue gambe.

Ad ogni spinta un gemito inevitabile ma con i pensieri altrove.

Quando si accorge che sta per venire mi gira sempre con movimenti veloci venendomi in bocca. Con una pacca nel sedere mi comunica che la scopata è finita e posso andare.

- Wow già di ritorno? Proprio sveltina e...-

- Mah... niente di che-

- Secondo me tutti saranno niente di che-

- Cosa vuoi dire?-