28. Una trappola
" Harry, sono in un bel pasticcio! Come posso costringere Fabio a tirare fuori quel dannato testamento?" si lamentò Louis, sconsolato.
" Beh, potresti fabbricarne uno nuovo. Tu e Giuliana siete stati i testimoni della stesura del primo testamento, quindi potreste rifarlo. Poi andate da Fabio e vedete cosa dice..." disse Harry.
Louis gli prese di slancio il volto fra le mani e lo baciò con dolcezza.
" Cosa ho fatto per meritarmi, nella vita, un tesoro come te?" chiese.
Lo schiavo sorrise e gli accarezzò la leggera barbetta con un dito.
" Quello fortunato sono io, padrone, tu sei ricco e nobile e non dovresti perdere tempo con un servo come me !"
" Tu sei la creatura più dolce e perfetta che abbia mai conosciuto e non vorrei nessuno di diverso da te al mio fianco " sussurrò Louis, stringendolo fra le braccia.
Così il senatore, grazie al suggerimento del suo schiavo, redasse un nuovo testamento, con una piccola modifica e, dopo aver raccontato a Giuliana del suo piano, si recò con lei da Fabio.
La reazione dell'uomo fu prevedibile....
Percorse a passi nervosi la piccola stanza che occupava, poi si voltò furibondo verso Louis.
" È falso!" gridò fuori di sè, scagliando per terra il nuovo testamento.
" Come puoi esserne sicuro?" replicò il senatore, raccogliendolo " Giuliana e io abbiamo firmato come testimoni. Ecco i nostri sigilli e sotto c'è quello del tuo patrigno!"
" Non mi imbrogli, senatore! Hai contraffatto deliberatamente questo documento per favorire il tuo amico Silvano! Hai come amante uno schiavo e proteggi tutta la loro razza bastarda!"
" Il testamento è autentico, Fabio, tua madre era presente quando è stato redatto "
" Menti!" inveì il generale, livido di rabbia.
" No, dice il vero, figlio" confermò Giuliana, con le mani giunte.
Fabio la guardò sconcertato.
" Anche tu parteggi per quello schiavo bastardo, tu che hai dovuto subire come marito un pescivendolo!"
" Adesso basta, Fabio!" esclamò la matrona con voce imperiosa " Se possiedi la prova della falsità di questo documento, mostramela, altrimenti metti fine alla tua assurda protesta!"
" Ce l'ho la prova!" gridò Fabio trionfante " Osservate il sigillo: qui si vede un serpente alato che sputa fuoco dalla lingua con le spire della coda attorcigliate verso sinistra. Nel sigillo autentico, invece, erano a destra!"
" Come lo sai, generale?" chiese Louis, intervenendo.
" Sono stato qui mille volte e lo ricordo benissimo. Ci saranno molte altre carte di Caio per provarlo!"
" E la lingua del serpente da che parte era rivolta, figlio?" chiese Giuliana con voce atona.
" A destra anche quella !"
La matrona si lasciò cadere su una sedia e si coprì il viso con le mani.
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