Kai si liberò velocemente prima di avventarsi su Katherine. La vampira all'inizio si irrigidì spaventata, non sarebbe stato così stupido da baciarla? Non potevano mostrare cosa c'era fra loro, soprattutto non così presto... Ma Il Parker fece qualcosa che la lasciò incredibilmente sconvolta: l'abbracciò. Un abbraccio pieno di speranza, sollievo, ma anche solitudine e paura.
Poi si staccò rendendosi conto dell'intimità di quel gesto e le rivolse un sorrise pieno di sottintesi, sottintesi a cui Katherine rispose con un gemito involontario.
- Si può sapere chi sei?- domandò Freya.
L'eretico la guardò incuriosito poi rispose che era un vampiro giovane di cui non potevano aver sentito parlare.
Improvvisamente Katherine volò su un muro.
- Avevi detto che ci avrebbe aiutato- urlò la strega furente mentre la vampira si teneva la gola.
- Non puoi morire ma posso farti coagulare il sangue in un dolore infinito-.
Kai ringhiò e si avvicinò, ma Klaus si frappose fra lui e la sorella.
- Sei un semplice vampiro, non provare a metterti contro un ibrido originale-.
Un dolore improvviso.
Freya volò contro l'altro muro mentre Klaus si premette le mani sulla testa.
- Cosa diavolo sei?- domandò Freya guardando l'Eretico.
- Diciamo che sono più di un semplice vampiro neonato- poi li lasciò entrambi.
Adesso Katherine era di nuovo in piedi, si strofinava il collo e respirava a pieni polmoni.
- Tutto okay?-
- Si, ma hanno ragione. Devi svegliarli prima che muoiano-.
Kai la guardò curioso:- Come potrei svegliarli?-
Il Diavolo si avvicinò sensualmente, poi gli posò una mano sulla spalla.
- Rebekah è stata maledetta da un potente amuleto- a quelle parole Kai si morse il labbro improvvisamente interessato -e gli altri sono stati morsi dalla creatura più potente al mondo. Il suo morso deve avere davvero molto potere-.
Il giovane non se lo fece ripetere. Aprì la prima bara dove vide una bella biondina riposare serena. La ispezionò sotto lo sguardo attento di Klaus, poi vide il marchio sul polso.
Lo afferrò e cominciò a ispirare prontamente.
- Cosa sta facendo?- chiese spaventato. - Uomo di poca fede-.

- Tu sei un angelo?- domandò basita.
- Esatto. Solo che siamo un po' diversi da come ci descrivete voi. Siamo infinitamente puri, non uccidiamo se non è il nostro capo a ordinarcelo, siamo puri perché non proviamo sentimenti se non verso colei che ci ha creati-.
- Quindi esiste anche il paradiso?-
- Si, ma non è come pensi tu. Per le persone della Terra il vostro Dio predica solo amore e salvaguardia le persone buone- disse guardando in basso.
- E non è così?- chiese Katherine incuriosita.
- Non ti sei mai chiesta perché le persone cattive siano le più difficili da uccidere? È sempre stata una questione di potere. Tutta la vita è una questione di potere. Tutti quegli incidenti inspiegabili, tutte le vittime buone non sono solo vittime involontarie-.
- Non riesco a capire... Cosa significa che non sono solo vittime involontarie-.

- Si può sapere cosa sei?- domandò nuovamente Klaus quando anche l'ultimo dei suoi fratelli fu sano e salvo.
Kai si girò lentamente sentendo tutto quel potere scorrergli nelle vene, era un sapore delizioso.
- Ci chiamano Eretici. Siamo delle specie di streghe difettate, non riusciamo a produrre delle magia, dobbiamo rubarla ad un essere magico...-
- Ma come puoi essere sia un vampiro che un...- cominciò Freya prima di fermarsi riflettendo.
- Capisco-.
- Cosa hai capito- chiese l'Ibrido.
- Un vampiro è stato creato dalla magia, è un essere soprannaturale, magico... Quindi è una fonte inesauribile di energia. Lo stesso vale per il morso e per la maledizione di Rebekah, derivano tutti da manufatti o creature magiche-.
- Dunque adesso è molto potente- sussurrò Elijah mentre Rebekah sosteneva Kol che era ancora un po' debole.
Katherine si guardò intorno meravigliata.
- Che bello... Il team K è al completo- batté le mani entusiasta.
- Il team cosa?- chiese Klaus.
- Da quando ho saputo che sarei stata la sostituta del diavolo ho cominciato a macchinare tutto ciò che avrei fatto una volta arrivata qui. Mi sarebbero serviti dei servi che mi avessero aiutato a darmi potere e ho pensato subito a voi tre-.
Klaus si avvicinò un po', non riuscendo a capire: oltre a lui chi erano gli altri?
- I più psicopatici. I più crudeli, coloro che hanno fatto tremare Mystic Falls. Il famigerato e temuto "team K": Katherine Pierce, Kai Parker, Klaus Mikaelson e Kol Mikaelson. Avevo pensato di riprendere pure Silas, ma sarebbe stato umano, una preda troppo semplice-.
Kai scattò e l'afferrò per la gola.
- Se ti aspetti che io cominci a fare da leccapiedi puoi anche scordartelo. Sono stato rinchiuso per giorni, ho montato questo stupido teatrino, mi hai lasciato fra le grinfie di quegli idioti e ci sono rimasto anche dopo la morte di Cade nonostante il mio potere sia aumentato così tanto da poter uccidere Bonnie Bennet con un semplice schiocco delle dita. Sono rimasto imprigionato come un coglione solo perché faceva tutto parte del piano per uccidere quello stronzo e prenderne il posto, ma hai scordato una cosa: anche io ho quel potere.
Tu hai raggiunto l'incarico solo per qualche frustata in più, ma anche io ero candidato e potrei rubarti tutto il potere che già hai, anche io ho bevuto il sangue di quella creatura-.
Katherine gli stoccò un braccio e lo mise al muro senza che lui battesse ciglio.
- Decidi: o ti unisci alla squadra, o torni all'inferno dove potrò usufruire dei tuoi poteri-.
Tac.
Klaus aveva infilato una mano nel petto di Katherine ma non vi aveva trovato nulla, non c'era nessun cuore.
Si ritrasse e finse indifferenza di fronte allo sguardo rabbioso della vampira.
Tac.
Stavolta era stato Kai a spezzarle il collo, la prese dolcemente in braccio e la depose fra le braccia di Kol.
- Cosa fai? Dovresti buttarla in un fosso- mormorò alzandosi leggermente.
- Tornerebbe- poi si girò verso Klaus.
-Portatela lontano da qui. Avete si e no qualche ora, sfruttatela per portarla lontano da coloro che volete bene, ma non fatele del male-.
- E tu?- chiese Elijah.
- Io devo andarmene. Cercherò l'unica persona che può fermarla e l'unica che lei vorrà davvero fermare-.
- Si può sapere cosa intendevi quando hai detto che eri il secondo candidato?- Klaus aveva uno sguardo minaccioso.
- Dopo Cade eravamo le persone più crudeli che l'Inferno avesse mai visto, ma ovviamente non bastava... Abbiamo fatto una cosa ben più brutta che uccidere della gente innocente-.