Capitolo 15
Visto uno, visti tutti..
Juliette arriva a quella conclusione mentre perlustra l'umido passaggio segreto che ha trovato. Dalla porticina del bagno della servitù, la giovane non sa esattamente quanto ha percorso, ma ha attraversato un lungo e freddo corridoio mentre ora sta scendendo delle scale.
Di nuovo.
Juliette comincia a stufarsi di quella situazione.
Quando finalmente raggiunge l'ultimo gradino, grazie alla luce emessa dal suo cellulare, nota una sagoma accasciata sulla parete in fondo alla sala. Pare una persona svenuta.
Potrebbe essere..
Juliette non vuole pensarlo, ma non riesce a trattenere la speranza che le sfocia nel cuore.
Ren! Finalmente l'ho trovato!
È solo quando arriva accanto a quella persona addossata alla parete in pietra che capisce il suo errore.
Ma questo è..
Un cadavere. Vecchio ed incartapecorito; di sicuro non si tratta di suo fratello, anche se quel poveraccio le fa pena comunque.
Strano..
Non è impolverato quindi qualcuno l'ha spostato di recente..
Magari è la persona che ha scritto quello strano messaggio sul gradino..
Juliette mette da parte ribrezzo e paura e s'inginocchia accanto allo scheletro, cercando di mettere in pratica gli insegnamenti di Ren.
Per capire il sesso di un cadavere basta controllare l'ampiezza del bacino, infatti esso è più ampio nelle donne.
Juliette non è molto pratica di queste cose, ma persino lei nota che il cadavere appartiene ad una donna. Di età avanzata visti i pochi capelli bianchi e lunghi ancora attaccati al cranio.
Oh, cavolo!
Ma questo vuol dire..
Un cigolio familiare interrompe il flusso dei pensieri della giovane. Juliette si alza rapidamente da terra, voltandosi verso la fonte di quel rumore.
《Che succede, giovanotta?》le chiede la Signora Madre con voce fioca. È vestita come la sera prima, ossia indossa un austero abito nero. Le mani, solcate da rughe, sono poggiate sulle ruote della sedia a rotelle.
La ragazza è impietrita dalla paura.
Che cosa ci fa quella vecchia laggiù?
Come fa a conoscere quel passaggio?
Ma soprattutto..
Come diavolo ci è arrivata fin quaggiù?
《Io.. Mi sono persa..》balbetta Juliette mentre cerca freneticamente una via d'uscita. Con la coda dell'occhio nota dei pioli metallici fissata alla parete scura dietro di lei, sulla destra.
Deve solamente arrivarci viva.
Dopotutto è faccia a faccia con un'assassina.
《Ed il tuo caro fratello? Dov'è finito?》chiede la vecchia con voce giocosa mentre avanza lentamente sulla vecchia sedia a rotelle.
《Ormai avrà chiamato la polizia, cara signora. Dopotutto in questo Castello si cela un omicida》risponde in maniera strafottente la giovane.
Deve giocarsi il tutto per tutto.
La vecchia ha fermato la sua avanzata, curiosa di sentire la teoria di Juliette.
《Questo cadavere appartiene alla vera Signora Madre, giusto?》Quella di Juliette è una domanda retorica, infatti l'impostore non risponde《La vecchia signora non poteva camminare quindi l'hai chiusa nel sotterraneo e ti sei fatta una plastica facciale; facendo finta di essere rimbambita hai ingannato tutti. La cosa è avvenuta il giorno del Grande Incendio, infatti, credendo di non riuscire a fregare la figlia, hai preferito ucciderla insieme a tutta la servitù che ha servito la Signora per lunghi anni!》
Juliette spegne il cellullare ed approfitta di quei nanosecondi di smarrimento per raggiungere la scala che la porterà alla salvezza.
Si arrampica quanto più velocemente possibile mentre prega con tutta sé stessa di riuscire a trovare un'uscita.
Probabilmente quell'impostore vuole impadronirsi del Tesoro..
Juliette sbatte la testa su un pannello di legno, allunga una mano e spinge con tutte le sue forze.
Viene accecata dalla luce delle candele, rimaste accese tutta la notte, e capisce subito dove si trova.
Quell'arrampicata l'ha fatta sbucare all'ingresso del Castello, proprio al centro esatto dell'atrio.
Con un ultimo sforzo si issa fuori dalla botola, ma, all'improvviso, sente una mano gelida ghermirle la caviglia.
Mi ha presa!
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro