Appena finì di indossare i miei stivali sentì un brusio oltre albgigantesco masso che stava fuori. Mi avvicinai per sentire ciò che dicevano, ma proprio mentre accostavo la testa al masso, sentì un urlo: -SCAMBIOOOOOOOO!!- Sobbalzai e feci per cacciare un grido poco mascolino.

Ci furono degli attimi di silenzio sia dentro che fuori in cui io avrei voluto seppellirmi. Poco dopo persino Shamishu scoppiò a ridere. In preda all'ira cambiai la mia aura ed il mio potere con quello di Magmors e trasformai la roccia in lava. -Allora?! Che avete da ridere?!- Quelli fuori, fra cui dei ragazzini che non avevo mai visto, si zittirono, mi fissarono... e poi ri presero a ridere.

Lyon, che era fra loro, si appoggiò con la testa alla spalla di Herobrine.

Encaos's P.O.V.
Vidi Raycow evaporare dalla rabbia. Si diresse verso Lyon, lo afferrò per il colletto e lo fissò arrabbiato negli occhi: -Staccati da lui!- -Eh?- Rispose confuso il leone. -Staccati!- -Sì ma da chi?!- -Lo sai idiota!- -No che non lo so, pazzo scatenato! Se mi spiegassi qualcosa sarebbe tutto più semplice!-

Mentre quei due litigavano, notai la figura slanciata di quella che doveva essere la sua alleata. La donna lo prese per le spalle. -Raycow calmati...- Disse, costringendolo a staccarsi da Lyon. -No che non mi calmo Shamishu! Sai come la penso e-...!- -Basta... ti prego... voglio solo tornare nella nostra era e smetterla con tutto questo...-

Raycow improvvisamente si calmò all'udito di quelle dolci parole quasi sussurrate. -Bastardo...- Il ragazzo si girò di scatto: -Come scusa?! Chi è stato a dirlo?!- -Sono stato io!- Si fece avanti Mario. -Oh... Sai, dovresti ringraziarmi, dopo aver fatto fuori i tuoi compagni davanti ai tuoi occhi ho fatto fuori anche tuo padre Shadow e Null dopo di te! Così ti sei risparmiato le loro urla pietose!-

I due iniziarono così a litigare, mentre Hero si portò vicino a Lyon, facendo in modo che sia lui, che il leone che Raycow si trovassero allineati orizzontalmente.

Zofisonia's P.O.V.
Intravidi nel buio due occhi rossi e rapidamente una specie di parete di metallo nero catturò tutti e tre, per poi modellarsi in una gabbia a forma di cubo quattro metri per quattro per quattro. La gabbia sembrava insonorizzata dall'esterno per l'interno, mentre noi riuscivamo sia a vederli che sentirli. Loro probabilmente nemmeno quello.

-Presi! Ora nessuno mi ostacolerà!- A parlare fu un uomo con le iridi rosse, una maglietta rossa, dei pantaloni verdi e delle scarpe grigie, tutto strappato, ferito e ricoperto di sangue da capo a piedi, ma nonostante questo, sembrava in perfetta forma.

-Chi sei?!- Urlò Anna. -Ma come...? Non ti ricordi del tuo caro paparino?- Chiese retoricamente con la voce fluida carica di sadismo. -Non posso crederci...- -È da tanto tempo che non ci vediamo, eh, Anna?-

Chi è che ha visto Assassination Classroom? OuO
Povero Korosensei... che schifo di finale... Ț^Ț