16 ~ Ricerche
Naboo, casa di Ryan Antilles, Theed, qualche tempo prima *
La biblioteca di Theed era grande e maestosa, praticamente il regno di Luke.
Il ragazzo non aveva mai visto tanti libri scritti alla vecchia maniera ed holocron così vicini gli uni agli altri.
Il giovane Jedi girava per gli scaffali senza sapere davvero cosa cercare, troppo ammaliato dalla bellezza di quel luogo.
Girovagando senza meta il ragazzo arrivò in fondo all'imponente sala trovandosi davanti una serie di vetrate finemente disegnate.
Luke si fermò ad osservarle incuriosito, raffiguravano tutte giovani donne abbigliate con i vestiti classici delle Regine di Naboo, il ragazzo intuì quindi che quelle dovevano essere le Regine che dovevano aver fatto, in qualche modo, la storia.
Il suo sguardo tornava sempre a fermarsi sul ritratto della più giovane delle Regine, la quale assomigliava tanto a Leia.
Sua sorella non lo aveva seguito in biblioteca, preferendo restare in città, gli aveva detto che aveva bisogno di riflettere e stare da sola e Luke non l'aveva forzata.
Ma ora il suo sguardo era puntato su quella vetrata, sulla giovane donna lì ritratta, tanto rassomigliava a Leia che Luke non faticò a capire chi ella fosse.
Stava osservando un ritratto di sua madre.
-Bellissima, vero? - una voce maschile lo fece sobbalzare.
Dietro di lui era comparso un uomo, dai capelli neri, gli occhi bruni, vestiva una maglia verde foresta, infilata in un paio di pantaloni bianchi bordati d'oro, scarpe basse, si reggeva ad un bastone, anche se non era così vecchio.
-Sí, veramente bella, chi è? - domandò Luke fingendo di ignorare l'identità di quella donna.
-Non sai chi è, figliolo? - fu la domanda dell'uomo.
-Beh non sono di qui, vengo da Tatooine - rispose Luke visibilmente imbarazzato.
-Oh perdonami, non volevo assolutamente screditarti - l'uomo mosse leggermente il bastone tentando in ogni modo di scusarsi con Luke.
-Non preoccupatevi, sono Luke - il ragazzo allungò la mano verso l'uomo.
-Molto piacere, Luke, io sono Mark Ancalagon, il bibliotecario di Naboo - il bibliotecario afferrò la mano che il ragazzo gli tendeva stringendola con vigore.
-Per rispondere alla tua domanda, lei è la Regina Amidala, la più giovane regina mai eletta su Naboo, un ragazza molto coraggiosa, una politica abile, ha reso Naboo uno dei pianeti più importanti del nucleo intermedio, ora serve il nostro pianeta come senatrice. - spiegò Mark con un sorriso.
-Ci sono libri su di lei? - domandò Luke con curiosità.
Il sorriso che poco prima aveva illuminato il viso del bibliotecario si spense all'istante, tanto che il giovane Jedi temette di averlo offeso in qualche modo.
-Purtroppo no. La vita della regina Amidala, fuori dal suo ambito politico è avvolta dal mistero, tuttavia - Mark abbassò la voce e fece cenno a Luke di avvicinarsi.
Il giovane eseguì, curioso più che mai.
-C'è una persona che potrebbe sapere qualcosa in più su di lei e sulla sua vita - continuò il bibliotecario con fare da cospiratore.
-Chi?- la domanda uscì spontanea dalle labbra dello Jedi.
Luke pensava che Mark avrebbe nominato una delle ancelle di sua madre, ma la risposta che gli diede il bibliotecario lo lasciò spiazzato.
Mark si guardò un secondo intorno, come se temesse di essere ascoltato.
-Torna in città, vicino alla grande cascata del Virdugo del fiume Solleu, sorge una casa la riconoscerai perché è l'unica con le cupole rosse, è l'abitazione di Ryan Antilles, un Unitore, digli che ti manda Mark. Lui sa cose che nessuno conosce - l'uomo gli fece l'occhiolino e Luke accennò un sorriso.
Ora aveva una pista da seguire.
Uscì dalla biblioteca e per un attimo si fermò ad osservare la città, come non aveva fatto quando era arrivato.
Le case, gli edifici e lo splendido palazzo reale erano elegantemente appollaiati lungo il dirupo tra rocce e cascate che sfociavano nella grande pianura sottostante. La città nel suo insieme sembrava parte naturale del panorama: per la molta vegetazione tra gli edifici, i tetti e le cupole color smeraldo.
Ecco le strade dove sua madre aveva corso da bambina, dove era stata incoronata regina, dove, probabilmente si era innamorata di suo padre.
Doveva trovare quell'uomo, lui conosceva risposte precluse ad altri, ma non poteva andare da solo, doveva avvisare Leia.
Prese il comlink pronto a chiamare la sorella, ma non fece in tempo perché si sentí abbracciare da dietro.
-Sapevo che ti avrei trovato qui - sorrise la principessa.
-E in un certo senso io sapevo che tu saresti arrivata, anche perché ho delle informazioni su nostra madre - dichiarò il giovane girandosi verso di lei.
-Davvero? - gli occhi di Leia si dilatarono per la sorpresa.
-Sí, devo cercare un certo Ryan Antilles, I'm bibliotecario mi ha detto che ha delle informazioni precluse agli altri - rispose lui.
-E tu gli hai creduto?
Luke annuì. Poteva essere un ingenuo, ma il suo istinto gli suggeriva che Mark non stava mentendo.
-Ma, Luke, non sai nemmeno chi è quest'uomo. Potrebbe mentire - Leia era sempre quella con la testa sulle spalle dei due, ma questa volta il ragazzo sapeva di avere ragione.
-Hai ragione, ma il mio istinto mi suggerisce che il bibliotecario ha detto il vero - rispose Luke.
Leia a quel punto tacque, non poteva andare contro a suo fratello in quel momento, anche perché l'istinto di un Jedi era quasi infallibile.
E quello di Luke difficilmente sbagliava.
-Allora andiamo a trovare quest'uomo, vedremo cosa ha da raccontare - concesse Leia.
I due gemelli si incamminarono lungo la via principale, passando in mezzo al traffico dell'ora di punta ed evitando più volte di essere investiti da alcuni ragazzini che andavano a forte velocità sugli speeder.
La casa di Ryan Antilles si trovava in un punto che faceva ad angolo, una terrazza si trovava a strapiombo sulla cascata Virdugo, come tutte le case di Theed presentava delle cupole, non verdi come tutte le altre, ma rosse, tuttavia vi erano anche numerose piante e fiori, che rendevano tutto molto armonioso.
-Pronto, fratellino? - domandò Leia poggiando una mano sulla spalla di Luke.
-Sí, andiamo.
Il ragazzo salí i tre gradini che separavano la casa dalla strada e si mise davanti alla porta con sua sorella al fianco.
Bussò alla porta, ma non rispose nessuno.
-Cosa facciamo, ora? - Leia incrociò le braccia al petto guardando Luke.
-Aspettiamo un attimo, sorellina, non sempre le risposte sono semplici da reperire - rispose Luke e la principessa gli invidiò moltissimo la pazienza che possedeva.
Lo Jedi bussò di nuovo e di nuovo non venne risposta.
Bussò altre due volte e quando non rispose ancora nessuno, decise che si sarebbe arreso.
-Penso che non ci sia nessuno. - dichiarò affranto Luke.
Leia scosse la testa facendo segno al fratello di andarsene.
-Non c'è niente che io apprezzi di più, di chi non si arrende mai, come voi due - una voce proveniente da un punto sopra di loro costrinse i gemelli ad alzare la testa.
Affacciato ad una delle finestre del piano di sopra vi era un uomo tarchiato, privo di capelli, occhi verdi vivaci che guardava i due ragazzi sotto di lui con un sorriso gioviale sulle labbra sottili.
-Salve, cerchiamo Ryan Antilles, ci manda Mark il bibliotecario - affermò Luke.
-Beh direi che lo avete trovato. Così vi manda quel mattacchione di Mark. Venite dentro la porta è aperta.
Luke guardò la sorella che annuì ed insieme superarono la porta di ingresso.
Oltre vi era quello che doveva essere il salotto. Una stanza ampia e arieggiata, arredata con gusto, vi erano due divani, un tavolino e molte credenze piene di piatti e vasi.
Immancabili erano le piante i cui fiori azzurri spandevano un dolce profumo nell'aria.
-Se vi manda Mark vuol dire che è una cosa importante, non è il tipo da mandare da me gente a caso. Siete fidanzati?
Quella domanda spiazzò i gemelli che non si erano accorti di essere stati raggiunti dal padrone di casa.
Non fecero tuttavia in tempo a rispondere perché l'uomo si dette la risposta da solo.
-No, non siete fidanzati, vi somigliate troppo tra di voi, a prima vista direi fratelli e guardando meglio oserei dire gemelli - l'uomo si era avvicinato e osservava attentamente entrambi come se stesse studiando delle pietre rare.
Ovviamente sia Luke che Leia si sentivano leggermente in soggezione, perché non era mai capitato loro di essere sotto esame come in quel momento.
Leia aveva voglia di urlare in faccia a quell'uomo di allontanarsi o gli avrebbe sparato, Luke invece non sapeva come reagire.
-Sí, siete sicuramente gemelli e non siete qui per caso, assomigliate troppo ad una giovane coppia che ho unito in matrimonio tre anni fa. Un matrimonio segreto perché i Jedi non possono sposarsi. Ma l'amore che aleggiava tra quei due era forte, due lati della stessa medaglia, lui non potrebbe vivere senza di lei e lei non potrebbe vivere senza di lui. Oh non pensavo di vivere a sufficienza per poter vedere la mia pupilla sposata - Ryan sembrava stesse parlando a sé stesso piuttosto che ai due ragazzi di fronte a lui.
-Perché è per questo che voi siete qui, non è vero? Per avere delle risposte alle vostre domande. Ma prima accomodatevi, non stiamo in piedi, questa è una storia lunga -
Luke e Leia si scambiarono degli sguardi di intesa, la confusione era visibile negli occhi di entrambi.
Ryan aveva anticipato tutte le loro domande e ora erano completamente ammutoliti.
Si sedettero su uno dei due divani mentre il padrone di casa offriva loro qualcosa da mangiare e da bere.
-Vi ho spiazzato, vero?
-Decisamente - rispose Leia bevendo un sorso di caf.
-Lo immaginavo, di solito non faccio così, solo che non capita tutti i giorni di conoscere i figli della mia prediletta. - rispose Ryan.
-E voi come fate a saperlo? In teoria nessuno dovrebbe sapere la verità sulla nostra identità - affermò Luke sospettoso.
-Io ho un ottimo intuito, mi è bastato guardarvi per capire e poi conosco qualche rudimento dell'arte divinatoria e sapevo che prima o poi sareste arrivati.
-Quindi tu conosci nostra madre, Padmé Amidala? - chiese Leia.
-Sí, da quando era una bambina. L'ho vista fiorire in una donna bellissima e speravo che prima o poi prendesse marito. Un uomo degno di lei però. Vostra madre ebbe parecchi pretendenti uno di questi era Ian Lago, figlio di un consigliere del re Veruna di nome Kun Lago, che conobbe Padmé quand'era principessa di Theed e se ne innamorò perdutamente, venendo poi però lasciato da lei quando venne eletta regina. E poi Rush Clovis senatore di Scipio, non mi piaceva quello, per niente. Però poi è comparso vostro padre e io sapevo che prima o poi sarebbe diventato suo marito, anche se le regole lo vietavano.
Luke e Leia si guardarono, rendendosi conto che l'Unitore aveva già risposto a tutte le loro domande senza che loro ne ponessero alcuna.
*Delucidazioni : Qualche tempo prima sta a significare che tutti questi fatti avvengono prima dei fatti narrati nel capitolo 1, perché il capitolo 1 è ambientato nel presente, mentre questi che state leggendo sono ambientati nel passato.
Angolo Autrice : Nuovo capitolo torniamo dai miei amatissimi gemelli :) e incontriamo altri due bizzarri personaggi, cosa ne pensate? 😉 Fatemelo sapere sono curiosa :)
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