Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Cap 31

Rafael

Continuai per delle ore quella tortura, punendolo per ciò che aveva avuto intenzione di fare a mia moglie, per poi concludere, il tutto, uccidendolo, facendolo pezzo per pezzo, non facendo altro che rimanere un corpo inesistente e scomposto pieno di sangue.

-Ripulite questo schifo e fate sparire tutto, e date il benvenuto al nuovo boss di New York!-

Dissi, completamente sporco di sangue, indicando Tyron, mentre i miei ragazzi urlavano di pura euforia, mentre presero a pulire lo schifo che c'era li per terra.

Mi sfilai la camicia completamente sporca di sangue, gettandola per terra, intimandola di farla sparire insieme al giubbotto antiproiettile, anche quello pregno di sangue.

Si mi ero assolutamente divertito, mentre andavo nel bagno, di fianco alla parete attrezzata, per darmi una ripulita alle mani e al viso.

Uscii dal bagno, mentre mi dirigevo verso l'uscita della stanza, dirigendomi al piano di sopra, per poi uscire fuori a fumarmi una sigaretta per distendere i nervi e far scomparire quell'oscurità che ancora stava avvolgendo la mia anima oscura.

Mi portai la sigaretta alle labbra ispirando il fumo per poi buttarlo fuori, sentendo il freddo invernale ghiacciarmi la pelle infuocata, godendomi la sensazione sulla pelle.

-Finalmente è arrivata la fine di quel fottuto bastardo.-

Sentii la voce di Tyron di fianco a me.

Mi girai verso di lui, ghignando soddisfatto mentre ispiravo dell'altro fumo, mentre sentivo che finalmente avevo vendicato non solo la mia donna, ma anche la mia famiglia.

Ero così soddisfatto, che finalmente la mia vendetta e quella di Tyron si era compiuta, per mano mia.

Ed è stato un immenso piacere, dato che questo aspettava a me.

-Finalmente ce lo siamo tolto dalle palle, abbiamo ottenuto la nostra vendetta e ora sarai il nuovo boss di New York, sei pronto a trasferirti?-

-Credo proprio di si, anche se non ti liberai facilmente di me fratello.-

-Ci scommetto.-

Dissi, sorridendo divertito, mentre finivo di fumare, gettando la sigaretta ormai finita per terra, schiacciandola sotto il piede, pronto a tornare finalmente a casa, dalla mia bellissima donna e dai miei cuccioli.


Arrivai a casa, che erano le tre di notte passate.

Mi diressi dentro casa, mentre andavo verso la lunga scala di legno che mi avrebbe condotto al piano di sopra, dove si trovava la mia bellissima donna, nella nostra camera da letto.

Arrivai davanti alla porta della mia camera, aprendola, entrando, trovandola immersa in una lieve luce, che proveniva dal lato del mio comodino, mentre chiudevo la porta alle mie spalle, dirigendomi verso di esso, estraendo la pistola cellulare e portafoglio, poggiandoli sul comodino, per poi dirigermi con passo silenzioso, verso il bagno, per darmi una ripulita.

Entrai in bagno, accostando la porta, mentre aprivo la porta della doccia, facendo partire l'acqua calda, mentre prendevo a spogliarmi completamente, dirigendomi poi dentro la doccia, per una doccia veloce e rilassante.

Non avrei toccato mai, il corpo di mia moglie, con le mani e il corpo che oravano di morte e sangue.

Presi il bagnoschiuma insaponando bene ogni parte del mio corpo, levando quegli schizzi di sangue che non avevo visto prima, nel sotterraneo del vecchio fienile, quando mi ero diretto nel bagno per darmi una ripulita veloce, così da essere ora completamente pulito da ogni residuo rimasto di quel pezzo di merda su di me.

Mi immersi sotto il getto dell'acqua calda, sentendo tutti i miei muscoli tesi, rilassarsi, facendomi sospirare di piacere e sollievo, realizzando che finalmente avevo ottenuto ciò che bramavo da molto tempo.

La mia vendetta.

Rinchiusi il pomello della doccia, afferrando l'asciugamano che avevo lasciato sul bordo in alto della doccia, asciugandomi velocemente tutto il corpo, per poi avvolgermelo intorno alla vita, pronto a uscire fuori.

Vidi la porta della doccia aprirsi di scatto trovando la mia bellissima donna, che mi stava guardando con sguardo assonnato, mentre passava in rassegna tutto il mio corpo, accertandosi che non avessi nessun graffio.

-Amore, stai bene?-

Sorrisi in modo rassicurante mentre uscivo dalla doccia, circondandole i fianchi, attirando il suo corpo morbido contro il mio duro e possente.

-Sto bene piccola, è tutto finito.-

-Dio..

Ti ringrazio..-

La sentii sospirare di sollievo, mentre la vidi allungarsi verso di me, per baciarmi, quando la sentii emettere un piccolo urlo e poi piegarsi su se stessa, mentre la sorreggevo sotto shock.

-Che cazzo succede mi amor?-

Dissi, allarmandomi, mentre cercavo di sorreggerla tirandola su, contro di me.

Guardai in basso notando una pozza d'acqua sotto i nostri piedi.

-Cazzo!-

-Amore mi si sono rotte le..

Aaaaaaahhhhhhh!!!!!!-

La vidi piegarsi di nuovo in due, cercando di respirare, mentre la sorreggevo contro di me, cercando di rimanere calmo e lucido.

Come la vidi tirarsi leggermente un po' in su, con la mano posata sul mio petto duro, la sollevai immediatamente a mo di sposa portandola in camera da letto.

-Dobbiamo chiamare Doc!

Ma prima dobbiamo cambiare questa camicia da notte bagnata piccola.-

Dissi, facendola sedere sul bordo del letto, correndo verso la cabina armadio, infilandomi un paio di pantaloni, per poi correre verso di lei, con una camicia da notte pulita, aiutandola a cambiarsi.

-Oddio amore..-

La sentii gemere di dolore, mentre stringeva la coperta sotto di se e con una mano posata sul ventre, mentre cercavo di imprimerle sicurezza, mentre correvo a prendere il cellulare sul comodino, facendo partire immediatamente la chiamata con il medico di mia moglie.

-Signor Martinez?-

-Alvaro, mia moglie sta partorendo deve correre immediatamente a casa mia.-

-Arrivo.-

Chiusi la chiamata, gettando il cellulare sul letto, mentre vidi mia moglie alzarsi in piedi, sorreggendosi il pancione, mentre un'altra contrazione la stava cogliendo.

-Piccola che stai facendo!?-

Corsi verso di lei, vedendola, mettersi seduta sul divano della camera, mentre ispirava e respirava, cercando di calmarsi fra una contrazione e l'altra.

Mi misi seduto di fianco a lei, mentre l'attiravo a me, massaggiandole il ventre e la schiena, cercando di calmarla, anche se sapevo che era difficile.

Non immagino il dolore che stava provando questa deliziosa creatura.

-Amore, sento di spingere, devi..

Devi..

Ooooohhhhh!!!!!!-

-Cazzo!-

Mi alzai mettendomi in ginocchio per terra, guardandola fra le gambe, vedendo una piccola testolina che stava uscendo da mia moglie, mio Dio, era l'esperienza più terrificante ed emozionante di tutta la mia vita.

Vedere i nostri figli venire al mondo.

Corsi nel bagno, a prendere un paio d'asciugamani puliti, mentre mi rimettevo nella posizione di prima, mentre mia moglie continuava a spingere fino a quando non afferrai Gabriel, il nostro primo angelo.

-Amore, Dio piccola è bellissimo.-

Dissi, avvolgendo nostro figlio piangente in un asciugamano pulito, sotto le lacrime e i sorrisi di mia moglie, prima di tornare a urlare per una nuova contrazione.

Sentii un bussare incessante alla porta della mia camera, non togliendo un solo attimo lo sguardo dalla mia donna, mentre urlavo un "AVANTI!" vedendo Doc, entrare accompagnato da un mio uomo.

Vidi il medico correre verso di noi, tagliando il cordone ombelicale di mio figlio, per poi mettersi al mio posto, mentre stringevo a me, questo piccolino.

Mi misi seduto a fianco a mia moglie, mentre posavo una mano dietro la sua schiena accarezzandola, cercandole di darle forza e coraggio, mentre prese a spingere di nuovo, mettendo al mondo il nostro secondo miracolo.

Sentii il pianto di mia figlia che veniva al mondo, vedendo Doc, avvolgerla dentro un asciugamano pulito, tagliandole il cordone ombelicale.

Consegnandola fra le braccia di mia moglie esausta e bellissima, mentre calde lacrime di pura commozione scendevano sul suo viso, coronando l'atto più bello e coraggioso che una donna possa fare.

Proteggere e crescere mese dopo mese il frutto dell'amore, fino a metterlo al mondo.

Sorrisi emozionato, baciando la fronte di mia moglie, mentre Doc, prendeva i bambini per tutti i controlli generici, per poi riconsegnarceli, mentre sollevavo quella deliziosa creatura fra le mie braccia, portandola nel nostro letto per farla riposare.

Violetta

Qualche ora più tardi, ero appoggiata con schiena contro lo schienale del nostro letto, mentre finivo di allattare nostra figlia.

Non potevo crederci ancora, di aver messo al mondo due angeli meravigliosi, i nostri figli.

Ero così felice, piena d'amore puro e incondizionato e gioia.

Finii di allattare la mia piccola Soleil, baciandole dolcemente la sua testolina, per poi passarla a Rafael, che era di fianco a me, che non ci perdeva d'occhio un solo secondo, mentre mi passava Gabriel con l'altro braccio, attaccandolo subito a l'altro seno, che prese a succhiare con vigore.

-Il mio piccolo principe a molta fame uhm..!?-

Sussurra con voce piena d'amore mentre osservavo il mio secondo piccolo angelo con amore, mentre lo allattavo, spostando lo sguardo colmo d'amore, verso l'uomo che mi aveva aiutato a creare tutto questo.

La nostra splendida famiglia.

Lo vidi avvicinarsi a me, baciandomi sulle labbra, prima di sussurrarmi un..

-Grazie per tutto questo mia regina.-

Baciandomi con dolcezza e amore, mentre stringevo a me nostro figlio e lui la nostra piccola principessa, circondati dall'amore che ogni giorno gli avremo donato, e mai fatto mancare hai nostri piccoli gioielli.

Continua

-1

Finale anticipato a ora invece di lunedì!😉💛😘

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro