Capitolo 5
Robert apre il pesante portone in legno, finemente lavorato, dotato di battacchi d'oro, a forma di teste di leone e si fa da parte, lasciando che i due ragazzi entrino per primi.
Sicuramente rimarrano a bocca aperta... pensa lui, ricordando la prima volta che aveva varcato lo stesso portone.
Ren entra per primo, seguito a ruota dalla bionda sorellina, che ha la reazione che Robert si aspetta. Il giovane, invece, non si scompone minimamente a quello sfoggio di ricchezza che è l'ingresso del castello; sembra pensieroso ed i suoi occhi continuano a studiare i ritratti che riempiono le pareti dell'androne, senza quasi degnare di uno sguardo gli arredi.
Il pavimento del maniero è raro marmo bianco, con venature color avorio, così lucido da potercisi specchiare. Davanti ai ragazzi ci sono due ampie scalinate, che si riuniscono in un unico pianerottolo, dotate di corrimano dorati e scintillanti e rivestite con morbidi tappeti dalla foggia classica.
Di sicuro non sono persone umili..
Anzi, gli piace esibire il loro status.. Ren guarda un po' disgustato lo sfarzo che lo circonda, certo che i corrimano non siano placcati in oro bensì che siano d'oro puro, visto lo scintillio.
Alla sua destra, si trova un dipinto, o meglio, il ritratto di un uomo dal volto serio, ma con occhi chiari e sorridenti. I capelli scuri perfettamente in ordine ed il cipiglio da comandante fanno sì che Ren lo identifichi come il primo marito della Signora, il cui ritratto si trova alla sinistra del ragazzo. Una giovane donna dalla fluente chioma bionda, splendente come il sole, guardava il pittore con un dolce sorriso che esprimeva tutta la felicità di quel momento.
Era davvero bellissima..
L'attenzione di Renard viene subito carpita dal terzo, ed ultimo ritratto, quello di un uomo compassato, dall'espressione austera. Un paio di baffi ornano la linea sottile che è la bocca, probabilmente poco avezza al sorriso mentre un paio di penetranti occhi scuri come la notte fissano l'orizzonte, seri e decisi.
《.. Patrick ha lo stesso volto del vecchio Padrone...》Robert sta continuando la sua spiegazione e, anche se gli sembra che il giovane non lo stia ascoltando, sa che succede l'esatto opposto.
《Ed i ritratti che ci sono a fianco? Di chi sono?》chiede Juliette, dopo essersi ripresa dallo sbalordimento di tutta quella ricchezza. Ora anche lei osserva, attenta e pensierosa, i dipinti, come il fratello che ancora non ha detto una parola.
《Allora.. Sono il primo marito della Signora, un grande ammiratore del vecchio Padrone, che era uno studioso di storia.. E, ovviamente, la Signora...》risponde il giardiniere con voce quasi incantata, come sempre quando vede il dipinto che ritrae la bellissima ed eterea padrona di casa.《La Signora era un po' gelosa di tutta quell'ammirazione e pare che dicesse spesso al marito che suo padre non era niente di più
che..》
《Un vecchio intellettuale.. Vero?》finisce la frase un voce roca e femminile che non ha nulla a che vedere con quella profonda del giardiniere.
Robert ed i ragazzi si voltano, sobbalzando leggermente dallo spavento, e, alle loro spalle, trovano una donna di una certa età, con lunghi capelli argentei, sciolti sulle spalle, ed un paio di occhiali dalle lenti molto spesse, che nascondono gli occhi. Indossa un abito scuro ed austero, senza fronzoli né monili; è bloccata su una sedia a rotelle quindi non può che essere..
《Signora Madre?!》esclama stupefatto Robert. Le sue parole un'eco dei pensieri di Ren.
Ho indovinato.. Ma.. L'immaginavo diversa..
《Questa frase era arrivate anche alle orecchie di mio marito, ma, invece di arrabbiarsi, gli aveva fatto piacere..》continua imperterrita la vecchia signora, rivolgendo lo sguardo al ritratto del vecchio Padrone.
Chissà se l'amava davvero? Questa vecchia.. Ha qualcosa di strano...
Ren non capisce, ma qualcosa, forse il suo innato istinto, gli fa avere dei dubbi su quella vecchietta in sedia a rotelle. E sì che, a prima vista, sembra un'innocua ottantenne..
《Mi dispiace averle richiamato alla memoria quelle vecchie storie sgradevoli..》si scusa, con voce tremante, Robert. Spera che non lo licenzino a causa della sua ritrovata parlantina; era da tanto che non discuteva con qualche essere umano. Non gli pare un reato chiacchierare di storie passate, ma non so può mai sapere data la stranezza degli abitanti del maniero.
《Non ti preoccupare..》lo rassicura la Signora Madre, con un lieve gesto della mano come per sottolineare la stupidità delle sue scuse《Mi sono ormai abituata anche a questo castello senza di lui... È un po' come quando cambia la stampa di una banconota o la dimensione del passaporto.. È difficile farci l'abitudine, ma poi, pian piano, non lo si nota neanche più.. Il tempo è una cosa terribile, porta via con sé sia le gioie che le tristezze..》
Gioie e tristezze? Cosa intende dire? In questo castello c'è decisamente qualcosa che non
va..
Ren presta attenzione ad ogni singola parola e ad ogni singolo gesto della vecchietta; fra le persone che ha conosciuto gli sembra la più.. sospetta..
《Piuttosto..》La Signora Madre rivolge ai due ragazzi la propria attenzione《Loro chi sono?》
《Un giovane detective, amico del Padrone, e..》Robert inizia con le presentazioni, ma viene subito bloccato dalla signora.
《Detective?》Il suo tono è perplesso con una sfumatura di.. paura?《Ah, sarà felice di questa visita, allora.. Non vede l'ora che qualcuno risolva il mistero di questo castello...》
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro