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Cap 28

Violetta

Ero da poco tornata dall'uscita insieme a Sophia, e mi ero diretta spedita, o meglio a passo di lumaca, lungo la scala di legno, per andare nella camera dei gemelli.

Entrai con le buste in mano, dopo aver detto a gli uomini di mio marito che ce la facevo benissimo da sola a portarli, ero incinta non malata.

Alzai gli occhi al cielo, sospirando divertita, insomma apprezzavo il loro modo di fare con me, anche se molto discreto.

Immagino che Rafael li avesse minacciati in qualche modo, geloso com'è.

Entrai nella camera dei miei bambini, guardandola estasiata.

Era stata montata una settimana fa e ancora non ci credevo, per me era un sogno.

Un sogno che presto sarebbe divenuto realtà.

Non vedevo l ora di poterli vedere e tenere in braccio.

Sorrisi internamente, mentre mi avvicinavo verso la cassettiera, riponendo il contenuto delle buste.

Tutine, bavaglini, qualche abitino, qualche magliettina, lo so mi ero sbizzarrita, calzini, scarpine, già mi ero data da fare e Sophia che aveva ancora quattro mesi avanti, si era data da fare tanto quanto me.

Ridacchiai divertita, mentre finivo di piegare e riporre il contenuto nei cassetti quando mi sentii afferrare dolcemente per i fianchi, sentendomi stringere a un corpo caldo e forte, mentre le sue grandi mani tatuate e sexy, si andavano a posare aperte sul mio pancione, sentendo il movimento dei nostri piccolini.

Sorrisi, volgendo lo sguardo, verso l'uomo che mi aveva catturato il cuore, due anni prima.

Il tempo passava così velocemente, che non te ne rendevi nemmeno conto.

-Ciao zuccherino.-

Lo sentii sussurrare con quella voce calda e sensuale, mentre abbassava il viso verso il mio, lasciandomi un bacio caldo e profondo sulle mie labbra, facendomi sospirare di piacere.

-Ciao amore mio..-

Sussurrai con fiato corto per l'intensità di quel bacio, vedendolo sorridere maliziosamente.

Il solito stronzo dominante soddisfatto, scossi la testa ridacchiando.

-Che sta pensando quella testolina graziosa.-

-Che sei uno stronzo, per non dire pervertito.-

Lo vidi alzare un sopracciglio con fare divertito, mentre quel sorrisetto malizioso lo rendeva ancora più sexy.

-Si, sono uno stronzo possessivo e molto, molto pervertito con la mia donna.-

Disse con voce accattivante, mentre mi lasciava un altro bacio mozzafiato sulle labbra, per poi spostarsi in avanti, andando a baciare entrambi i lati del mio pancione.

-E voi, avete fatto i bravi con la mamma?-

Lo sentii dire, facendomi sorridere emozionata, mentre gli passavo dolcemente una mano fra i capelli corti, in una carezza dolce.

-Si sono mossi poco, credo che il mio andare avanti indietro sia stato un stimolo per farli dormire.-

Lo vidi alzarsi, in tutti i suoi uno e novanta di pura forza a sensualità, puntando quello sguardo seducente sul mio.

-Allora dormiranno ancora per molto, per quello che ho in serbo per te, mia cara bambina.-

Mi sentii il corpo, sciogliersi per quella tonalità di voce calda e sensuale, e quello sguardo, Dio..

Quello sguardo così dominante e seducente, che sapeva catturarti e non mollarti più.

Sentii le mie guance surriscaldarsi per l'imbarazzo, vedendo quel sorrisetto divertito aprirsi lungo le sue labbra, mentre prese ad accarezzarmi sensualmente i fianchi coperti.

Sentii il suono di uno scampanellio, che avvertiva che la cena fosse pronta, rompendo l'incantesimo di quel momento, mentre mi attirava a se, abbassandosi verso il mio orecchio sussurrandomi..

-Dopo mia regina.

Dopo sarai completamente mia.-

Disse con voce roca e dominante, lasciandomi un scia di baci lungo la curva del mio orecchio, fino a scendere lungo la curva del collo, facendomi gemere di piacere.

Lo vidi spostarsi, puntando lo sguardo pieno di puro desiderio nel mio, facendomi sentire come neve al sole, mentre mi circondava le spalle e metteva un braccio sotto le mie ginocchia, sollevandomi a mo di sposa, uscendo dalla camera dei bambini, sotto il mio gridolino divertito e sorpreso, mentre posavo un braccio intorno alle sue spalle, mentre si dirigeva giù lungo la scala di legno, pronti per la cena.

-Prima mangiamo e prima ti scopo!-

-Rafael!-

Gridai, dandogli uno schiaffetto leggero sulla spalla, sentendolo ridere di gusto, mentre ci dirigevamo verso la sala da pranzo, pronti per mangiare.

Dio quanto amavo quest'uomo in tutto il suo essere.

Anche il suo modo di fare dominante e scurrile mi faceva impazzire anche se non lo dicevo mai ad alta voce, ma lui lo sapeva, ma una cosa adoravo più di tutti, la sua risata sincera e divertita, quella mi faceva impazzire ancora di più.

Arrivammo in sala da pranzo, facendomi scendere delicatamente a terra, mentre prendevamo posto a tavola, pronti per una cena con i contro fiocchi, preparata dalla nostra incredibile cuoca.


Chiusi gli occhi, rilassandomi contro il bordo della vasca, mentre il mio corpo, stava bellamente a mollo nell'acqua calda, piena di schiuma profumata.

Appoggiai entrambe le mani sul mio pancione, sentendo i movimenti dei miei piccoli, facendomi sorridere, mentre accarezzavo entrambi i punti, dove li sentivo muoversi.

Era una sensazione straordinaria, unica, sentire la vita crescere dentro di te.

Ma ancora di più lo sarebbe stato, tenerli fra le proprie braccia.

Non vedevo l ora che arrivava il giorno del parto.

Era previsto a fine mese, ma Doc, aveva detto, ogni giorno poteva essere buono.

Sentii una presenza alle mie spalle, facendomi aprire gli occhi, vedendo il mio Dio Greco, troneggiare su di me completamente nudo, facendomi arrossire timidamente, come una ragazzina.

-Fatti più avanti zuccherino.-

Rafael

La vidi eseguire il mio ordine, vedendola spostarsi lentamente più avanti, mentre entravo nella vasca piena di acqua calda e schiusa, sedendomi alle spalle della mia bellissima Dea, attirandola fra le mie forti braccia, facendola appoggiare contro il mio petto duro e scolpito.

Posai entrambe le mani sul suo pancione, sentendo i movimenti dei nostri cuccioli, mentre presi ad accarezzare entrambi i lati, mentre mia moglie si accoccolava contro di me, completamente rilassata.

-Mm..

Amo stare così con te amore mio.-

La sentii sussurrare con voce dolce, mentre posava le sue piccole e delicate mani sopra le mie, dove stavo accarezzando dolcemente i punti dove avvertito i movimenti di Gabriel e Soleil.

Le baciai dolcemente la pelle del collo delicata, mentre la sentivo sospirare di nuovo, in pieno relax, mentre ci godevamo la vista notturna che dava sul mare, illuminato dalle stelle e dalla luna.

-Lo amo anch'io piccola.

Starei costantemente con te se potessi, lo sai.-

-Si..

Lo so, il problema e chi ti tratterrebbe poi..-

La sentii ridere come una bambina monella, facendomi sorridere maliziosamente.

-Stasera siamo in vena di battutine mia regina, per caso desideri una sculacciata?-

-No, grazie.-

Disse, continuando a ridere di gusto, coinvolgendo anche me.

Feci scorrere le mie mani lungo il suo pancione, salendo su per il suo addome, fino hai suoi seni grossi e morbidi, catturandoli nelle mie mani.

Presi a coccolare i suoi capezzoli duri e scuri, sentendola sospirare di puro piacere, mentre la mia erezione premeva dietro di lei.

-Ti voglio.-

Dissi, senza troppe cerimonia, mentre le intimavo di andare verso l'altro capo della vasca, mettendosi in ginocchio.

La vidi eseguire il mio ordine, mentre la vedevo mettersi a carponi, mantenendosi saldamente contro il bordo della vasca, mentre presi a masturbarmi, godendomi della vista della mia donna piegata con il culo in alto, mentre sentivo la belva dentro di me, ruggire di puro desiderio oscuro e carnale.

Mi spostai, andando alle sue spalle, mentre mi abbassavo verso quel culo morbido e sexy, prendendolo ha sculacciate, per poi sentirla emettere un grido di sorpresa, e di puro piacere.

-Così impari e fare la bambina monella con me, ragazzina.-

Dissi, con voce roca pregna di desiderio dominante, mentre continuavo a sculacciarle prima una natica e poi l'altra, mentre la vedevo cercare di spostarsi dalla mia mano, ma invano.

Ghignai maliziosamente, continuando il mio assalto in modo moderato, vedendo il suo delizioso culo arrossarsi sempre di più, fino a che non gli assestai l'ultima sculacciata nel mezzo del suo sederino.

-Mm..

Sembri una mela rossa e succosa, da mordere piccola.-

Dissi, con voce pregna di desiderio, mentre mi abbassavo verso di essa, mordendole una natica, per poi stringerla nella mia mano, massaggiandola grossolanamente.

Feci scorrere la mano fra le sue cosce, trovandola completamente fradicia del suo miele, facendomi ruggire di puro dominio e desiderio, liberando quel lato primitivo sepolto dentro di me.

-Ti prego amore..-

-Non attendevo altro bambina..

Di una tua preghiera desiderosa.-

Dissi, con voce suadente, mentre presi a penetrarla lentamente dentro di lei, mentre mi spingevo fino infondo nel suo corpo, seppellendomi tutto completamente e profondamente dentro di lei.

-Si..-

-Cazzo si piccola, si sta così fottutamente bene dentro di te.-

Dissi, ringhiando di desiderio e possesso ogni singola parola, mentre mi allungavo su di lei, afferrando quei seni morbidi e pieni, iniziandoli a massaggiare sensualmente, mentre la sentivo stringersi deliziosamente intorno a me.

-La mia bambina mi vuole..-

Sussurrai con voce roca dettata dall'eccitazione, mentre feci scorrere le mani, lungo il suo corpo sensuale e morbido, fino hai suoi fianchi, afferrandoli saldamente, iniziandomi a muovere dentro di lei, con affondi lenti e profondi.

-Mm, cazzo piccola..

Così deliziosamente stretta..

Bagnata..

Calda..

Contro il mio cazzo duro..

Lo stringi così bene piccolina..-

Sussurrai completamente fuori di me, mentre la sentivo gemere di puro piacere, mentre iniziavo a muovermi dentro di lei, con affondi sempre più profondi e veloci, mentre sentivo il rumore delizioso delle nostre carni bagnate sbattere l'una contro l'altra e il rumore del nostri sessi uniti, creando quel suono che tanto mi faceva impazzire, mentre continuavo ad aumentare gli affondi sempre più forti e veloci.

-Si.. Rafael si.. Ti prego non fermarti amore mio..-

-Non ne ho nessuna intenzione mi vida.-

Dissi ringhiando a ogni affondo di puro desiderio, mentre aumentavo gli affondi sempre di più, fino a che non raggiungemmo insieme l apice del piacere.

-Siiiiii!!!!!!-

La sentii gridare di puro piacere, mentre raggiungeva il suo agognato orgasmo, contraendosi spasmodicamente contro di me, stringendomi e mungendomi il cazzo, per trascinare il mio seme bollente dentro di se.

-Cazzo si, così!-

Venni anch'io un grido animalesco di puro desiderio, riversando tutta la mia essenza bollente dentro di se, sentendola stringermi come in una morsa deliziosa, trascinando la mia essenza dentro di se, trattenendomi dentro il suo corpo, come per paura che potessi andarmene, mentre ci abbandonavamo al piacere sensuale, dell'orgasmo appena raggiunto.

Aprii gli occhi, non essendomi accorto di averli chiusi, vedendo la mia donna completamente abbandonata contro il bordo della vasca, mentre cercava di regolare il suo respiro, mentre presi a sfilarmi dolcemente dal suo corpo, attirandola dolcemente a me, facendola sedere fra le mie gambe, accoccolandola fra le mie forti braccia, mentre le lasciavo una scia di baci dolci, lungo il suo viso, fino ad arrivare alle sue labbra dolci e sensuali, facendole mie.

-Ti amo baby.-

-Ti amo anch'io mio re.-

La strinsi di più a me, sentendo il mio cuore perdere un battito come ogni volta.

Mi sentivo come un ragazzino alle prime armi con una ragazza, invece per me, era sempre come la prima volta, perché è stato con lei la prima volta in cui ho provato dei sentimenti reali, oltre la desiderio carnale, che avevo per puro sfogo fisico ogni notte prima di conoscere lei.

Ogni volta che i suoi occhi si posavano su di me dando voce hai suoi pensieri, il mio cuore oscuro perdeva un battito, saziandosi della realtà, della verità del suo sguardo e della sue parole, facendomi sentire un cazzo di uomo fottutamente fortunato, ad aver trovato un angelo puro come lei, e che adesso mi stava donando insieme al suo amore, il frutto del nostro amore.

Ero un cazzo di mostro fortunato, lo sapevo e ne ero orgoglioso.

Ero troppo egoista, per ammettere che mi ero appropriato uno dei fiori più rari e puri sulla faccia della Terra, rendendola mia per sempre.

Continua
-4

Buon Ferragosto A Tutti😘!

Ci becchiamo lunedì con un'altro capitolo cuoricini stupendi🤗.

Vi adoro
💛💛💛💛💛

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