Accetto?!
Tornammo dagli altri che ci guardavano alla ricerca di qualche conferma dei loro pensieri.
Chris ormai non mi guardava più. Si limitava semplicemente a bere il suo drink. Missione compiuta.
Stive prese posto vicino a me ed avvicinando le sue labbra al mio orecchio mi sussurrò - La mia proposta è sempre valida- lo guardai ed era proprio figo.
Iniziammo a bere e a dire stronzate tra un drink e l'altro. Stive stava facendo l'interrogatorio a Chris mentre io con un'orecchio verso di loro e lo sguardo dalla parte opposta, cercavo di ascoltare le sue risposte.
- Ohhh... Cloe ma che hai lì?- Ed era un fottuto stronzo.
- Dove?!- Stive seguì lo sguardo dello stronzo che cadeva proprio sul mio collo. Merda.
- Proprio sul collo. Sembra un...succhiotto?- guardai malissimo Chris mentre la mia ex amica Pam tossiva. La odio.
- Non so, forse ho sbattuto. Chi vuole altro alcol?- cambiai argomento o avrei dovuto dare troppe spiegazioni.
Chris aspettó che tutti se ne fossero andati via non calcolando che Stive aveva il suo stesso intento. Parlarmi.
Stavo entrando in panico anche perché la mia fottuta amica Pam mi aveva lasciata nella merda fino al collo.
- Ragazzi... direi che ci vediamo domani- sbatto le mani come per dire "smammate" prima che incominci l'apocalisse. Ma quello che ricevetti furono due occhiate tra di loro per invitarsi a vicenda ad andarsene per primo.
- Em...- schiarì la voce ma niente.
- Ok, ciao!- Chris salutó Stive che felice credeva di aver ottenuto ció che voleva scoprendo subito dopo che era un'invito ad andarsene prima lui.
- Amico devo parlare con Cloe- disse Stive educatamente.
- Oh ti garantisco che anche io- le soluzioni erano due, fuggire e lasciare le bestie uccidersi lentamente o buttarli fuori allegramente.
Decisi la seconda.
- Ok, ok.... io invece ho bisogno di dormire qualche ora. Ciao ad entrambi- li spinsi verso l'uscita sbalorditi dal mio comportamento. Chris un po' di meno.
La porta si chiuse e dallo spioncino vidi i due ragazzi congedarsi. Pericolo scampato.
Tutti questi " ti devo parlare", "dobbiamo parlare" o roba simile mi stavano facendo venire le crisi di panico.
La prima cosa da fare è cambiare la serratura. Basta visite improvvise.
Nel mio ufficio alle prese con i soliti documenti, chiamai per sostituire la chiave di casa. Se fosse necessario cambierei anche la porta, magari blindata sarebbe ottima.
Ma mi accontento di cambiare solo la chiave, unico problema di visite inaspettate.
Pam ancora mi doveva un paio di spiegazioni e dopo esserci messe d'accordo per un caffè, ci trovavamo in un bar al centro.
- Ehi, sei arrivata- gira lo zucchero nel caffè e mi guarda.
- Si, potevi anche aspettarmi no?- poso la borsa chiamando con un dito la cameriera che si affretta per prendere l'ordinazione.
- Avevo bisogno di un caffè prima del tuo arrivo. So già che mi aspetta una lunga chiacchierata-
- Oh... allora hai fatto benissimo perché devi spiegarmi cosa cazzo ti frulla in testa-
Il caffè arriva e Pam inizia a parlare.
- Ok... ho parlato con Chris ed ha bisogno di risolvere questa situazione con te-
- Mi avete rotto con questo parlare. Abbiamo, anzi ho detto proprio tutto ciò che dovevo. Adesso non deve impicciarsi della mia vita ok?-
- Cloe non esagerare, non ti ha fatto niente-
- Come mai tutto questo difendere Chris? Cosa ti ha detto?-
- Mi ha convinta che...- non la lasciai finire di parlare.
- Che sono io il problema? Certo voler scopare con un gran Figo è un problema? Mi ha rovinato la vacanza e l'esistenza-
- Ma piantala che sei stata tu la causa del fallimento del viaggio. Non incolparlo senza motivo-
Sbatto la mano sul tavolo e la guardo in cagnesco. - Piantala di difenderlo chiaro? Comunque sono stufa. Ti saluto- mi alzo lasciandola bere il suo caffè borbottando qualcosa.
Decido di mandare un messaggio a Stive per sfogarmi. Ho bisogno di lui, adesso.
Proposta accettata. Tra 15 minuti da me. Cloe.
Corro nel mio appartamento evitando qualsiasi conversazione e mi preparo per Stive. Completino sexy, trucco, spazzolo i capelli e sono pronta.
Il campanello suona giusto in tempo. È lui con un sorriso smagliante.
- Ehi piccola- mi guarda notando solo una vestaglia che compre ogni centimetro del mio corpo.
- Ciao- lo tiro dentro e in un batter d'occhio ci catapultiamo in stanza.
- Cacciamo questa veste- sfila il fiocco e faccio cadere il tessuto per terra sotto gli occhi pieni di desiderio di Stive.
Suonano ma non apro anzi decido che la seconda cosa da fare sarebbe stata eliminare il campanello.
- Non apri?- mi bacia il collo passando le sue mani ovunque.
- No, fai finta di niente- ci baciamo ed afferro i suoi capelli lunghi al punto giusto mentre mi afferra dai glutei e mi porta sul letto.
- Sarà una scopata amichevole- mi dice prima di fiondarsi sul mio collo.
- Si.. l'importante è non guastare la nostra amicizia-
- Tranquilla- sussurriamo presi dall'affanno.
Mi guarda prima di tirare giù gli slip e sfilo la sua maglietta lasciando in bella vista i suoi lineamenti perfetti. Che Figo!
Sbottono i jeans mentre ci mangiamo letteralmente. Suona nuovamente il campanello e sento persino una chiave girare ripetutamente senza risultato. Grazie a Dio ho cambiato la chiave.
Continuiamo senza problemi dimenticando la persona che aspetta fuori dalla porta e concentrandoci solo su di noi. Adoro tutto questo. Adoro il sesso.
Sale la sua mano fino a raggiungere il seno coperto dal reggiseno e strizza provocandomi un sussulto.
- Togliamo anche questo- mi gira con un movimento veloce e lo toglie. Mi colpisce il gluteo e credo sia la cosa che gli piaccia di più in assoluto del mio corpo.
- Tu invece sei troppo vestito tesoro- sfilo i jeans e vedo la protuberanza. Devo dire che il ragazzo non è solo dotato di muscoli ma anche di un ben di Dio ai piani bassi.
- Toglili- indico l'unica cosa rimasta sul suo corpo e parte all'attacco. I nostri corpi si toccano e dopo aver messo la protezione si precipita dentro di me. Un colpo secco e per poco non perdo i sensi. Merda.
-Stive cazzo!-
- Piccola si... -
Mi gira nuovamente e a quattro zampe mi fece arrivare alle stelle.
Eravamo sfiniti ma contenti.
- Sei una favola anche a letto- mi strizza un capezzolo.
- Merito tuo. Hai fatto tutto tu- lo guardo e noto due schiochette rosse.
-La prossima volta comandi tu- mi bacia e si alza dal letto. Sta mantenendo la parola.
- Scappo a farmi una doccia e ci vediamo al locale-
- Faccio la stessa cosa anche io-
Prendo il telefono e trovo tantissime chiamate e altrettanti messaggi di Pam. Tutti dicevano che non potevo reagire così. Che non mi riconosceva più e che Chris qualcosa che decisi di non leggere.
Eliminare messaggi?. Si.
Ciaooooooo... spero che il capitolo vi piaccia.
Cloe ha accettato la proposta di Stive, la loro amicizia durerà???
E Chris? Quando riuscirà finalmente a parlarle ? Sarà costretto a prenderla con la forza per fargli capire quanto tiene a lei?
Ma la cosa più importante è... chi bussava insistentemente alla porta?
Ragazze vi invito a leggere il primo capitolo del mio nuovo libro "Un male che mi fa bene" che troverete nella mia pagina. 😘😘😘😘😘😘
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