Jason's pov.

Sono due ore che girovago con la macchina per la città senza una meta. Non mi va di tornare a casa, ne di andare in un bar, non voglio vedere nessuno voglio restare solo e quando mi verrà un mente un posto dove andare per poter stare in santa pace, andrò lì.

Questa volta Flaminia l'ha fatta grossa e quando dicevo che non volevo più vederla non stavo scherzando.

Le avevo detto tantissime volte che non doveva più vedersi con quello stronzo e ha avuto il coraggio di presentarsi insieme a lui da Margot, nonostante sapeva che io ci fossi.

Non so cosa le sia passato per la testa, ma una cosa è certa: quella ragazza è strana e ancora non riesco a capirla. Solitamente tutte le ragazze mi sbavano dietro come cagnolini mentre lei no. È una ragazza misteriosa e per avvicinarmi a lei mi sono comportato in modo diverso dal mio solito. Non sono il tipo che organizza appuntamenti e fa di tutto per stare con una ragazza, solitamente è il contrario. Ma lei non è come le altre, non è innamorata di me e sono sicuro che è innamorata di Ethan.

Come faccio a farle cambiare idea? Perché dopo tutto questo tempo non capisce che mi piace da morire? Il solo pensiero di lei con un altro ragazzo mi fa impazzire, figuriamoci se dovesse essere Ethan.

Finalmente arrivo nella periferia di San Francisco e decido di andare sulla spiaggia. Trovo un posto tranquillo e isolato, un piccolo angolo di paradiso inesplorato dove la natura ha ancora il sopravvento. Decido di sedermi sotto l'ombra di una pianta e inizio a leggere.

La lettura è l'unica cosa che riesce a farmi evadere dalla realtà, tenere a freno i pensieri e farmi immergere in un mondo ideale. Riesco ad immedesimarmi in molte storie e solo grazie a queste raggiungo determinate soluzioni.
Quando leggo riesco a riflettere e non agisco d'istinto, come il mio solito. Chi mi conosce non penserebbe mai che un ragazzo come me ha la passione della lettura, eppure, nonostante essa sia sottovalutata al giorno d'oggi, è l'unica cosa che non mi stanca mai.

"Talvolta ci facciamo prendere dalla compassione per creature incapaci di provare sentimenti sia per se stessi che per altri".

Leggendo questa frase mi torna in mente lei. Forse la Brontë aveva ragione: come si può amare una persona che non ama se stessa? Mi viene da paragonare Flaminia a Catherine: trascorro del tempo con lei, la aiuto, le sono affianco nei momenti difficili ma poi lei si innamora di un altro ragazzo più educato e gentile di me. A differenza di Heathcliff, io, però, non riuscirei mai a fingere di amare un'altra ragazza solo per suscitare gelosia nei confronti di Flaminia. Penso solamente che non si sia accorta di quanto tengo a lei e che sarei disposto a proteggerla sempre. Sono sicuro che tornerà, capirà come stanno le cose, che Ethan non è il ragazzo giusto per lei. Alla fine, come Catherine ed Heathcliff, lei ed io confesseremo il nostro amore, ma, nella nostra storia, lei non morirà.

Senza accorgermene ho cacciato il telefono dalla tasca per controllare se ci fossero delle chiamate. C'è un solo messaggio di Margot, lo apro per vedere cosa dice: *Perchè non c'eri anche tu oggi?*

Sono sicuro che lei sappia già tutto. Figuriamoci se Dakota e Flam non le abbiano raccontato quello che è successo. In ogni caso faccio finta di nulla e rispondo: *Non potevo, passerò al più presto*

*So quello che è successo.*

*Flaminia è lì?* Non so perché ho scritto questo messaggio. Non devo pensarla più; deve essere lei a cercarmi e magari chiedere scusa.

*Si ma è come se non ci fosse. Per favore dovete chiarire, lo vedo che ha bisogno di te*

Fisso la risposta di Margot per un po'. Lei ha bisogno di me: perché non mi cerca allora? Non posso essere io ad andare da lei, vorrei ma non posso e non si tratta di orgoglio ma semplicemente di rispetto. Lei ha sbagliato, deve prendersi le sue responsabilità, capire cosa davvero vuole e se ha bisogno di me, cercarmi.

*Sa dove trovarmi. Ora devo andare. Ciao Margie*

Butto il telefono nello zaino e mi riconcentro nella lettura. Ogni pagina è come se fosse stata scritta per me, come se stesse descrivendo quello che sta succedendo. È questa la magia dei libri.

Quando inizia a fare buio decido che è il momento di tornare a casa e sperare di trovarci Flam.