18. Ennia
Louis si avviò in fretta nella sua stanza e vi trovò Harry intento a dare da mangiare al suo pappagallo.
" Piccolo, fai preparare i cavalli per l'alba di domani. Intendo recarmi a Cuma, dalla Sibilla...da qui c'è solo un'ora di viaggio"
" E io?" chiese subito Harry con gli occhioni spalancati.
" Tu verrai con me, come sempre "
Lo schiavo sorrise con gioia e corse ad avvisare i servi della casa.
Louis si sedette sul letto e riflettè...doveva assolutamente scoprire da dove provenisse il vaticinio di Appiana.
Certo, la profezia era vecchia di più di dieci anni e la sibilla di allora, Deifoba, era morta, ma forse anche con quella attuale c'era modo di scoprire qualcosa.
Venne distolto dai suoi pensieri da un leggero bussare alla porta.
Si alzò, aprì e si trovò davanti Ennia, in tutta la sua meravigliosa bellezza.
" Che cosa vuoi ?" chiese il senatore con un tono stupito.
" Voglio parlare con te, parlare con te in tranquillità e calma " rispose la donna seria.
Louis, allora, la fece entrare e la invitò ad accomodarsi su una sedia.
" Da quello che mi è parso di capire " iniziò a parlare lentamente la donna " tu qui, in questa casa maledetta, ti stai, per così dire, interessando alle indagini. Prima che qualcun altro te lo riferisca, lo faccio io. La notte in cui è morto Publio io ero in camera di Fabio, a letto con lui. Abbiamo una relazione da parecchi mesi "
" E quindi un buon motivo per uccidere tuo marito..." insinuò il senatore.
Ennia si alzò come una furia e sibilò:
" Come osi...."
" Oso eccome, mia cara, tu e Fabio avevate un sacco di motivi per volere la morte di Publio. Non parlo solo dei sentimenti che, forse, vi legano, ma anche dei soldi, un bel po' di soldi che il tuo bel generale spera di ereditare ora che i figli legittimi di Caio sono morti..."
Ennia lo guardò con occhi infuocati e pieni di rabbia, poi, però, mutò radicalmente atteggiamento e si avvicinò a Louis con fare malizioso e seducente.
Gli appoggiò una mano sul petto e sussurrò :
" Sei un bell'uomo, senatore e forse avresti bisogno di una bella donna con cui sfogarti, invece di quello schiavo che ti segue come un'ombra "
Louis stava per protestare, ma la mano di Ennia scese sul suo pene coperto dalla stoffa e lo strinse.
Il senatore cominciò ad eccitarsi, perché la donna che aveva tra le braccia era davvero bella, così la strinse a sè e le infilò le mani sotto la tunica, cominciando a spogliarla.
Nel momento in cui era piegato su di lei a baciarle il collo, vide due occhi verdi disperati che lo fissavano dalla porta.
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