La visita (Jon)
Il Presidente sarebbe arrivato da lì a poco e Jon si sentiva tutt'altro che pronto a riceverlo.
In quanto vincitore del 73esimi Hunger Games Jon cosituiva un'importante figura per il suo distretto e non poteva permettersi di fare figuracce.
Fuori nevicava. Jon si alzò sbadigliando e, strofinandosi gli occhi assonnati si diresse verso il bagno.
Sotto la doccia,pensò agli imminenti Hunger Games "Sarò mentore di due ragazzi e da me dipenderá la loro vita..." si ritrovò a pensare ai suoi fratellastri: Robb aveva la sua stessa età e aveva già la stazza di un combattente, lui forse poteva cavarsela nell'Arena. Poi c'era Sansa....no lei non ci sarebbe riuscita. Sansa era gentile ed educata ma quelle qualità non valevano niente laggiù.
Bran e Rickon erano troppo giovani per partecipare quindi Jon non doveva preoccuparsi per ora...
Infine Arya, Arya dalla faccia sempre sporca, una ragazzina minuscola dai capelli arruffati e castani che amava cimentarsi in qualunque sfida fisica. Di recente si allenava nell'arte dello scherma con Syrio Forell, un bizzarro individuo con un altrettanto strano accento che non si poteva collocare né a Capitol né negli altri distretti.
Arya...per quanto avesse più probabilità di Sansa Jon non voleva che partecipasse...in verità voleva che nessuno dei suoi fratelli fosse scelto ma la piccola e selvaggia Arya era la sorella con cui Jon andava più d'accordo.
Anche se avesse vinto gli Hunger Games l'avrebbero cambiata per sempre come avevano fatto con lui...Jon lanciò una breve preghiera agli Antichi Dei del Nord affinché ciò non accadesse.
Quando fu pulito, pettinato e vestito sonoramente Jon uscì di casa -Spettro- chiamò mentre era sull'uscio. Il metalupo albino spuntò fuori immediatamente, senza nessun rumore ad accompagnarlo, silenzioso come un fantasma dimenticato col passare degli anni.
Jon sorrise, ricordando il giorno in cui lui e i suoi fratelli avevano trovato i sei cuccioli di metalupi.
I metalupi non erano solo più grandi dei lupi comuni, erano anche più intelligenti e i loro occhi, gialli, verdi o rossi che fossero brillavano in un modo a dir poco inquietante.
Li avevano trovati lui, Robb, Bran e il loro padre, mentre erano a caccia tra le montagne. Solo al sindaco era permesso cacciare un determinati periodi dell'anno ma Jon sapeva che Eddard Stark, nella sua bontà, avrebbe distribuito parte del bottino tra la popolazione. La metalupa giaceva sulla neve, la gola squarciata dal rostro di un cervo. Fu Robb a notare i cuccioli -Guardate là- mormorò, mentre la neve si scioglieva tra i suoi capelli ramati.
All'inizio ne videro cinque, quattro grigi e uno nero, che si agitavano guaendo lievente, gli occhi ancora chiusi. -Possiamo tenerli padre?- chiese Bran, mentre Robb gli mettteva in braccio uno dei cuccioli. -Causerebbero solo problemi...altre bocche da sfamare- -Padre quando saranno grandi sapranno procurarsi il cibo da soli. Li porteremo nella foresta.- anche Robb sembrava deciso a tenerli . -Quale è la tua opinione Jon?- chiese Eddard.
-Padre non vedi anche tu? Sono cinque, ognuno per un figlio di Stark, inoltre, il metalupo è il simbolo degli Stark. Non credo sia una coincidenza. Gli Antichi Dei li hanno mandati- -Va bene-acconsentì lui -Ma questi cuccioli sono vostri e da voi dipenderanno-.
-Tu Jon?Non ne prendi uno?- chiese Bran. -Io non sono uno Stark- disse lui. Era l'amara verità: Jon era figlio di Eddard Stark , ma sua moglie Catelyn non era sua madre. Snow, neve, era il cognome che si dava ai figli illegittimi nati nel distretto 7.
Se ne stavano per andare, quando Jon vide della neve muoversi, si avvicinò alla metalupa morta a trovò un altro cucciolo. A differenza degli altri aveva il pelo bianco e gli occhi rossi erano già aperti. Bianco...come la neve...neve...Snow. Decise di tenerlo.
Eddard,Catelyn e i loro figli lo stavano aspettando in Piazza dove sarebbe tra poco arrivato il Presidente. I loro metalupi,che ora avevano le dimensioni di un lupo normale erano obbedienti ai loro piedi. -JON!- il piccolo Rickon, di soli sei anni corse ad abbracciarlo -Ehi lupacchiotto! Sei cresciuto negli ultimi tempi-. Gli altri furono più contenuti ma lo salutarono lo stesso allegramente...beh tutti tranne Catelyn e Sansa che si limitarono a un breve cenno del capo. Jon non si offese più di tanto, era abituato alle loro reazioni nei suoi confronti.
Arya gli venne incontro sorridendo, la sua metalupa dal pelo argentato la seguiva scodinzolando.
Jon si preoccupò quando le vide in faccia un livido enorme. -Che c'è ti sei azzuffata con qualcun'altro?-
-Un Pacificatore ubriaco che voleva rovinarmi la faccia ma stai tranquillo, gliel'ho fatta pagare!-
-Signorina- disse Catelyn, -Vedi di comportarti bene oggi e...- si rivolse a tutti -Tenete a bada i vostri metalupi d'accordo?- -Tranquilla madre- La rossa Sansa indossava un grazioso abito azzurro decorato con fiori bianchi -Lady non ha mai morso nessuno- -Neanche Nymeria!- si affrettò ad aggiungere Arya mentre accarezzava la sua lupa.
-L'altro giorno Cagnaccio ha cacciato un coniglio!- esclamò Rickon contento. Cagnaccio, pelo nero come la notte e occhi verdi da demone era così feroce da spaventare persino Jon. Rispondeva solo ai comandi di Rickon ed era affettuoso solo con quest'ultimo. -Molto interessante Rickon- Robb sorrise -L'avevo detto che avrebbero imparato a cacciare da soli...-
-Guardate!- esclamò Bran, indicando il cielo. Un hovercraft recante il sigillo di Capitol City, si stava dirigendo verso di loro.
Il Presidente Snow era arrivato.
Angolo Autrice:
VIVA I METALUPI!!😍😍😍❤❤❤
Credo che non ci sia altro da dire.😂😂
Ludo Snow
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