Non sapeva dove si trovasse , non riusciva a vedere, era tutto buio, tutto avvolto nell'oscurità, quell'oscurità a cui lui era abituato. Sapeva che prima o poi sarebbe giunto il momento, il contratto ormai era stato stipulato, ma la sua anima era perduta si dall'inizio. Non credeva nel paradiso, come non credeva all'inferno, a  lui interessava solo la verità, era il suo obbiettivo...e una volta raggiunto quest'ultimo sapeva che lui avrebbe preso la sua anima, che non gli apparteneva più  da tempo. Così fottutamente astuto, quel carattere che al suo maggiordomo piaceva molto, "il tè era freddo e insaporito per di più anche con una scarsa fragranza" avrebbe voluto dirlo almeno una volta, ma il tè era sempre di suo gradimento...cos'altro ci si poteva aspettare da un maggiordomo perfetto come lui, "Sebastian...dov'è la mia anima? " Che domande...lui lo sapeva perfettamente dov'era, la sua anima forte e indipente che ogni tanto tornava dal suo proprietario per ricordargli di sorridere, era svanita nel nulla, no...forse nello stomaco del suo maggiordomo demoniaco? Forse masticandola e assaporandola per bene aveva finito per rompersi ancora di più, il ragazzo si domandava che gusto avrebbe mai avuto un'anima spenta come la sua...amara? Tutto ciò che poteva sapere e che non poteva neanche incolpare quel suo perfetto  maggiordomo...faceva parte del loro contratto...lui lo sapeva. Ma a quel punto sarebbe stato meglio così, aveva perso tutto fra le fiamme, per la seconda volta, le fiamme bruciarono le persone a lui caro...come pezzetti di carta con dei nomi insignificanti, ma allo stesso tempo cari, bruciare, per accendere il fuoco nel camino che avrebbe riscaldato il suo cuore gelato, avrebbe acceso la fiamma dei suoi "amici" che bruciare la scacchiera da lui utilizzata. Che gioco insignificante...per vincere usó tutte le sue pedine, compreso il proprio re, per vincere la partita con la regina dei bianchi. Ma non avrebbe mai lasciato inconcluso il gioco finchè nella sua testa non avrebbero riecheggiato le parole "scacco matto". Il re contro la regina, mangiato dal proprio cavallo, le regole chi le aveva cambiate? Non le ricordava così, forse avrebbe dovuto spiegare anche queste nuove regole a Elisabeth, forse avrebbe dovuto cambiare strategia...no...aveva vinto dopotutto, uno scacco matto...muovendo solo il cavallo, che occupava tutte le caselle dell'avversario, "lo scontro tra il demone che cerca di fare del bene e l'angelo che cerca di fare del male" gli sembrava così ridicola come favola da farlo ridere, ma ritornava sempre nello stesso punto, perché mai lo scambio dei ruoli tra l'angelo e il demone? L'angelo voleva solo purificare le anime impure come la sua, mentre il demone voleva solo proteggere la preziosa anima del suo prezioso padroncino.
"Sebastian...il tè di oggi, non profuma, forse lo hai reso troppo caldo riscaldandolo tra le fiamme dell'incendio è il sapore sembra identico al sangue...come se stessi assaporando la crudele realtà"
Angolo autrice
Ehilà... si lo so che c'è una specie di seconda stagione in cui Ciel non muore e diventa demone, ma non mi convince il fatto che risorga così...se mai mi verrà voglia di vedere la seconda stagione scriverò anche su quel finale...sperando non sia deludente...cooomunque io adoro questo anime/manga punto.