Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Il secondo lavoro

Ed eccomi con il suo corpo tra il mio, la mano sale accarezzandomi la pelle e sento un brivido di piacere che mi fa entrare in ecstasy.

Le sue labbra toccano le mie con un leggero movimento che mi fa eccitare e perdere i sensi. Scende lungo il collo afferrando il seno.

- Mio Dio Chris- chiudo gli occhi e mi abbandono sul letto. Può farmi ciò che vuole dò il mio pieno consenso.

Bacia l'ombelico ed inizia a scendere.

Bip.bip.bip.bip.

Merda no. Non può essere tutto un sogno. Maledico ogni cosa, di essermi addormentata, di averlo sognato, di non aver finito quel maledettissimo sogno.

Cerco di chiudere gli occhi per riprendere da dove l'avevo lasciato, o per dirla tutta dove mi aveva lasciato. Ma l'eccitazione non me lo permette. Avrei proprio bisogno di soddisfare i miei bollenti spiriti, adesso. Inarco la schiena ancora eccitata e sento le mutandine bagnate.

Ma che effetto mi fa?!

Non avendo un ragazzo a portata di mano, decido di farmi una doccia fredda, gelata. Perdo altri 20 minuti perché quel sogno mi si presenta davanti agli occhi e il desiderio non va via.

Quando finalmente riesco a tornare in me, sono pronta per andare. A lavoro. Quel maledettissimo lavoro. Con la storia delle ferie e della pausa dall'ufficio per causa di quello stronzo del vicino, mi sono ritrovata con i fogli che invadano ogni centimetro della mia scrivania ed oltre.

Esco e sento un leggero colpo di tosse. Merda.

Faccio finta di niente e decido di non guardarlo o devo tornare sotto la doccia per calmarmi.

- Ehi- si para davanti bloccandomi il passaggio.

- Non ho tempo da perdere, fammi passare- si irrigidisce non capendo il mio atteggiamento ma io lo capisco benissimo.

Numero uno l'avevo sognato rimanendo a bocca asciutta anche in un maledetto sogno. Che sfiga.

Numero due è uno stronzo bugiardo che scopa una marea di ragazze.

- Mi guardi?- mi alza il viso con l'indice e mi perdo in tanta bellezza. Ma non posso cedere. Con un colpo sicuro mi libero da quel tocco che seppur sia breve è così penetrante.

- Non ci ho voglia ok? Adesso mi fai passare?-

- Se hai così tanta fretta ti conviene guardarmi e darmi una spiegazione o sarai costretta a stare qui tutto il giorno-

- Senti, levati dai piedi- lo spingo e cerco di passargli lateralmente ma allunga il suo braccio così sexy e mi blocca. Mi piego velocemente e passo. Alzo la mano e saluto soddisfatta senza guardarlo.

- Ciao ciao-

Chris inizia ad urlare guardandomi.

- Non è finita qui bambolina. Ricorda che abitiamo vicini. Non mi sfuggirai di nuovo-

E con un filo di voce rispondo " Contaci".

La mia migliore amica non mi ha perdonata, anzi mi ha espressamente comunicato che le vacanze le farà solo con il suo fidanzato perché io non sono di compagnia.

Chiariamo che quella di NON compagnia è proprio lei. È rimasta tutto il tempo in camera guastandomi i piani. L'ho lasciata sola per scopare lo so, ma sono solo dettagli.

Mordicchio la penna seduta alla mia scrivania e penso qualche buon rimedio per farmi perdonare. Dovrei chiedere un anticipo al mio capo.. merda il capo non mi darà una lira per molto tempo.

Devo cercarmi un secondo lavoro.

Prendo il telefono ed inizio a cercare. Guardo ogni tanto i fogli che giacciono sul tavolo e sospiro. Non riuscirò mai a finire tutto. Entra un ragazzo con altri fogli. Altre maledette carte.

Non rispondo neanche a ciò che ha detto. Anche perché non lo stavo ascoltando.

Cercasi ragazza carina.. già iniziamo male.

Per lavoro serale.. ok potrebbe andare.

Come cameriera in un pub... cazzo, drink gratis.

1.500 al mese... cosa? Cazzo ottimo.

Da aggiungere anche le mance e posso trovarmi un appartamento di lusso, magari un hotel a 5 stelle.

Decido di chiamare ed una ragazza mi risponde cordialmente di farmi trovare lì alle 21:00. Ottimo.

Finita la doccia mi sistemo come se stessi uscendo con le amiche e dovrei fare colpo su qualcuno.

Minigonna, tacchi, trucco, smalto alle unghie e profumo. Sono pronta.

Quando esco ne trovo un'altra. Giro gli occhi mentre lei si sistema dopo aver suonato il campanello. Mi affretto a sorpassarla e scendere rapidamente le scale.

- Ehi- sento la sgualdrina... che schifo. Persino la sua voce è proprio da troia.

Il rumore dei tacchi invade i vari piani del palazzo e sento un sospiro con qualche imprecazione provenire dal mio pianerottolo. Una volta davanti al portone del palazzo mi giro e faccio il terzo dito come se mi potesse vedere.

Arrivo al locale e due ragazzi ben messi stavano sistemando il bancone e i tavoli. La ragazza provava qualche passo sul palco.

- Apriamo tra un ora- dice il ragazzo dietro il bancone.

- Em.. in realtà sono qui per il lavoro-

- Oh grazie al cielo- Si pulisce le mani e si avvicina velocemente.

- Sei la nostra salvezza- appoggia la mano dietro la schiena e mi indica una porta.

- Ma non...- non avevo neanche parlato. Non sapevo come si chiamassero e non sapevo quello che avrei dovuto fare.

- Niente ma, oggi ci servi. L'unica cosa, non combinare guai e cerca di rendere felici i clienti- e cosa cazzo vuol dire "rendere felici i clienti?"

- Non in quel senso. Cerca solo di non rispondere male e lasciarli perdere se fanno qualche apprezzamento su di te. Insomma non iniziare una lite. Ok?-

- Ok- apre la luce e finalmente vedo la stanza. C'era lo spogliatoio, le docce, un'enorme caffettiera ed un divano. A cosa sarebbero servite le docce?

Apre un armadietto e prende una divisa.

- La divisa del locale. Ne trovi una di ricambio dentro il tuo armadietto- Lo indica e vedo una pila di abiti.

- Tutti gli altri servono per le serate a tema- cazzo che figata. Un vestito per ogni occasione e non la monotonia di ogni locale.

- Figo- riesco solo a dire.

Dopo una breve e soave risata, allunga una mano. - Io sono Mason- ricambio il gesto - Io Cloe, piacere-

- Ok allora cambiati e vieni che ti presento il resto del gruppo- dice camminando velocemente.

Era un ragazzo ben organizzato e sapeva il fatto suo. Mi sarei trovata sicuramente bene con lui.

I vestiti erano più striminziti di quanto pensassi. La camicia aveva i bottoni che arrivavano a metà seno, la gonna faceva vedo non vedo con le natiche. Controllo dentro l'armadietto e trovo la scelta alternativa, i miei adorati pantaloncini. Prendo quelli e mi cambio. Mi guardo allo specchio e adesso va decisamente meglio, anche se le natiche si intravedono lo stesso ma mi sento più a mio agio.

Esco guardandomi intorno e quando si accorgono di me si avvicinano per conoscermi.

-Ciao io sono Penelope e ballo sul palco-

- Io sono Stive e di solito faccio i drink con Mason-

Quindi per esclusione ero l'unica a servire ai tavoli. Bene.

- Io sono Cloe- rispondo spaesata.

- Allora Cloe, per oggi ti da una mano Stive ma da domani dovrai fare tutto da sola perché lui mi serve dietro il bancone.

Quindi ero presa? È bastato solo dire ciao.Devo fare più spesso colloqui di lavoro.

- Ok-

- Allora a lavoro gente che tra poco apriamo- ognuno raggiunge la sua postazione ed io seguo Mason per farmi spiegare cosa avrei dovuto fare.

Dopo 10 minuti eravamo pronti.

- Gente si inizia. Siate cordiali e pensate a divertirvi e far divertire la gente- misero le mani tra di loro come per fare un rito iniziale e mi guardarono in attesa che li raggiungessi. Misi la mano su quella di Penelope e iniziarono ad urlare.

- Merda. Merda. Merda-

- Buon lavoro ragazzi- disse Mason.

Ok, questo lavoro già mi piace.

Spazio autrice

Cosa ne dite di questo capitolo? La piccola Cloe ha bisogno di soldi e cerca un secondo lavoro, ma come andrà a finire?

E Chris cosa vuole ancora da Cloe? E perché continua a far entrare gente nel suo appartamento?

Kissss a tuttiii 😘❤️❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro