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pov's Alex
08/10/2015
Non ci posso credere!!! mi ha baciato e mi ha detto che vuole restare con me!!!! è un sogno, sarò una persona migliore, lo farò per lei, ma soprattutto per me, per mostrare al mondo che io non sono come i miei genitori, non farò l'errore che hanno fatto loro...
( 29/06/2003)
(piccola introduzione) Era il giorno del mio compleanno, avrei compiuto finalmente sei anni e perciò avrei potuto passare dalla dottoressa, cioè mia zia mi ci avrebbe passato, il mio pediatra era un amico di mio padre, mi maltrattava, ricordo che un giorno avrò avuto quasi quattro anni, e avevo un po' di febbre, così mia madre mi portò da Erik, se non ricordo male si chiamava così, mi fece entro nell'ambulatorio e mia madre mi aspettò fuori, mi tolse la maglietta per sentirmi le spalle, ma poi iniziò a darmi dei baci sulla scapola, sul collo fino ad arrivare alle guance, io all'inizio non capivo cosa c'era di male, lo faceva anche mio padre, ma poi mi disse una cosa che non scorderò mai <Ora tu farai tutto quello che voglio e non dirai nulla sennò non ti darò il tuo dolcetto> se solo avessi saputo cosa intendeva, il dolcetto me lo sarei fatto comprare da mia zia, detto così iniziò a darmi dei baci a stampo, poi con la lingua, io lo avevo visto fare da mio padre e mia madre un giorno così feci ciò che avevo visto, ad un certo punto mi veniva da vomitare però non riuscivo a staccarmi, dopo un po' finalmente si staccò e mi disse<bravo Alexander ora come promesso il tuo dolcetto> e mi diede un lecca-lecca, poi mi rimise la maglia e a mia mamma gli disse di darmi dello sciroppo per la tosse; ci furono altri episodi simili, una volta mi ci accompagnò mio padre che però entrò con me, quel giorno fu il peggio di tutti, mio padre mi slaccio i pantaloni e mi abbassò i boxer (il resto lo potete immaginare), uscimmo dall'ambulatorio dopo quasi due ore, mi faceva male tutto, quel giorno raccontai tutto a mia zia, lei era l'unica che mi voleva veramente bene, ecco perché il giorno del mio sesto compleanno decise di farmi il passaggio, Erik era in prigione, ergastolo e per i miei genitori, loro morirono un anno dopo, incidente in auto, freni manomessi. Da quel giorno fu mia zia a occuparsi di me, ci trasferimmo qui il giorno dell'incidente (prima abitavo in Sardegna). (fine introduzione).
pov's Marco
<.....io amo Alex, ti voglio un mondo di bene...>....spero di aver capito male, ma prima che io possa dire qualcosa mi riattacca, non ci posso credere, non credo che riuscirò mai a perdonarla.
emmm...cocco sappiamo entrambi che non riesci a stargli lontano neanche un secondo.... mi ricorda la mia coscienza, però ha ragione, le starò vicino, come ho fatto sempre, ma se lui gli spezzerà il cuore, allora può dire anche addio alle sue palle, gliele stacco e le tengo come souvenir!!
Angolo autrice
hey raga, questo è un capitolo di passaggio, povero Alex, che brutto passato!!! purtroppo questa storia è in parte vera......la parte dell'incidente l'ho scritta io per dare un po' di riscatto per quel ragazzo, baci Angy
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