Dopo aver preso una decisione riguardo a quello che volevo fare della mia vita, è diventato più facile interagire, sia con altre persone in generale, sia con persone che ritenevo attraenti e che magari un po' mi spaventavano.

Avevo un'idea abbastanza stabile nella mia vita: stavo lavorando per diventare pilota, stavo "andando da qualche parte" come mi suggeriva l'istinto.

Siamo attratti da una persona che ha un obiettivo e sta lavorando per raggiungerlo. Il mio modo di parlare cambiò, il mio modo di relazionarmi cambiò! Inconsciamente iniziai ad attrarre persone interessanti, persone che prima magari ritenevo irraggiungibili.

Ebbi la mia prima vera storia, Clara, una ragazza che conoscevo da molto, ma con cui ormai non avevo più contatti e che invece ricomparse nella mia vita! Una ragazza solare, bionda, con un sorriso semplice pronto a rivelarsi nel suo viso come segno d'approvazione.

Io, a contrario suo, ero molto timido; lei nascondeva bene la sua introversione, domando con abilità lo stress, affrontando le situazioni difficili di petto. E superandole. Di tanto in tanto il suo tono di voce svelava le sue incertezze, ma a me piaceva per quello: era forte ma allo stesso tempo debole, come me. Avevo un obiettivo, un sogno: sapevo che lo avrei raggiunto, ma avevo mille dubbi. Una delle cose che mi insegnò Clara fu espormi per i miei pensieri, i miei ideali. Io tenevo tutto per me, anche le mie realizzazioni e miei desideri, perché sentivo che il giudizio degli altri avrebbe potuto uccidermi.

Ricordo benissimo lo scoprire come apprezzare una persona in tutto il suo essere. Ho imparato ad accettare le critiche anche se spesso finivamo per litigare. E da lì ho imparato a fare pace, imparando così a perdonare.

Sì, litigavamo spesso, per motivi o situazioni che non riuscivo ancora ad affrontare, di cui avevo paura. Lei era più matura e forte e allo stesso tempo ingenua ed indifesa, così com'ero io, ad un tempo forte e ad un tempo debole!

Bilanciare questi alti e bassi non era affatto facile, soprattutto ora che avevo una persona da proteggere e rendere felice. Rendermi conto che le altre persone che mi circondavano potevano influenzare molto questo mio stato d'animo, mi fece capire qual era la causa di questi alti e bassi, rendendomi più forte e capace di difendere e proteggere me stesso e la coppia.

Questa mia storia è stata molto utile inoltre per saper bilanciare aspetti della mia vita come andare bene a scuola, avere un gruppo di amici, fare sport e avere una relazione facendo funzionare il tutto al cento per cento! Non semplice per uno "scemotto" che aveva da poco capito che lo scopo della sua vita non era di ubriacarsi ai concerti.

Ma al di là di tutto, l'aspetto più importante è che questa relazione mi ha insegnato a saper amare non solo me stesso o il partner, ma l'essere umano come creatura, scoprendo così il desiderio di aiutare a migliorare le persone che mi circondano.

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Ciao! Ti sta piacendo la storia?

Quale è stato il tuo primo vero affetto? Una ragazza, come me, o una cara amicizia?

Fammi sapere, sono curioso!

Al prossimo capitolo... :)