Il peccato
Castello di Annone, 16 settembre 1494
L'irregolare susseguirsi del suo respiro, il suo fiato caldo sulla pelle erano le sole due cose che le facessero credere di non vivere un sogno. Egli era lì, abbandonato sul suo seno come un bambino, il corpo nudo e vulnerabile premuto contro il suo. Il cinturone con spada e pugnale giaceva ancora ai piedi del letto: che ci sarebbe voluto per mantenere il suo giuramento? Un rapido gesto della mano, eppure... quella mano sfiorava adesso la sua tempia, quelle dita scostavano le nere ciocche di capelli dalla fronte, scoprendo il suo profilo virile, e perfetto, i denti dolcemente digrignati che la bocca lasciava intravedere appena.
« Mio solo peccato », mormorò, con un che di rabbioso nella voce, e pur sempre l'accarezzava. « Ti sei preso il mio onore. Mi hai rovinata ».
Beauvau riaprì gli occhi e la guardò per un istante, prima di risollevare il capo dal suo seno. La mano, nel farlo, percorse tutta la curva ascendente del ventre che aveva appena violato. Sorrise, come un bambino, innocente; la baciò sulle labbra.
« Hai capito almeno ciò che ho detto? » Beatrice corrucciò le sopracciglia, nel vedersi così inascoltata. « Mi hai usato violenza. M'hai tolto l'onore. Dovrei farti uccidere adesso ».
« J'ai compris » rispose lui inaspettatamente, sempre con quel suo sorriso che aveva del beffardo e dell'irriverente. « Ho compreso que c'est le seule manière che hai tu di concepire l'amour... chiamiamola pure violence, purché io possa averti ».
Ciò detto le scostò le gambe, e s'insinuò nel mezzo, fin tanto che il membro non imboccò con facilità la medesima via pocanzi spianata dopo tanti tormenti. Beatrice schiuse la bocca, da cui uscirono gemiti e sospiri. La schiuse per lui, per congiungersi alla sua, con la segreta volontà di sentirsi possedere in ogni parte.
Quando finalmente ebbero compiuto, dopo la terza volta e la quarta, altro non le rimase che la voglia di piangere; e gli si stringeva addosso, mentr'egli rindossava la camicia, e se lo tirava appresso per non volere che se ne andasse.
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