PROLOGO. Missione.
Michelle è distesa sul letto nella sua camera e sta leggendo un libro in tranquillità, all'improvviso però la porta della stanza viene aperta dal suo migliore amico.
"Keith, come mai qui?" Gli chiede la ragazza con un sorriso.
"E' vero che ti hanno affidato una missione?" Le domanda Keith agitato mentre si avvicina a lei.
"Sì, è vero." Risponde la ragazza sedendosi sul letto e appoggiando il libro sul comodino.
"Perché non me l'hai detto?" La interroga il ragazzo sedendosi accanto a lei.
"Cercavo le parole e il momento giusto per dirtelo, pensavo che dopo quello che è successo a Shiro non l'avresti presa troppo bene."
"L'avrei presa comunque meglio che a saperlo da qualcun altro." Le fa notare il ragazzo infastidito.
"Sì, hai ragione. Mi merito tutta la tua rabbia." Replica Michelle con calma. "E' stato stupido da parte mia, ma volevo passare gli ultimi giorni con te in tranquillità."
"Promettimi solo che tornerai da me." Supplica Keith mentre afferra la mano della ragazza. "Promettimi che non mi abbandonerai anche tu."
"Te lo prometto." Gli assicura la ragazza con un sorriso.
Il giorno della partenza di Michelle è arrivato, la squadra è pronta a partire e solo in pochi sono presenti per assistervi.
Alcune persone stanno caricando sulla nave il necessario per il viaggio e altre si assicurano che non ci sia nessun guasto al veicolo, la giovane Venus invece è in disparte che sta salutando il suo migliore amico.
"Questo è per te." Dice Michelle passando un piccolo pacchetto regalo a Keith che la osserva sorpreso. "Voglio lasciarti qualcosa che ti faccia ricordare di me mentre non ci sono."
"Mi sembra impossibile non poterti ricordare." Replica il ragazzo. "Io non ho pensato di portarti qualcosa." Ammette imbarazzato.
"Non preoccuparti, non importa." Lo rassicura la ragazza con un sorriso.
"Però..." Continua il moro mentre si guarda intorno per assicurarsi che nessuno li stia osservando. "Posso comunque darti qualcosa..." Mormora mentre cerca di darsi coraggio.
La bionda osserva Keith confusa, ma prima che possa dire qualsiasi altra cosa il ragazzo le posa una mano dietro al collo e la attira a sé per baciarla.
Michelle rimane inizialmente sorpresa dal gesto del suo amico, ma poi si lascia andare e ricambia il bacio.
Dopo qualche secondo si staccano, entrambi i loro cuori battono all'impazzata e non sembrano intenzionati a rallentare.
"Keith, io..." Comincia la ragazza, ma viene interrotta dal moro che le posa l'indice sulle labbra.
"Qualsiasi sia la tua risposta me la darai quando torni." Le dice Keith senza alzare lo sguardo dal terreno.
"D'accordo." Dice Michelle prima di allontanarsi dal ragazzo per salire sulla nave.
Keith è seduto sul letto della sua stanza, il regalo di Michelle nelle sue mani e ancora perfettamente incartato.
Il ragazzo osserva un'ultima volta il cielo, dove è sparita la sua amica, e poi comincia a scartare il pacchetto.
Tolta la carta regalo apre lentamente la scatolina color beige ritrovandosi a osservare un medaglione.
Esso è di forma ovale e vi è una 'K' fatta come se fosse una costellazione in rilievo.
Keith gira il medaglione, poiché su di esso vi è attaccato un foglietto di carta con dello scotch.
<<Ti porterò con me.>>
Il ragazzo sorride leggendo quella frase prima di staccare delicatamente il pezzo di carta dal regalo, ciò rivela un'incisione su di esso.
Sia nella parte superiore e che in quella inferiore vi è un cuore e in mezzo ad essi si trova una frase.
<<Nulla ci potrà separare, ovunque andremo i nostri cuori saranno uniti.>>
Keith stringe il medaglione nella sua mano e poi lo porta al cuore mentre dai suoi occhi scendono delle lacrime.
"Muovetevi! Presto!"
"Qualcosa ci ha colpiti!"
"I motori stanno cedendo!"
"Ci stanno inseguendo!"
"Moriremo tutti!"
"Siamo spacciati!"
La nave su cui si trova Michelle è presa dal panico, dopo due mesi di viaggio tranquilli si sono imbattuti in una nave Galra che li ha attaccati.
I motori sono praticamente andati, la bionda sta riuscendo a mantenere la posizione per miracolo, e sebbene ci sia un pianeta vicino non c'è modo di far atterrare la nave senza schiantarsi.
"Le navicelle funzionano?" Domanda Venus mentre mantiene salda, con molta fatica, la posizione della nave.
"Sì, ma non riusciremo mai a raggiungerle." Replica Gary. "Sono troppo lontane da questa zona e la nave cadrà non appena lascerai il volante."
"Dobbiamo cercare di raggiungere quel pianeta." Dice Zari indicando il pianeta che si trova davanti a noi.
"Ci inseguirebbero comunque, no?" Replica John.
"Correte alle navicelle." Dice Michelle al resto dell'equipaggio.
"Come?" Domanda Ray confuso. "Che vuoi dire?"
"Voglio dire che dovete usare quelle belle gambette che vi ritrovate e raggiungere le navicelle."
"E tu che farai?" Domanda Zari preoccupata.
"Qualcuno deve mantenere stabile la nave."
"Non ti lasceremo indietro." Dice il maggiore dei presenti.
"E' impossibile salvare la nave, Ray. Si schianterà in ogni caso, ma è meglio che a morire sia una persona sola piuttosto che cinque. Qualcuno deve farlo." Replica la bionda.
"Allora lo farò io, sono il più grande, siete una mia responsabilità."
"Non è possibile." Replica John. "Se Michelle dovesse lasciare anche solo per un secondo la presa la nave cadrebbe."
"No, non possiamo arrenderci così. Non possiamo." Piagnucola Zari mentre Gary comincia ad allontanarsi trascinandola con sé.
"Mi... Mi dispiace." Le dice Ray, in lacrime, prima di abbracciarla per poi seguire gli altri due.
"Ti amo." Ammette John prendendo di sorpresa la bionda. "So che ormai non c'è più futuro per noi, ma volevo sapere se provavi le stesse cose."
"No, mi dispiace. Ora vai John, o non riuscirai a salvarti nemmeno tu."
"Sei innamorata di Keith, vero?"
"John, vai." Insiste la bionda preoccupata per il suo amico.
"Rispondi alla mia domanda e me ne andrò."
"Sì, sono innamorata di Keith."
"Non pensavo che mi sarei dovuto preoccupare di uno più piccolo di tre anni."
"John, vai!" Urla la ragazza e finalmente il ragazzo si decide ad andarsene.
I muscoli di Michelle ormai stanno cedendo, né lei né la nave reggeranno per molto.
Quando vede che anche l'ultima navicella ha lasciato la nave si lascia andare e con essa cade sul pianeta più vicino.
Vivi di una grande vita e muori di una grande morte. E' ciò che le ripeteva sempre suo nonno quando era piccola ed è l'ultimo pensiero che ha prima di schiantarsi.
Keith corre verso la zona di atterraggio delle navi, ha saputo che quattro navicelle stanno arrivando e sta correndo per assicurarsi che Michelle stia bene.
"Ehi! Che fai? Non puoi entrare qui!" Gli urla urlo degli uomini di guardia cercando inutilmente di fermarlo.
Il ragazzo raggiunge finalmente la destinazione, si ferma e con ancora il fiatone cerca la sua amica tra le persone presenti.
"Keith!" Lo chiama Zari appena lo vede e, quando i loro sguardi si incrociano, la castana non può fare a meno di piangere. "Oh, Keith... Mi dispiace, mi dispiace così tanto." Dice immersa in un pianto disperato.
Keith corre nuovamente, ma questa volta per allontanarsi dal luogo, quello che ha sentito gli basta per sapere che Michelle ha rotto la loro promessa.
Michelle Venus
"Ci rivedremo presto."
Gary Matthews
"Lo sapevo che avrei dovuto rifiutare."
Zari Harrison
"E' colpa nostra, avremmo dovuto tentare di più."
John Turner
"L'ho sempre amata, ma lei amava un altro."
Ray Carter
"Avrei dovuto portarvi a casa tutti sani e salvi."
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