Corri di qua, corri di la ed ho bisogno proprio di un caffè. Urlo a Mason per sovrastare la musica è lui accenna un si tra un liquido e l'altro che ricade sul bicchiere per poi scecherare con disinvoltura.

Raggiungo la stanzetta e mi faccio un caffè tamponando il sudore. Adesso capisco il significato della doccia.

Un ritocco al trucco e scappo in sala. Gli apprezzamenti non mancano ed ho seguito il consiglio di Mason. Un bel sorriso e niente liti in locale.

Mi destreggio molto bene tra i tavoli e fortunatamente non rompo nulla. La gente invece di diminuire aumenta e anche il lavoro.

Penelope è favolosa. Sexy e anche molto bella. Ad un certo punto arriva Stive e tenendomi dal polso mi sussurra di portare gli ultimi drink che hanno ordinato e fermarmi. La mezzanotte era vicina e Penelope era sicuramente stanca ma non lo faceva vedere.

Lascio i drink e faccio un sospiro di sollievo. Forse abbiamo finito.

Le luci sul palco si spengono dopo l'inchino della ballerina e i fischi di approvazione. Si spengono le luci di tutto il locale e si accendono dei piccoli lampioni sopra il bancone. Mason e Stive ci danno le spalle e parte la musica.

Ma cosa cazz...

Guardo sconvolta i movimenti sexy dei miei colleghi. Saltano sul bancone dove poco prima si destreggiavano tra i drink ed iniziano a muovere il bacino o fare movimenti sensuali. Cazzo sono davvero fighi.

Penelope mi raggiunge e mi urla qualcosa.

- Hai visto che figata?- e cazzo se era una figata.

Vi dico solo che sarei saltata volentieri a ballare con loro.

Le ragazze si avvicinavano per toccargli una gamba o cercare di palpare qualcosa in più. Ma loro erano molto furbi. Si muovevano in maniera tale che loro potessero solo guardare ma non toccare.

Con un salto scesero in mezzo alla folla e iniziarono a ballare insieme a loro. Tipo spogliarellisti? Ecco immaginatevi questi fighi di uomini con muscoli e tatuaggi con un delirio di ragazze che gli ronzano intorno.

- Credi che siano tutte single?- urlo vicino l'orecchio di Penelope mentre batteva le mani e si agitava.

- Guardati intorno Cloe. Quelli che non stanno ballando sono gli accompagnatori- mi giro a guardare notando visi incazzati e gente infastidita.

Ma la cosa strana era che lasciavano fare. Nessuno interveniva.

Alla fine della canzone ne partì subito un'altra. Ne fecero in tutto 3 mentre il bancone era vuoto e la gente finiva i drink presi mezz'ora prima.

Quando la canzone finì scomparirono nella stanzetta e Penelope raggiunse il bancone per servire drink. Anche lei se la cavava a mischiare alcolici, chi l'avrebbe mai detto?

Quel locale era un'adrenalina pazzesca. Mi chiedo come mai non siamo mai finite in un posto del genere.

La serata sarebbe finita a breve e i ragazzi uscirono dalla stanza come se niente fosse ma le ragazze gli urlarono dietro e loro si limitarono ad alzare una mano e a mettere l'altra sul cuore.

Mason e Stive dovettero minacciare qualche ragazzo ubriaco di uscire dal locale e non continuare a bere ma alla fine riuscirono senza avere grattacapi.

Sistemato tutto il locale, dopo 2 ore piene, avevamo invaso la stanzetta. I ragazzi comparvero con un asciugamano in vita ed i piedi scalzi.

Ok amori miei, se non vi date una regolata potrei saltarvi addosso.

- Siete stati favolosi anche oggi- Penelope era eccitata.

- Sei stata eccezionale anche tu. I ragazzi non facevano che bere per placare il desiderio di salire sul palco- Stive con qualche gocciolina che scendeva dai capelli, prese posto sulla sedia vicino al divano.

- Ma smettila- Penelope arrossì.

- Ha ragione Penelope, siete stati fantastici. Un numero eccezionale. E anche tu Penelope, eri così sexy- la guardai come se stessi guardando un idolo.

- Vuoi dire che noi non lo eravamo?- Stive si avvicinò con un ghigno aspettando che rispondessi.

- Voi eravate da orgasmo assicurato- dissi tutto d'un fiato.

Scoppiarono tutti a ridere e Penelope si congedò per una doccia.

- Non sapevo che facevate certe cose in questo locale- sorseggiai il mio terzo caffè nell'arco di 6 ore e già mi sentivo meglio.

- Tesoro non mi dire che non sei mai venuta a trovarci- Stive era sbalordito.

- Se sapevo che facevate queste cose.. cazzo se venivo. Tutte le sere- fecero una risata e gonfiarono il petto.

- Peccato allora che vieni a lavorare sennò...- alludeva a qualcosa Stive.

- Sennó?- cambiai posizione accavallando la gamba dalla parte opposta.

- Sennò avremmo ballato insieme-

- Chi l'ha detto che non possiamo farlo?- guardó Mason e poi guardó me. L'avevo sfidato.

Si alzó con ancora l'asciugamano avvolto nella vita e prese il cellulare. Cliccó qualcosa e partì la musica. Mi allungó una mano e devo dire che ci sapeva fare, cazzo se ci sapeva fare.

Mi alzai iniziando ad avvicinarmi a lui. Quello che non sapeva è che me la cavo molto bene a ballare, per questo rimorchiavo.

- Fammi vedere cosa sai fare allora- seguo il ritmo della musica ed inizio a muovere i fianchi e le braccia. Lui mi guarda basito per qualche secondo e poi si avvicina lentamente cercando di starmi al passo.

- Wow Cloe sei fantastica- inizia a battere le mani e a fare cori da stadio.

- Ha ragione sei proprio brava- osserva il mio corpo tenendo le sue mani sui miei fianchi.

- Wow Cloe sei pazzesca, dovresti ballare insieme a me- entra con l'asciugamano in testa ed uno che fascia il suo esile corpo.

- Ma piantala- mi fermo e Stive mi bacia la mano. Cretino.

- Non sto scherzando. Mason dovresti pensarci- Mason si perde nei suoi pensieri e poi guarda sia Stive che Penelope. Dopo un lungo sospiro mi guarda.

- Siamo nella merda per servire ai tavoli, Penny tu sei impegnata sul palco, Stive dietro il bancone. La priorità è questa-

- E allora falla ballare con voi. Il duetto si trasforma in un trio meraviglioso. I ragazzi ne sarebbero felici- Penelope era ormai così presa dal discorso che si dimenticò di essere mezza nuda.

- Vedremo. Ci penserò e poi dovrebbe provare con noi i passi- mi guarda ed io non proferisco parola.

- Ma tu saresti d'accordo Cloe? Ti vedo titubante- Stive mi guarda sporgendosi in avanti sulla sedia con le gambe aperte. Se abbassavo la testa sicuramente avrei visto i gioielli di famiglia. Ma smisi di pensare agli attributi di Stive e mi concentrai sulla domanda.

- Si, potremmo fare una prova-

Penny mi aveva prestato i vestiti per potermi fare una doccia e alla fine ci trovammo fuori dal locale prendendo strade diverse.

Avevo due ore per dormire e poi correre a lavoro. I ritmi erano assurdi, ma dovevo pur far qualcosa per evadere da casa mia.

Fortunatamente la doccia fatta al locale mi ha salvata. Avrei potuto riposare due ore intere.

Bip.bip.bip.bip

Sbatto la sveglia per terra e maledico chiunque mi avesse rotto le scatole oggi.

Esco di casa e non bado a fare più silenzio possibile per non incontrarlo. Mossa sbagliata.

Esce con i capelli arruffati e mezzo nudo. Aveva scopato si sentiva nell'aria.

- Cloe-

- Chris mi hai rotto. Non mi devi rivolgere la parola chiaro? E poi... guardati- lo indico facendo una smorfia. - Non ti fai pena?-

Ok, non potevo di certo giudicarlo se la prima ad essere squallida sono stata sempre io.

- E tu ti guardi? Non sei rientrata ieri sera e ti permetti il lusso di giudicarmi-

Inizio a ridere nervosamente. - Mi spii per caso? Perché non ti concentri su le mille ragazze che si presentano in casa tua?-

- Perché avevamo detto che avremmo parlato- si appoggia alla porta a braccia conserte come se volesse proteggersi dalle mie risposte.

- E chi l'avrebbe detto sentiamo?- la mia mano sul fianco diceva tutto.

- Parleremo. Con le buone o con le cattive. Buona giornata Cloe- mi lancia un bacio e rientra nel suo appartamento.

La mia risposta fù un dito medio.