La Santa piegata
Pavone chel suo cipiglio immacolato da dubbi
Fiduciosa nella sua avvenenza procede ignuda verso me,
ove i miei assilli senza lirismo di un fallo agitato la scrutano nel volere di uno sbocco,
di un fiotto di vernice opaca e tinteggiarne di bianco albume chella pelle penitente arrossata dall'afa
Cotanta grazia m'è d'incanto e in chel vanto imbastardito dal godereccio me la prendo
Schiava giace di passione, serva tace e non dice
L'era santa nell'animo innocente, ora, l'è peccatrice nel corpo ardente
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