22 ~ Conoscenze
Theed, Naboo, qualche tempo prima
Quando i gemelli giunsero all'appartamento che Takké aveva affidato trovarono l'ancella in compagnia di una giovane donna di razza torguta.
-Siete arrivati! Ci chiedevamo dove foste - sorrise Takké alzandosi in piedi.
-Colpa mia, ci siamo separati e Luke ha dovuto girare tutta Theed per trovarmi - su scusò Leia.
-Nessun problema, principessa, Ahsoka non è arrivata da molto - affermò l'ancella indicando la ragazza di fianco a lei.
-Luke, Leia lei è Ahsoka Tano, fu apprendista di vostro padre qualche anno fa - presentò Takké.
Ahsoka si avvicinò allungando la mano.
-Skycoso aveva ragione voi due siete la fotocopia sua e di Padmé, sono felice di conoscervi - sorrise la torguta.
-Piacere - affermarono in coro i gemelli.
-Ti manda nostro padre? - domandò Luke.
-Sí, mi ha detto di andare su Coruscant, con voi, non so se lui è già arrivato sul pianeta - spiegò Ahsoka.
-Quindi eravate insieme? Ma adesso lui dov'è - la preoccupazione nella sua stessa voce sorprese Leia.
Ahsoka esitò un attimo prima di rispondere, non sapeva se dire la verità ai gemelli o se tacere.
Alla fine optò per dire la verità.
-Ci siamo incontrati su Tatooine, poi siamo andati insieme fino a Rodia, lì ci siamo separati. Mi ha mandato da voi, mentre lui è partito per Coruscant, o meglio per la Mano Invisibile l'ammiraglia separatista, con l'intenzione di impedire il primo passo del suo alterego verso il Lato Oscuro, però non ho più sue notizie da quando ci siamo separati - dichiarò Ahsoka.
Leia strinse i pugni per poi sbottare.
-Si è buttato nel mezzo di una battaglia spaziale da solo?! Ma ragiona prima di agire?! Rischia di essere abbattuto perché nessuno sa chi è! Se non è morto durante lo scontro lo uccido io appena lo rivedo!
Luke rise sotto i baffi vedendo la reazione accorata della sorella, mai si sarebbe aspettato una reazione simile da parte sua.
Qualche giorno prima a quella stessa notizia la principessa avrebbe reagito con indifferenza, ora invece la sua reazione era totalmente diversa.
Forse Leia stava finalmente iniziando a scindere le due anime di Anakin.
-Quindi dobbiamo partire per Coruscant il prima possibile - affermò Luke.
-Sarebbe meglio - rispose Ahsoka.
-Ma non possiamo andarcene ora! Dobbiamo ancora superare i test! - intervenne Leia.
-A dire il vero, principessa i test li avete già superati, io e il capitano Panaka non vi abbiamo detto nulla per non mettervi pressione. Appena fuori da qui troverete la nave che vi ho promesso, dentro troverete tutto quello che vi servirà.
Il mio appartamento si trova cinque piani sotto rispetto a quello della senatrice Amidala, ma se vostro padre è già su Coruscant sarà più facile che troverete prima lui - sorrise Takké.
-Sarà sicuramente già su Coruscant, Skycoso non è il tipo che si fa uccidere tanto facilmente, già in gioventù era uno dei piloti migliori che abbia mai conosciuto, non oso immaginare quanto sia diventato bravo nella maturità. - ridacchiò Ahsoka.
I gemelli si scambiarono uno sguardo d'intesa.
-Quando partiamo Ahsoka? - chiese Luke.
-Anche addosso Skycoso junior - rispose la torguta.
****
Coruscant, ufficio del Cancelliere Supremo Sheev Palpatine, qualche tempo prima.
Sheev Palpatine si alzò dalla poltrona del suo ufficio che dava sul traffico di Coruscant con la voglia di rompere il vetro che lo separava dall'esterno solo per sfogare la sua frustrazione.
Il suo piano per mettere in difficoltà i suoi antichi nemici e mettere le mani sulla galassia aveva subito una battuta d'arresto.
La comparsa di quell'uomo, Elendil, era arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Aveva programmato il duello tra Anakin e Dooku già prima di essere rapito, solo che non aveva previsto che la Forza si mettesse in mezzo nei suoi piani, impedendogli di avere il suo nuovo apprendista.
Con la morte di Dooku, il sapere dei Sith era a rischio, ma non era quello l'unico problema che il Cancelliere doveva affrontare.
Alcuni senatori infatti gli stavano dando filo da torcere.
Tra loro vi erano Padmé Amidala, Bail Organa e Mon Mathma, figure di spicco, che non poteva fare sparire così, senza uno straccio di spiegazione, e non poteva nemmeno fare in modo che venissero indagati per corruzione, poiché erano tutti troppo corretti.
Doveva trovare alla svelta il modo di risolvere quella situazione spinosa o il suo piano sarebbe miseramente fallito.
Quell'uomo era pericoloso, primo perché non riusciva a percepirne la presenza nella Forza, secondo perché conosceva la sua vera identità di signore dei Sith.
Ancora non sapeva come fare per eliminare Elendil.
-Vostra Eccellenza, i senatori Amidala, Organa e Mothma chiedono di essere ricevuti - dichiarò Mas Ammedda entrando in quel momento nel suo ufficio.
-Falli entrare.
****
Theed, Naboo, qualche tempo prima
La nave promessa da Takké era parcheggiata sullo spazio adiacente all'appartamento.
Essa aveva una lunghezza che variava fra i 50 e i 100 mt, con potenti propulsori iperguida e spazio a sufficienza per accogliere alcuni ospiti d’onore. Potenti scudi difensivi erano implementati, al contrario degli armamenti che erano piuttosto rari.
I due gemelli erano rimasti a dir poco stupiti dalla bellezza della nave.
-Bella, vero? - domandò Takké comparendo al loro fianco.
-Già- rispose Luke.
-Salutemi lady Padmé quando la vedrete - detto questo Takké si allontanò mentre i gemelli salivano sulla nave.
L’interno della nave era abbastanza spazioso. Da prua a poppa, la nave conteneva gli alloggi del sovrano, una stiva anteriore, una stazione tecnica, una cabina rialzata (accessibile attraverso un turboascensore) e la Stanza del Trono Reale.
Luke perse un po' di tempo ad osservare la cabina di pilotaggio per poi prendere posto sul sedile del pilota, mentre sua sorella si sedeva al posto del copilota.
-Skycosi junior io sono pronta - affermò la voce di Ahsoka dalla radio.
-Anche noi lo siamo Ahsoka - fu la risposta di Leia.
-Perfetto, allora si parte!
Luke avviò i motori, e in pochi minuti fu in aria, dietro di lui veniva la nave di Ahsoka.
-Sai dove andare Skycoso junior? - chiese la torguta alla radio.
-Inserisco le coordinate per Coruscant -
-Perfetto-
Appena superarono l'atmosfera Luke inserí le coordinate per Coruscant e rimasero lì ad osservare le stelle che diventavano scie luminose segno che il salto nell'iperspazio era iniziato.
-Presto rivedremo papà, come pensi che reagirà? - domandò ad un certo punto Luke alla sorella inserendo il pilota automatico.
-Non lo so però vorrei riuscire a dirgli che mi dispiace per come l'ho trattato su Mortis, l'ho giudicato superficialmente - rispose Leia abbassando lo sguardo.
Luke osservò attentamente gli abiti della sorella, sembrava a tutti gli effetti una regina di Naboo.
L'abito che Leia aveva scelto era tra i più semplici di cui li aveva dotati Takké, perché sì, l'ancella aveva fatto in modo che i fratelli avessero una grande quantità di abiti tipici di Naboo.
Era rigorosamente bianco, anche se sfoggiava una quantità esagerata di decorazioni : dal mantello partivano veli color rosa e giallo pastello e una specie di gorgiera di rete bianca le si apriva a ventaglio dietro alla testa.
L'effetto era splendido, ma, per i gusti di Leia stravagante.
Luke invece aveva optato per una divisa da pilota divisa rossa con elmetto del medesimo colore, al fianco portava un blaster oltre alla spada laser, dalla quale lo Jedi non si separava mai.
Al ragazzo il look della sorella piaceva particolarmente, ma non lo aveva detto a Leia.
-Direi che abbiamo molto tempo per parlare con lui. Ha parecchie cose da dirci - affermò Luke tornando a guardare lo spazio.
-Skycosi junior ci siamo quasi - la voce di Ahsoka lì sorprese alla radio.
-Perfetto - rispose Leia.
Quando uscirono dall'iperspazio si trovarono davanti Coruscant.
Il pianeta era un'immensa città, praticamente sempre trafficata, Luke non l'aveva mai vista quella era la prima volta.
-Prima volta su Coruscant, fratellino? - domandò Leia vedendo l'espressione stupita del suo adorato gemello.
-Sí, non l'ho mai vista, né ho sempre e solo sentito parlare - rispose Luke.
-Skycosi junior atterriamo allo spazio porto, siamo durante il ciclo notturno di Coruscant ed è meglio non destare troppa confusione, visto che non sappiamo cosa ha combinato nello spazio vostro padre - la voce di Ahsoka fece sobbalzare Luke.
-Perfetto Ahsoka.
Dalla radio non arrivò risposta, ma i gemelli videro la nave della torguta dirigersi verso lo spazioporto, Luke la seguí pensando che forse era il momento di ricongiungersi a suo padre.
Angolo Autrice : Nuovo capitolo :) come vi sembra? 😉
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