Capitolo 9
《N-nonna..》La voce tremante di Patrick rompe il silenzio pieno d'imbarazzo che si è venuto a creare subito dopo l'arrivo dell'anziana signora che, al contrario di tutti, appare molto calma.
《Ahahahah!》Il Padrone del Castello, invece, scoppia in una sonora risata《In effetti, è vero! Se dicessi che il testamento di mio suocero non m'incuriosisce direi una bugia..》
《Non pensavo che mia figlia si sarebbe fatta ingannare da un essere avido come te..》commenta acida la vecchia, fermandosi sulla porta《Ceno in camera mia! Quando arriva mandala da me.. Devo farle una ramanzina!》Detto ciò, lentamente esce dalla sala, lasciando Juliette perlessa e confusa.
《La nonna.. Pensa che la mamma sia ancora..》balbetta Patrick con un filo di voce. Si vede che è molto più legato alla famiglia del patrigno; infatti dal suo tono di voce si percepisce un sincero dispiacere per le condizioni dell'anziana signora.
《Non c'è da stupirsi che sia rimbambita..》commenta caustico il Padrone del Castello, quasi senza degnare di uno sguardo la vecchia che lentamente scompare nel corridoio, inghiottita dall'oscurità.《Sono dieci anni che non mette il naso fuori da questo castello.. Da quando si è fatta male alle gambe..》
Che brutta famiglia..
Se di famiglia si può parlare..
Se prima l'idea di entrare nel Castello l'aveva emozionata, ora Juliette non vuole altro che ritrovare suo fratello, la sua roccia. Senza Ren si sente persa, alla deriva e sì che lei è spigliata ed avventurosa..
C'è qualcosa fra quelle mura che l'inquieta, la fa sentire costantemente osservata, e questo la rende nervosa e paranoica.
Forse sto esagerando..
《Allora.. Hai già risolto il mistero?》chiede il Padrone, facendola uscire dalle sue elucubrazioni mentali con un piccolo sobbalzo. Sia l'uomo che Patrick la stanno guardando pieni di aspettativa, come se da lei dipendesse la loro intera vita.
《Io..》inizia a rispondere senza neppure sapere cosa le esce di bocca.
Se Ren fosse qui, cosa farebbe?
Juliette se lo domanda sempre prima di prendere una decisione importante, dopotutto suo fratello è il Cervellone della famiglia mentre lei è solo la Scapestrata.
《Gli scacchi in giardino..》butta lì, anche se, in effetti, sa di aver ragione. Quel piccolo appezzamento di terreno è di sicuro la chiave del mistero. Peccato che lei non se la cavi bene in questo genere di cose. Juliette è più propensa all'azione che al ragionamento.《Se chi ha fatto costruire quella scacchiera è la stessa persona che ha nascosto il tesoro è molto probabile che in essa ci sia celato qualche indizio per risolvere il mistero..》
《Non mi dirai che tu hai capito il loro significato?》le chiede Patrick, bevendo un generoso sorso di vino rosso. Sembra sconvolto all'idea che lei sappia qualcosa che lui, invece, non ha ancora capito.
《Certo che no! Voi vi siete scervellati per anni senza riuscirci..》esclama Juliette prima di lanciare la bomba《L'enigma lo può risolvere solo quell'intenditore del mistero svanito da qualche parte in questo castello》
La prima reazione è sempre sincera..
Uno dei trucchetti che le ha insegnato Renard qualche tempo fa ossia decodificare le microespressioni facciali. Va da sé che Juliette non è brava e preparata come il fratello, non ha frequentato corsi né si è documentata. Le sole cose che conosce gliele ha spiegate il fratello in maniera molto leggera come se fosse tutto un gioco.
Forse per Ren lo è..
Si diverte a studiare le persone ed i loro segreti..
A Juliette sembra quasi che suo fratello sia accanto a lei mentre studia con espressione concertata il volto dei due uomini che potrebbero essere responsabili della sparizione del giovane Renard.
La sorpresa è tra le emozioni la più breve a livello di durata, si manifesta improvvisamente nel volto con il coinvolgimento di: sopracciglia, fronte, occhi e bocca a diversi livelli in base all'intensità dell'emozione. Le sopracciglia appaiono rialzate come se fossero sollevate da un sottile filo centrale, la pelle sotto il sopracciglio diventa più visibile ed le sopracciglia sollevate producono rughe orizzontali sull'intera lunghezza della fronte, in base anche all'età ed all'elasticità della pelle. Possono comparire occhi sgranati e la mascella inferiore sembra cadere. Nell'emozione di sorpresa si evidenzia la parte bianca superiore dell'occhio sopra la parte colorata ossia l'iride. Di solito lo sgranamento degli occhi si accompagna a movimenti di bocca e sopracciglia..
Ahahahah!!!
Ma vedo che ti sto perdendo July!
Gli occhi di Juliette si velano di lacrime ricordando quella chiacchierata di parecchi mesi fa, ma riesce a trattenersi, anche se con molta fatica. Non può farsi vedere così; deve mostrare il suo lato più forte e spavaldo.
La sorpresa che si manifesta su volti dei due uomini che siedono al suo stesso tavolo è reale, nessuno dei due finge, o almeno, se mentono lo riescono a fare molto bene.
Però.. Questo vuol dire che..
Sono innocenti.
Nessuno dei due, né Patrick né il Padrone del Castello sono responsabile della strana sparizione di suo fratello. Un senso di scoraggiamento si fa strada in lei; era certa che uno dei due c'entrasse qualcosa, ma ora..
Ora Juliette non è più certa di nulla; è rimasta sola in uno strana maniero abitato da persone fuori dal comune mentre suo fratello è scomparso nel nulla.
All'improvviso la cena non le appare più così deliziosa e Juliette non vede l'ora di allontanarsi da quel tavolo riccamente imbandito per perlustrare ogni anfratto del castello.
Ma il Padrone di quel maniero ha ancora qualcosa da dirle, anche se forse la ragazza non lo vuole ascoltare.
《Spero che non sia andato nella torre..》si augura l'uomo con espressione sinceramente preoccupata.
《La torre?》domanda Juliette, richiamando l'attenzione dei due.
《Sì.. Devi averla notata quando sei arrivata..》le risponde il Padrone.
Certo che l'ha notata!
E non le è piaciuta per niente.
Quella torre annerita dal fuoco che aveva spezzato così tante vite parecchi anni fa le ha lasciato una brutta sensazione.
Ma è quando l'uomo coi baffetti riprende a parlare che la ragazza realizza che Ren potrebbe essere seriamente nei guai.
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