23. Un mistero sempre più fitto
Louis, dopo aver avuto quelle inaspettate notizie dall'ostessa, decise di recarsi a Neapolis per parlare direttamente con Nevio.
Salì nuovamente a cavallo, insieme a Harry e al cagnolino e partì alla volta della famosa città.
" Grazie, padrone, per Tiberio " disse lo schiavo con un enorme sorriso.
" Tiberio?" chiese Louis spaesato.
" Il cagnolino...Tiberio, il pappagallo si chiama Caligola e i due nomi stanno bene insieme " rispose Harry.
" Quindi pensi di portare entrambi a Roma?"
Harry spalancò gli occhioni spaventato e strinse a sè la borsa in cui dormiva il cucciolo.
Louis lo affiancò e si sporse a baciargli le labbra dolcemente.
" Certo, tesoro, li porteremo entrambi a casa. Dobbiamo solo sperare che i parenti di Marco non vogliano tenere loro il pappagallo !"
Harry si rincuorò subito e sperò, dentro di sè, che la famiglia del povero Marco non amasse i volatili.
Giunti a Neapolis, grazie a un paio di domande opportunamente accompagnate da qualche soldo, i due scoprirono dove abitava Nevio e così raggiunsero la sua abitazione.
Scesero dai cavalli e Louis picchiò sulla porta col grosso leone che fungeva da batacchio.
Uno schiavo aprì e lo condusse dal padrone di casa, che lo accolse cordialmente e amichevolmente.
Harry, invece, preferì rimanere con i cavalli, a giocare con il cagnolino.
Louis decise di venire subito al punto e gli rivelò della morte di Publio.
L'uomo impallidì con sincero rammarico e il senatore pensò che il defunto gli passasse un vitalizio o qualcosa di simile.
Approfittando del momento di smarrimento di Nevio, Louis chiese a bruciapelo:
" Come mai hai concesso il divorzio a tua moglie Ennia e le hai permesso di sposare Publio?"
" La amavo, ma non ero l'uomo adatto a lei " sospirò l'uomo sulla difensiva " Ennia aveva diritto di possedere ben altro che la mia povera persona!"
Louis cercò di saperne di più, ma Nevio non disse più nulla, così fu costretto ad andarsene.
Quando furono di nuovo a cavallo, diretti nuovamente verso la dimora dei Terenzi, Harry disse:
" Mentre ti aspettavo e giocavo con Tiberio, una schiava della casa di Nevio si è avvicinata e abbiamo cominciato a parlare. Ho saputo qualcosa di veramente impensabile....
A quanto dicono i suoi servi, Nevio, prima che Ennia si sposasse con Publio, campava affittando la moglie "
" La faceva prostituire?" chiese Louis allibito.
" Non ufficialmente. Tuttavia capitava che, chiacchierando con qualche personaggio dalla borsa ben fornita, si lasciasse scappare un paio di particolari piccanti sulla sua bellissima e fedelissima sposa, insieme all'informazione casuale che lui non sarebbe stato in casa, quella sera....."
Il senatore rise amaramente e disse:
" Un furbo stratagemma per evitare di essere accusato di far prostituire la moglie "
" Magari sono solo voci, padrone..." intervenne Harry.
" Non lo so, piccolo, comunque sei stato bravissimo !"
Lo schiavo sorrise e si sentì felice, come ogni volta in cui il suo padrone gli faceva un complimento.
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