Capitolo 15
Il giorno successivo Alan passò a prendere Zaira e insieme andarono a scuola. Appena arrivarono ai cancelli notarono Ethan ed Iris appoggiati contro la ringhiera, Ethan stringeva a sé la sua ragazza mentre la baciava appassionatamente. Sul volto di Alan apparve un sorriso divertito mentre si avvicinava in silenzio alla coppia.
"Buondì amico!" disse Alan, battendo una mano sulla spalla di Ethan, che per la sorpresa rifilò accidentalmente una testata alla sua ragazza.
"Ahia!" Esclamò Iris.
" Alan! Idiota! Ma ti sembra il modo? Scusa amore." sbottò Ethan.
Poi si accorse della presenza di Zaira.
" Siete tornati insieme?" Chiese Iris con un sorriso.
Alan annuì, prendendo la mano della sua ragazza.
" Beh, cerca di tenertela almeno per una settimana stavolta" scherzò Ethan.
Iris gli tirò una gomitata.
" Ahio! Che c'è? Che ho detto?"
Iris scosse il capo sconsolata. Stava per ribattere ma il suono della campanella la interruppe. Prese l'amica per un braccio e si diresse verso l'entrata.
" Andiamo, e mi raccomando, devi raccontarmi tutto! A proposito, Alan, per stavolta ti perdono, ma la prossima volta che la fai soffrire giuro che te la farò pagare, non so come, ma fidati, un modo lo troverò!" disse Iris.
"Ok Ok, farò il bravo, promesso!" commentò Alan.
Zaira ridacchió e seguì l'amica.
" Ma ancora non ho capito... che ho detto di male?" chiese Ethan, massaggiandosi il fianco che la sua ragazza aveva colpito.
Alan ridacchiò.
" Nulla di grave, tranquillo, ma ora è meglio che andiamo. Non vorrai fare tardi con la Scott, vero?"
" Oddio, hai ragione! Muoviamoci! Meglio non far arrabbiare quella vipera!"
Le lezioni del mattino passarono lentamente, Zaira non riusciva proprio a concentrarsi su ciò che il professore di turno spiegava, era troppo impaziente di chiudersi in biblioteca con Alan per cercare notizie su Eleni. Si rendeva conto che probabilmente sua sorella non aveva nemmeno frequentato quella scuola, e in tal caso sarebbe stato tutto tempo perso, ma non riusciva a non sentirsi eccitata al pensiero che, con una buona dose di fortuna, entro poche ore avrebbe trovato sua sorella.
Fu proprio a causa dell'entusiasmo di cui era carica quella mattina, che durante la pausa pranzo appena Alan mise in bocca l'ultimo boccone Zaira lo prese per mano e si alzò, diretta in biblioteca.
" Comincio a pensare che non vogliate più pranzare con noi..." commentò Iris, seduta al loro tavolo insieme ad Ethan come ogni giorno.
Zaira arrossì, imbarazzata. Dopotutto Iris aveva ragione, negli ultimi giorni si allontanava spesso insieme ad Alan durante la pausa pranzo. E se considerava il fatto che presto non avrebbe più potuto rivedere la sua amica si sentiva ancora più in colpa. Se solo non fosse stata la futura regina avrebbe potuto tornare tra gli umani di tanto in tanto, invece appena sua madre l'avesse lasciata avrebbe dovuto abbandonare il mondo degli umani per sempre. Doveva trovare sua sorella al più presto, solo così avrebbe potuto tornare tra gli umani per qualche tempo mentre sua sorella si occupava del regno.
" Ma no, figurati, è solo che dobbiamo fare una ricerca in biblioteca..." cominciò.
" Una 'ricerca', si, come no. Divertitevi!" rispose lei, con un sorriso malizioso sul volto.
Zaira arrossí leggermente. Non era certo quello il motivo per cui andava in biblioteca con Alan! Avevano cose più importanti a cui pensare in quel momento. Certo, avrebbe gradito appartarsi con Alan, lui le piaceva parecchio... le tornò in mente il loro incontro in piscina, Alan con addosso solo il costume... Zaira scosse la testa, non poteva permettersi certi pensieri! Dovevano pensare a trovare Eleni al più presto, la regina stava molto male, e per quanto Zaira non volesse ammetterlo, si rendeva conto che non le restava molto tempo, e che presto avrebbe dovuto dirle addio.
" Ehi, ci sei?" le chiese Iris, notando il suo silenzio.
Zaira si riscosse dai suoi pensieri.
" Certo! Anzi, per farmi perdonare questa fuga, Sabato usciamo solo io e te per un pomeriggio di shopping sfrenato, ci stai?"
"Certo! Che domande!" Rispose allegra l'amica.
" Amore, dobbiamo andare." Le ricordò Alan.
Così i due ragazzi raggiunsero la biblioteca.
" Tu vai al pc, io cerco gli annuari di quegli anni." disse Alan, dirigendosi verso gli scaffali.
Rimasta sola prima di aver il tempo di obiettare, Zaira si guardò intorno cercando le postazioni con i computer, le trovò sul lato destro della stanza. Si sedette di fronte ad una postazione libera. Lo schermo del computer era acceso, ma lei non aveva la minima idea di cosa avrebbe dovuto farci. Provò a toccare lo schermo in corrispondenza di una delle icone. Non successe nulla. Premette dei tasti a caso sulla tastiera, ancora nulla. Ma come diavolo funzionava quell'affare?
Il ragazzo seduto alla postazione accanto alla sua cominciò a fissarla perplesso. Tra l'imbarazzo per la figura ridicola che stava facendo agli occhi di quel ragazzo e l'incapacità di produrre una qualsiasi reazione in quello strano marchingegno insensibile, Zaira entrò nel panico. - Ma come diavolo fanno gli umani ad usare queste macchine infernali con tale naturalezza?- pensò lei. Provò a premere altri tasti finché non vide illuminarsi il nome di un'icona. - Finalmente dai segni di vita razza di macchina tetraplegica! Ok, ora che faccio? Ma ce l'hai con me per caso razza di demonio informatico? - pensò frustrata.
Alan la raggiunse poco dopo con due volumi in mano, notando l'espressione smarrita di Zaira di fronte allo schermo ridacchiò.
" Beh? Che c'è da ridere?" chiese lei.
" Davvero non hai mai usato un computer?"
Lei si guardò intorno per assicurarsi che non ci fosse nessuno che potesse sentirla. Fortunatamente il ragazzo di prima se ne era andato.
" Sai com'è, vivo in un lago, e acqua e tecnologia non vanno molto d'accordo a quanto mi risulta."
" Touchè. - concesse Alan - Ok, allora prima controlliamo gli annuari poi cercheremo su internet insieme."
" No, cercherai tu! Io non voglio più avere niente a che fare con questo dannato affare! Tu cerchi, io guardo!" chiarì Zaira.
Alan scoppió a ridere poi le passò uno dei volumi. Il titolo recitava "Riverside High School 1999/2000", il suo anno di nascita. Eleni aveva frequentato Lucas insieme a Soraya quell'anno, Zaira aprì il libro fiduciosa e cominciò a scorrere i volti. Soraya aveva detto che Eleni le somigliava molto, ed essendo una ninfa era sicuramente più bella di ogni altra ragazza umana, quindi non sarebbe stato difficile riconoscerla.
Dopo diversi minuti chiuse il libro, abbattuta; tra quelle foto non c'era traccia di sua sorella. Si voltò verso Alan, che stava terminando di sfogliare l'annuario dell'anno successivo, appena lo chiuse si voltò verso Zaira e scosse la testa.
" Qui niente da fare. Nemmeno nel tuo?" chiese lui, notando la sua espressione delusa.
Zaira scosse la testa.
" Non preoccuparti, evidentemente non ha frequentato questa scuola, ma probabilmente troveremo qualcosa su internet."
Zaira annuì, triste. Si rendeva conto che stavano cercando un ago in un pagliaio, di sua sorella sapeva così poco... sapeva che era una ninfa come lei, ma dubitava che avesse reso pubblica la sua natura, quindi le restava solo il nome. Ma come avrebbe fatto con un solo nome a rintracciarla? C'erano sicuramente molte Eleni nel modo umano, come avrebbe potuto sapere quale era sua sorella?
" Non abbatterti, in un modo o nell'altro la troveremo, te lo prometto." disse lui, prendendole le mani.
Un attimo prima Zaira era abbattuta, ma le bastò guardare negli occhi di Alan, leggerci la sua determinazione, per venir contagiata dal suo ottimismo. Alan era lì per lei, Eleni era la sorella di Zaira, non di Alan, lui avrebbe potuto benissimo lavarsene le mani, eppure era lì per aiutarla a trovarla. Non poteva arrendersi così facilmente, aveva promesso a sua madre che le avrebbe riportato Eleni al più presto, non poteva deluderla, se sua madre fosse morta prima di poter rivedere la figlia Zaira non se lo sarebbe mai potuto perdonare. Quindi doveva provarle tutte, non poteva arrendersi, avrebbe trovato Eleni a qualsiasi costo.
Annuì ad Alan, convinta. Lui le sorrise poi digitò 'Eleni' su un motore di ricerca.
" A quanto pare è un nome abbastanza comune in Grecia. - disse Alan, scorrendo i vari titoli comparsi al pc - proviamo a restringere il campo."
Alan aggiunse 'Greenoak', nome della capitale, al campo di ricerca. Il primo risultato catturò l'attenzione dei ragazzi. Riportava il titolo di un articolo del quotidiano locale "Il dr. Matthews insieme alla moglie Eleni inaugurerà venerdì sera la quinta biennale di arti figurative presso il museo di Greenoak." Alan aprì subito la pagina. L'articolo non era molto lungo, ma quello che colpì subito i due ragazzi fu la foto presente sulla pagina.
" L'abbiamo trovata! È sicuramente lei!" esclamò Zaira.
Nella foto, una giovane ragazza mora in tutto simile a Zaira sorrideva ad un uomo sulla quarantina vestito elegante. Zaira non riusciva a staccare gli occhi dallo schermo. Quella era sua sorella, l'aveva finalmente trovata! Continuava a fissare lo schermo, voleva memorizzare ogni tratto del volto di sua sorella, aveva passato la vita senza sapere nulla di lei, ora non voleva rischiare di dimenticarsela, voleva trovarla, non vedeva l'ora di poterla abbracciare.
" Qui dice che sarà al museo dopodomani sera alle 20. Direi che ci meritiamo una bella vacanza a Greenoak noi due! Appena finisce la scuola prepareremo i bagagli e domani partiremo, sei d'accordo?"
Zaira sorrise entusiasta.
" Certo che sì! Grazie mille Alan."
" Figurati, non ho fatto nulla di che. Piuttosto, entro venerdì sera avrai conosciuto tua sorella! Sei contenta?"
" Eccome!" esclamò lei.
Poi si rese conto di ciò che avrebbe dovuto chiederle. E se Eleni non fosse stata d'accordo? Se lei non avesse voluto tornare con le ninfe? Il suo sorriso si spense.
" Ehi, che succede?"
" Niente, stavo solo pensando... se Eleni non vorrà tornare al castello? Se non volesse conoscermi? Come faremo? Eleni è la nostra unica speranza per riuscire a stare insieme nonostante tutto..."
Lui le sollevò il volto costringendola a guardarlo negli occhi.
" Non ti preoccupare, in quel caso troveremo un'altra soluzione insieme. Ma non credo sarà necessario, scommetto che sarà felicissima di conoscerti, e se Eleni è anche solo la metà della splendida persona che è sua sorella, non ti volterà le spalle. Ti aiuterà, ne sono convinto."
Lei sorrise e si appoggiò al suo petto, lasciandosi abbracciare.
" Oh Alan, come farei senza di te?"
" Semplice, non ce la faresti. Staresti ancora fissando lo schermo con sguardo perso." scherzò lui.
Entrambi risero, mentre tutta la tensione accumulata finalmente si scioglieva. Avevano trovato Eleni, la regina doveva solo resistere fino a venerdì sera, poi tutto sarebbe andato a posto una volta per tutte.
***
Quel pomeriggio Zaira stava uscendo da scuola insieme ad Alan, Ethan ed Iris, quando sentì una voce familiare chiamarla.
" Principessa!" esclamò Zoe correndole incontro.
Zaira sgranò gli occhi. Zoe era la ninfa che l'aveva accolta quando era tornata al castello, una delle sue più care amiche dopo Soraya, ma cosa ci faceva lì?
" Principessa?" chiese Iris, incredula. " Tu sei una principessa?!"
Zaira entrò nel panico. Ora come avrebbe fatto a spiegare tutto ad Iris ed Ethan? Si fidava di loro, ma ricordava fin troppo bene la reazione di Alan quando aveva scoperto che lei era una ninfa, non poteva rischiare che succedesse anche con loro. Le dispiaceva mentire loro, ma non aveva scelta, non voleva perderli, e con un po' di fortuna non lo sarebbero mai venuti a sapere.
" Ma no! È solo una mia vecchia amica, abitavamo nella stessa città prima che venissi qui, mi chiama così solo per gioco, fin da quando eravamo piccole."
" Ah ok, mi era venuto un mezzo infarto!" disse Iris con un sospiro di sollievo.
Zaira ridacchiò, nervosa. Iris lanciò un occhiata all'orologio.
" Ops... sto facendo tardi a lavoro, scappo. Ciao ragazzi!"
" Vengo con te." disse Ethan.
Così i due ragazzi si allontanarono, lasciando soli Zaira, Alan e Zoe, che si incamminarono insieme per allontanarsi da eventuali orecchie indiscrete.
" Allora che succede Zoe?"
" Devo dirle una cosa importante... a proposito, è lui?" chiese, indicando Alan.
Zaira annuì.
"Si, ti presento Alan, il mio Sogno." disse con un sorriso.
Zoe improvvisamente si inginocchiò davanti a lui.
" È un vero onore conoscerla, mio Re."
Alan rimase colpito da quel gesto. Non aveva mai realmente preso in considerazione il fatto che stava per diventare il re delle ninfe, era già abbastanza strano sapere che la sua ragazza era una ninfa, accettare l'idea di diventare re era semplicemente troppo. Eppure Zoe era lì, in ginocchio ai suoi piedi, a dimostrare lealtà al suo futuro re. Come poteva ignorarlo? Come poteva fingere che la cosa non lo riguardasse?
" Alzati ti prego, non sono ancora il vostro re."
Zoe si alzò e si rivolse alla principessa.
" In effetti, è proprio per questo che sono qui. - la sua espressione si fece improvvisamente triste. - Principessa, mi dispiace doverglielo dire, ma la regina è mancata stamattina. "
Zaira sbiancó appena udì le sue parole. Sentì una fitta di dolore trafiggerle il cuore, non poteva essere successo davvero. Certo, sapeva che era malata e che le restava poco tempo, ma non era ancora pronta a perdere sua madre, come avrebbe fatto ad andare avanti senza di lei? Sua madre era il suo punto di riferimento, sempre pronta ad aiutarla a trovare una soluzione ai suoi problemi, anche a quelli apparentemente insormontabili. Ora come avrebbe fatto? Era rimasta sola, a chi avrebbe chiesto aiuto una volta diventata regina? C'erano ancora troppe cose che non sapeva, non era pronta a regnare, era troppo giovane... chi l'avrebbe abbracciata e sostenuta, promettendole che sarebbe sempre andato tutto bene?
Alan la abbracciò, ma Zaira non se ne rese quasi conto, accecata dal suo dolore. Sua madre era morta, non era riuscita a rivedere Eleni prima di morire. Zaira aveva fallito. Se avesse potuto sapere prima che non sarebbe riuscita a trovare in tempo sua sorella, sarebbe rimasta accanto a sua madre, non le avrebbe permesso di morire da sola, sarebbe stata al suo fianco fino alla fine. Invece l'aveva lasciata sola, solo per risolvere i suoi problemi, solo per seguire il suo egoistico desiderio di permettere ad Alan di restare con lei e poter tornare tra gli umani di tanto in tanto. Se solo avesse lasciato libero Alan, se non fosse stata così egoista, avrebbe potuto soggiogare un altro umano e restare accanto a sua madre fino alla fine. La regina aveva solo lei, aveva perso il suo compagno prima ancora che Zaira nascesse, aveva dovuto cacciare sua figlia dal regno, Zaira era l'unica famiglia che le rimaneva, e lei l'aveva lasciata sola. Calde lacrime cominciarono a rigare il volto della principessa, consapevole che non avrebbe mai potuto perdonarsi per aver abbandonato sua madre quando aveva bisogno di lei.
" Principessa, mi dispiace molto, ma dobbiamo andare." le ricordò Zoe.
" Ma come? Le hai appena detto che sua madre è morta e non le lasci nemmeno il tempo di assorbire la notizia, di sfogare il suo dolore? Come pensi possa pensare ai suoi doveri quando la persona più importante per lei è appena morta?" sbottò Alan.
Zaira si asciugò le lacrime e si sciolse dall'abbraccio di Alan.
" No Alan, Zoe ha ragione. Sono la principessa, prima di tutto devo pensare alle mie sorelle. Xeni non aspettava altro che la morte della regina per prendersi il trono delle ninfe. Ha ucciso mia madre, non le permetterò di torcere nemmeno un capello alle mie sorelle, e tantomeno le lascerò rubarmi il trono. Devo andare, devo proteggere il mio regno."
Alan era preoccupato per lei, ma sapeva che Zaira aveva ragione.
"Va bene, andiamo. Ma come facciamo con Eleni?" chiese Alan.
Zaira rimase stupita dalla prontezza con cui Alan si era offerto di seguirla, sapeva che non voleva abbandonare la sua vita umana, ma di fronte alle difficoltà che stava affrontando Zaira aveva messo da parte le sue esigenze per permetterle di diventare regina e succedere a sua madre sul trono. Zaira era davvero orgogliosa di lui, ma non poteva permetterglielo, portarlo in acqua era troppo pericoloso, vista la minaccia di Xeni, e anche se le sarebbe mancato moltissimo, per il momento Alan le era più utile tra gli umani.
" No, tu resterai qui. Xeni vuole ancora ucciderti, e portati al castello sarebbe troppo rischioso. Tra l'altro dobbiamo ancora trovare Eleni. Vai a casa mia, avvisa Soraya e dille che mi raggiunga al castello. Tu parti insieme a Lucas per Greenoak, lui conosceva bene Eleni, ti aiuterà a cercarla."
Alan annuí.
" Va bene, ma come potremo comunicare? Immagino che nel tuo castello non ci sia molto campo, senza contare che l' acqua manderebbe in tilt il telefono, no? Come farò ad avvisarti se troverò Eleni?"
" Attraverso Soraya. Le chiederò di uscire periodicamente dal lago per contattarvi e riferirmi come procede. Poi appena Eleni tornerà al castello potremo trovare il modo di fare in modo che tu ci raggiunga nonostante Xeni."
" Ok, lascia che ti accompagni almeno fino al lago però. "
Zaira annuí e insieme a Zoe tornarono insieme al lago. Giunti sulla riva però, arrivò il momento di salutarsi. Zaira non voleva lasciare Alan, aveva bisogno di lui per affrontare il suo dolore e tutto ciò che sarebbe successo da quel momento in poi, ma era stata già fin troppo egoista, doveva pensare alle sue sorelle, e Alan doveva andare a cercare Eleni. Sarebbe tornato presto, lo sapeva, le avrebbe portato sua sorella e finalmente avrebbero potuto stare davvero insieme.
" Beh, allora ciao. Tieni duro, ok? Sarai un ottima principessa, il tuo popolo è fortunato ad averti. Ti porterò presto tua sorella, te lo prometto."
Zaira annuì, e nonostante tutto, sul suo volto si fece largo un timido sorriso.
" Grazie di tutto, Alan. Ci vediamo presto. "
Alan la baciò un ultima volta poi lei si incamminò nell'acqua, pronta a tornare a casa. Zoe si inchinò ad Alan poi si voltò e seguì la sua principessa. Alan sospiró. Non si sarebbe mai abituato all'idea di diventare re.
CANTUCCIO AUTRICE:
Ciao a tutti! Rieccomi con un nuovo capitolo! Lo so che ci metto secoli ad aggiornare, ma abbiate pazienza, e vi chiedo scusa ancora una volta... volevo aggiornare una volta alla settimana ma sembra sia oltre le mie possibilità XD
Coomunque... che ne pensate del capitolo? Spero non faccia troppo schifo :) Quante di voi mi vogliono uccidere per aver ucciso la regina? Lo so, sono un'assassina, ma prima o poi doveva succedere. Alan e Zaira ora si separeranno, riuscirà Alan a trovare e convincere Eleni a tornare tra le ninfe che l'hanno cacciata? Zaira riuscirà a superare il suo dolore e ad essere una buona principessa per le sue sorelle?
Ancora grazie a tutti per le visualizzazioni, i voti e i commenti, sono davvero contenta che la storia vi piaccia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere :)
Ci sentiamo presto (almeno spero) con il prossimo capitolo.
Baci
wingedangel89.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro