-Te lo giuro, mi dispiace più di qualunque altra cosa! Ho capito troppo tardi che stavo facendo la cosa sbagliata, e tanto valeva continuare, e... e... io n-non so c-cosa dire... di sicur-ro le s-scuse non b-basterranno mai e... e... v-voglio... voglio r-ricominciare...- Mi misi a piangere, mentre lo sguardo di Herobrine rimaneva lo stesso identico di prima.

Lui allargò piano un braccio verso l'esterno. Questo è quello che si dice "un gesto che vale mille parole". Mi lanciai contro di lui e lo abbracciai quasi volessi spezzargli la spina dorsale. Lui ricambiò con un sorriso comprensivo, mentre le mie lacrime gli bagnavano un po' la maglietta ciano. -Allora ricominciamo. Piacere di conoscerti, fratellone.-

Mi lasciai andare ad un pianto liberatorio. Dopo una manciata di secondi, la porta si aprì. -...ho interrotto qualcosa...?- Mi staccai immediatamente, asciugandomi le lacrime. -N-no, tranquillo!- Risposi a Lyon, che stava per andarsene. -S-sì a-appunto...-

Il mio fratellino arrossì di colpi e distolse lo sguardo da quello del leone. -...ooook...- E se ne andò.

-Hero?- -Ehm... Fratellone, ti devo dire una cosa...- -Cosa?- Dissi, iniziando a bere un bicchiere d'acqua trovato sopra un comodino affianco al mio letto. Mi sedetti a destra di mio fratello.

-...Sono gay...-

Tutta l'acqua che avevo in bocca finì o sul pavimento, oppure nei miei polmoni, e per porterla tirare fuori dovetti tossire a tale punto che mi sembrava di sputare i miei organi interni. -CHEEEEEEE?!- Sgranai gli occhi così tanto, che sembrava che la mia pelle dovesse strapparsi da un momento all'altro. Feci un grosso respiro e con tono più civile possibile, continuai la discussione: -Ok... ok... quindi, spiegami... di chi è che saresti innamorato?-

Sento una specie di risatina perversa nell'aria, ma intorno a noi non c'è nessuno...

SC's P.O.V.
-Idola-Senpay si trattenga! Ok che siamo invisibili, ma non inudibili!- Dissi, mollandole un piccolo schiaffo amichevole.

Notch's P.O.V.
Ba... sarà stata solo la mia immaginazione. Mio fratello prende a giocare nervosamente con le dita, imbarazzato come non mai. -D-d-d-di sjfnfnc...- -Eh?- -Di Ljfcbndjcnv...- -Per l'amor del cielo non fare quei soliti clichè messi a cazzo per la suspace!- -M-Mi piace Lyon...- Ammise infine, con io che ero a metà tra "Ok" e "...COME ME LA GIOSTRO QUESTA???" E concedetemela, perchè proprio non me l'aspettavo.

???'s P.O.V.
Mi avvicinai piano al mio alleato, ancora semi provato per lo scontro avvenuto contro il dio dei fulmini Notch. -Quanto potere hai usato?- -Poco. Forse solo il cinque percento delle mie abilità.- -Modestissimo come sempre... a me pare che quel "cinque percento" sia bastato per ridurlo in fil di vita.-

Dissi, levandomi la maschera da tigre bianca e nera che avevo calata sul capo. -Per favore, Shamishu, rimettiti la maschera, potrebbero spiarci.- -Tu e le tue paranoie, "Raycow". Lo sappiamo tutti e due che ti manca, e tanto. E non chiamarmi con quel nome! È odioso!- Dissi, accentuando il suo pseudonimo. -Cosa vuoi dire con quelle virgolette, S-h-a-m-i-s-h-u?- Rispose secco, ignorandomi volontariamente.

-Sei proprio come lui...- Mi lasciai sfuggire. -Piantala!- Sbottò improvvisamente. -Io lo detesto, li detesto entrambi! Detesto tutti!- -Tutti tranne me.- Risposi pronta. Non era la prima volta che lo nominavo, e lui odiava quando lo facevo. Ma è così, è simile a lui sia per aspetto che per carattere.

Mi mancano i giorni in cui mostrava senza paura i suoi occhi, senza timore e senza quella stupida maschera. Mi mancano i giorni in cui sorrideva allegramente. Da quando si era messo in testa di non voler più essere quello che era, si era fugiato sotto una doppia maschera: Una è quella che porta in viso, e l'altra è quella che porta in cuore. Quell'odiosa maschera chiamata "Raycow".

-Dai, torniamo alla base.- -No. Ora tu ritiri quello che hai detto!-