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Capitolo 16

Un mese dopo

Stavo scegliendo cosa indossare per l'ennesimo giorno di scuola. Cercavo di trovare un abbinamento adatto, ma non é mai stato il mio forte. Restai impalata davanti all'armadio aperto per dieci minuti buoni, ma davvero non riuscivo a decidermi. Cosí scesi a fare colazione, e poi mi sarei preoccupata dei vistiti. Avevo i capelli legati in modo disordinato, ma cosa si può pretendere da me la mattina? Niente.

Presi il pacco di cereali dalla credenza, e poi il latte dal frigorifero. Mentre versavo il latte comparve Niall.

"Buongiorno" Dissi con un sorriso. Lui si stiracchió e poi ricambió il saluto con voce roca.

"Vuoi anche tu i cereali?"

"No, grazie" Ero sorpresa, di solito non perdeva un'occasione per mangiare. La sua fortuna era che quella mattina non era acida come sempre. E pensate che ne ero anche fiera.

Risi per un momento, dopo incominciai a mangiare la colazione che mi ero preparata. "Allora cosa ti preparo?" Ero...generosa di mattina? Miglioravo sempre di più con il mio carattere. Tutto merito di Zayn, lui mi rendeva felice.

"Niente, grazie" Si avvicinó a me e mi diede un bacio leggero sulla guancia. Se ne stava per tornare in camera sua, ma io lo fermai con la mia domanda curiosa, e anche preoccupata.

"Qualcosa non va?"

"Va tutto bene, non stare in ansia per me" Stare in ansia per lui. Dovevo esserlo? Non capivo il senso della frase, ma lasciai perdere.

"Okay, allora ci vediamo a scuola" Appena lo avevo conosciuto mi accompagnava lui a scuola, ma da un mese a questa parte tutto era cambiato. E di certo non me lo sarei mai immaginata.

Corsi in camera mia per trovare un abbinamento decente; la moda non era stata di sucuro il mio forte. Non avevo davvero buon gusto. Dopo essermi provata tutto l'armadio, optai per una semplice maglietta nera e dei skinny jeans. L'ultima volta che avevo fatto compere mi ero innamorata di questi stivaletti, che ora indosso. Stava cominciando davvero a fare freddo, così mi misi, al collo, anche una sciarpa color panna. Il giubotto era d'obbligo.

Scesi le scale come un fulmine, e per poco non inciampai, ma questo sapevo giá che poteva succedere. Presi lo zaino e uscii di casa, con un'espressione piú che concentrata sul viso. Davanti trovai Zayn ad aspettarmi, appoggiato alla sua moto. Mi fermai un attimo e poi gli corsi incontro, abbracciandolo. Lui mi prese il viso e mi bació delicatamente.

"Ciao amore" Mi salutó Zayn. Ancora non ci credevo che fossimo fidanzati. Il giorno dopo quella sera in discoteca riflettei bene sulla risposta che gli avrei dovuto dare. Pensai a quello che io provavo per lui, e inevitabilmente a Niall. Anche se io non volevo, pensavo sempre se provavo qualcosa per lui. Non volevo prendere una decisione sbagliata. Ma poi ho capito che sicuramente, il sentimento che sentivo quando lo vedevo, era solo amicizia. Lo conoscevo da così poco tempo, che è stupido pensare che già lo ami. Certo, è ovvio che siamo degli ottimi amici, ma niente di più. E poi quest'anno mi vorrei concetrare di più sugli esami di maturità, e non sulle faccende di cuore. Io stavo bene così. Zayn era molto premuroso e gentile. Forse il suo unico difetto era quello di essere troppo geloso. E' molto più logico che io stia con Zayn, perchè lui è sempre stato sia un migliore amico, che un ottimo fidanzato. E' anche vero che la mia fiducia se la dovrà riconquistare, perchè anche se so che lo amo, è impossibile scordarsi cosa mi ha fatto. Lasciarmi così di punto in bianco di certo non è stata una mossa intelligente.

"Ciao Zayn" Risposi. Salimmo sulla moto e io mi misi il casco. Appena partimmo, Zayn, corse ad alta velocitá, tanto che l'aria mi scompiglió i capelli. Per tutto il viaggio mi tenni stretta a lui: ammetto che avevo un po' di paura. Fu lui ad avvertirmi che eravamo arrivati, perchè avevo ancora gli occhi ben chiusi.  

"Ei Jess, siamo arrivati" Cercai di non sembrare tanto spaventata dalla velocità con cui guidava, e con disinvoltura scesi dal mezzo. Zayn era stato più veloce, infatti era davanti a me che si dirigeva verso l'entrata della scuola.

Notai solo ora come si era vestito: una giacca nera in pelle e sotto sempre una maglietta nera, dei jeans strappati al ginocchio e delle Vans. Ma la cosa che ti faceva rimanere a bocca aperta, era la bellezza che aveva e che nessuno poteva eguagliare, tranne lui. Scossi la testa per non pensarci e corsi verso Zayn.

Lui mi prese la mano e la strinse nella sua, ma io mi trovavo a disagio: tutti ci guardavano, perchè nessuno si era ancora abituato a vederci insieme, dopo che Zayn se ne era andato in America. Io accelerai il passo e in pochi minuti arrivammo in classe.

Stavo per ridere in modo isterico: Niall era l'unico ragazzo nella classe in quel momento. Posai, per un attimo, lo sguardo sull'orologio della classe, e notai che eravamo effetivamente in anticipo. Le cose che mi fanno ridere (chiariamo in modo nervoso) sono due: la prima è il fatto che Niall sia partito dopo di noi, ma sia il primo nella classe, e secondo che siamo proprio noi tre, da soli, nella stanza. Mi maledissi da sola per non aver impiegato più tempo nel scegliere i vestiti.

Niall non ci degnava di uno sguardo, ma, in quel momento, mi stava più che bene, così ci sedemmo ai nostri posti.

Sembrava molto arrabbiato, e la cosa che fa incavolare anche me é che io non so il motivo. Di mattina non era al settimo cielo, ma non mi sembrava cosí cupo. Ho sempre pensato che io riuscissi a non odiare, ma mi sbagliavo. Tutti non sopportano qualcosa o peggio qualcuno. Siamo esseri umani, e per questo non siamo capaci di essere perfetti. Anche le persone che noi stimiamo o amiamo, e quindi si credono perfette, hanno qualche difetto. Purtroppo noi umani non riusciamo a vederli quando siamo accecati dall'amore o dall'amicizia.

In questo momento odio non sapere cosa ha Niall. É un ragazzo che si meriterebbe il meglio, ma in questo mese, per lui, é andato tutto storto.

'E indovina chi é la causa?' Mi derise il mio subconscio.

Io non sono il centro del mondo. Il che significa che se Niall é arrabbiato non é per forza colpa mia. Ma mi sento comunque un pó in colpa.

Cosa ho di sbagliato?

La cosa importante é tenere a mente che io non posso essere la causa dei suoi cambiamenti di umore. Devo tenere a mente che per lui io non sono niente, se non un'amica.

Dopo pochi minuti la classe si riempì e cominciai a tranquillizzarmi. I banchi erano stati tutti occupati, ma uno era ancora vuoto.

Perchè ce n'era uno in più? 'Ha importanza?' Mi rimproverò, la mia coscienza, della mia curiosità.

Mi voltai verso Zayn, che avevo dietro, e cominciammo a parlare. Non eravamo una di quelle coppie sdolcinate, che si devono ricordare ogni due secondi che si amano, o che si chiamano con dei nomignoli davvero stupidi, ma alcune volte mi faceva piacere che Zayn lo facesse.

Alcune volte mi sentivo una completa idiota, perchè invece di ascoltarlo memorizzavo ogni suo particolare. Altre invece ero così attenta nell'ascoltarlo che non mi accorgevo di quello che accadeva intorno a me. Quello era uno dei casi.

La professoressa di inglese era entrata da un pezzo, e il chiasso era cessato. L'unica girata ero io e me ne accorsi solo dopo che mi richiamò due volte. Alla fine mi girai e notai subito la ragazza, in piedi, accanto alla cattedra. 'Una nuova compagna?'

-Spazio Autrice-

Ciao a tutti! Scusate l'enorme ritardo, ma la scuola non mi da piú pace. Comunque ecco il nuovo capitolo. Spero vi piaccia. Scusate la cortezza, ma era solo un capitolo per spiegare la decisione di Jessica. Allora cosa ne pensate? Avrá fatto bene? E chi é la ragazza nella classe? A Niall cosa succede?

Continuate a leggere e lo scoprirete!

~Pubblicitá~

Passate a leggere la fanfiction di @LucasHemmingsLoveMe1 sui 5SOS! Giuro che non ve ne pentirete!

La storia si intitola " •Limits• Muke Clemmings ".

-Baci e a presto!!-

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