Cap 24
Rafael
Diedi un'occhiata a mia moglie, che era li semi sdraiata su quel letto, il nostro letto, completamente in silenzio, persa nel suo mondo, mentre Doc, le faceva tutte le visite accurate, dichiarando che stesse bene, e che i bambini non avevano subito nessuna lesione.
Tirai inconsciamente un sospiro di sollievo, mentre accompagnavo il dottore fuori dalla porta.
Mi ero sfilato la maglia di dosso, perché mi ero accorto che era piena di schizzi di sangue delle vittime che avevo ucciso, non volevo che mia moglie lo notasse ancora, avevo visto il suo sguardo.
Era lo sguardo che temevo di più, di terrore.
Chiusi la porta alle mie spalle, mentre accompagnavo il dottore giù di sotto, verso la porta d'uscita.
-Allora dottore, possiamo stare tranquilli?-
-Certamente, è stata molto fortunata la Signora Martinez.
Solo se posso dire, eviterei ulteriori stress emotivi e soprattutto a bisogno di riposare e rilassarsi, per il bene suo e dei vostri bambini.
Poi per tutto il resto stanno bene, godono di ottima salute e non hanno subito nessuna lesione, ma comunque non esiti a chiamarmi a qualsiasi ora, se avesse bisogno.-
-La ringrazio dottore.-
Allungai la mano, stringendola alla sua, mentre facevo segno a uno dei miei ragazzi di accompagnarlo fuori.
Mi passai nervosamente una mano fra i capelli, mentre lanciavo uno sguardo fuori dalle vetrate, notando che fosse ancora buio, erano state le ore più terrificanti della mia vita.
Non credevo, che potessi provare così tanta paura, un essere come me, che non aveva mai paura di niente, in quelle ore avevo sperimentato cosa fosse la paura.
Non per me, ma per quella creatura al piano di sopra, incinta dei nostri bambini.
"-Dio, se le fosse successo qualcosa, non so che cosa avrei fatto.-"
Cercai di recuperare il controllo di me stesso, mentre mi dirigevo al piano di sopra, da mia moglie.
Entrai in camera, non trovandola, per poi avvertire dei rumori indistinti provenire dal bagno, mi diressi lì, trovandola intenta ad aprire l'acqua della doccia, per poi iniziarsi a spogliare.
-Zuccherino, che stai facendo in piedi?-
-Ho bisogno di lavarmi..
Io..
Io devo togliermi le sue mani di dosso..-
La sentii dire con voce tremolante, mentre notavo i suoi occhi, colmarsi di lacrime.
La mia bambina stava cadendo in pezzi, aveva bisogno di me.
-Aspetta, ti do una mano io mi vida.-
"-Quel fottuto pezzo di merda la pagherà.
E godrò ogni piccolo istante, a smembrare ogni suo fottuto arto da quel suo corpo merdoso, del cazzo!
Ha osato toccare, ciò che non gli appartiene, ha osato rapire la mia ragione di vita, merita di morire, nei peggiori modi possibili.-"
L'aiutai a spogliarsi, mentre il vapore dell'acqua calda, riempiva il bagno.
Presi a spogliarmi a mia volta, mentre la vedevo entrare barcollante dentro la doccia, finendo di spogliarmi completamente.
Arrivai alle sue spalle, circondandole i fianchi, per non farla scivolare, potevo avvertire il suo corpo tremare, la mia bambina, non meritava una cosa simile.
Non lei, che era l'essere più puro e buono che conoscessi.
Chiusi la porta della doccia mentre mi avvicinavo al soffione della doccia, appoggiandomi con la schiena alla parete, mentre facevo appoggiare il suo corpo al mio.
Afferrai del bagnoschiuma versandomene un bel po' nelle mie mani, iniziandolo a passare delicatamente sulle sue spalle, sulla sua schiena delicata, per poi andare in direzione del suo ventre massaggiandolo dolcemente, sentendola emettere un piccolo singhiozzo, che stava cercando di trattenere.
-Sono le mie mani bambina, le senti..?-
Sussurrai vicino al suo orecchio, con voce calda e rassicurante, continuando quelle carezze dolci in quel punto, mentre sentivo il suo corpo tremare, per il pianto che stava trattenendo.
-Buttalo fuori piccola, non lo trattenere..-
Sussurrai con voce rassicurante, cercando di mantenere il controllo, sulla furia, che stava invadendo il mio corpo, per colpa dell'essere che aveva osato fargli questo.
Continuai ad accarezzarle il ventre dolcemente, sentendo i miei bambini muoversi, continuando ad accarezzare entrambi i lati.
Feci scorrere dolcemente le mie labbra contro la pelle morbida e delicata del collo, mentre ripresi ad accarezzare e insaponare la sua pelle delicata, raggiungendo i suoi morbidi e pieni seni, massaggiandoli dolcemente, sentendola sospirare per il mio tocco, mentre continuavo dolcemente quel massaggio, mentre presi a coccolare i suoi capezzoli.
-Voglio che dimentichi il suo tocco, su te bambina..-
Dissi, con voce calda, mentre continuavo a tempestare di baci dolci la pelle delicata del collo, mentre massaggiavo i suoi magnifici e grandi seni, cercando di trattenere il desiderio che spingeva per uscire fuori.
No, dovevo prendermi cura della mia donna, aveva bisogno di me.
Anche se non potevo evitare l'erezione che le premeva su quel culetto sexy.
Presi a scendere di nuovo, lungo il suo addome, verso il suo ventre, per poi proseguire lungo i suoi fianchi morbidi, fino a scendere sul suo monte di venere.
La sentii irrigidirsi immaginando, chi stava immaginando.
-Sono io bambina, sono le mie mani piccola.-
Continuai a proseguire sulla sua femminilità, iniziandola a insaponare dolcemente, sentendola gemere di piacere, sentendo la reazione meravigliosa del suo corpo.
-Lui..
Lui mi toccava sopra le mutandine e diceva che..
Che..
Se non mi bagnavo per lui, sarebbe stato un mio problema, che mi avrebbe scopata lo stesso..
Io ho creduto..
Che sarebbe andato fino infondo Rafael..
Ho avuto così tanta paura..
Ho avuto paura per i nostri bambini..
Per te..
Io..
Ero così terrorizzata.
Ero terrorizzata che arrivasse fino infondo..
Cercavo di lottare con tutte le mie forza ma..
Ma lui era troppo forte per me e non ci sono riuscita..
Sei..
Sei arrivato giusto in tempo..
Grazie..-
La sentii dire tutto, con voce tremolante, mentre l'istinto omicida saliva alle stelle.
"-Fa che metta le mani su quel fottuto verme, e gli farò pagare cara, tutto ciò che ti ha fatto!-"
-Sei stata così coraggiosa mi amor..
Una piccola e forte regina, che ha lottato contro un uomo, un essere abominevole più grosso e forte di te.
Sono così orgoglioso di te bambina, sei stata forte.
Una piccola combattete, che ha tirato fuori la sua grande forza che nascondeva dentro di se.-
Dissi, orgoglioso di questa deliziosa creatura, mentre le baciavo dolcemente la spalla, salendo su per la pelle calda del collo fino al suo orecchio, le voltai il viso verso il mio, premendo le mie labbra sulle sue, assaggiando le sue stesse lacrime che stavano scivolando su suo dolcissimo viso, baciandola dolcemente, facendole sentire quanto l'amassi e quanto fossi fiero della mia piccola guerriera.
Intrecciai dolcemente la mia lingua alla sua, baciandola con dolcezza, senza fretta, una danza lenta e dolce, mentre le nostre anime si univano in quel bacio dolce e semplice, ricco di parole e sentimenti non espressi, ma urlati dolcemente intorno a quel bacio.
Mi spostai, mentre presi il soffione della doccia, sciacquandole via la schiuma per poi riposarlo, riprendendo a baciare dolcemente la pelle calda e delicata del collo, mentre tornavo sul suo monte di venere, premendo dolcemente sul suo bottoncino del piacere, mentre cercavo di imprimere il mio tocco sul suo corpo, come a cancellare le mani di quel fottuto bastardo.
"-Solo le mie mani potevano toccare e venerare questo splendido corpo, nessuno doveva toccarlo all'infuri di me.
Lei è mia, cazzo!-"
Dovevo rimanere calmo e lucido, non potevo far emergere la mia ira con la mia donna spaventata e provata fra le mie braccia, questo momento era solo per lei, per il suo benessere e nient'altro.
Continuai a coccolarle il clitoride, con cerchi concentrici, mentre le mie labbra accarezzavano ogni punto della sua pelle sensibile, sul collo e dietro l'orecchio, sentendola sospirare di piacere.
-Lasciati andare zuccherino..-
Sussurrai con voce carezzevole e suadente, mentre continuavo la magia sul suo corpo, iniziando ad avvertire il tremore del suo corpo, pronto al suo rilascio.
Intensificai i movimenti sul suo clitoride, fino a che non la sentii emettere un piccolo urlo mischiato alle calde lacrime che scendevano sul suo viso, venendo sulle mie dita, impregnandole del suo dolce miele, mentre continuavo a massaggiarla sempre più lentamente, accompagnando quel suo orgasmo dolce.
-Sei stata bravissima..-
Sussurrai con voce roca, dettata dall'eccitazione, continuando a premere il mio uccello dolorante contro il suo culetto, ma dovevo rimanere calmo, non era il momento ora.
-Ti amo Rafael..-
La sentii sussurrarmi con voce tremante, mentre le voltavo il viso dolcemente verso il mio lasciandole tanti piccoli baci sulle labbra, sussurrandole quanto io l'amassi.
Afferrai di nuovo la bottiglia di bagnoschiuma, rifacendo la stessa procedura di prima, per poi sciacquarla con l'acqua calda, per poi fare lo stesso velocemente con me, facendola appoggiare al muro della doccia, mentre presi a lavarmi velocemente, quelle ore di dosso, che per me erano state tremende, per poi uscire da li.
Una volta asciugati, la sollevai a mo di sposa dirigendomi verso la nostra camera da letto, adagiandola sotto le coperte mentre le lasciavo un bacio sulla fronte.
-Tu rimani?-
-Si bambina, faccio una telefonata e sono da te, tu riposati.
Dormi un po'.-
La vidi guardarmi incerta, per poi accennare un piccolo si, sorridendomi appena, accoccolandosi sotto le coperte, mentre mi dirigevo di nuovo nel bagno, dopo aver afferrato il mio cellulare per chiamare i miei uomini.
Chiusi la porta alle mie spalle, mentre componevo il numero di Ryan.
-Signore?-
-Ryan, siete riusciti a braccarlo?-
-La squadra di Mason, Luca e Frenck lo stanno ancora cercando e come se fosse scomparso.
Credo che quel fottuto bastardo, sia riuscito a scappare.-
-CAZZO!
DOVETE TROVARLO, DEVE MORIRE, PER MANO MIA!-
-Si, Signore, Facciamo il possibile.-
-Bene, fammi sapere se ci sono aggiornamenti, in qualsiasi momento.-
-Certamente.-
Lo sentii dire, prima di riagganciare la chiamata.
Vidi il cellulare prendere a vibrare, notando il nome sul telefono.
-Tyron, che succede?-
-Volevo sapere, come sta Violetta e cosa ha detto il medico.-
-Il medico ha detto che è stata molto fortunata e che lei e i bambini stanno bene, ha solo bisogno di riposo e tranquillità.-
-Bene, Sophia, le mando un abbraccio, in questi giorni la porto da te.-
-Grazie, le farà sicuramente piacere.
Comunque come cazzo è possibile che QUEL FOTTUTO BASTARDO, SIA FUGGITO COSI'!?-
-Credo che i suoi uomini, lo abbiano avvertito in tempo, quando ci hanno visto arrivare dalla strada.-
-CAZZO, DOBBIAMO TROVARLO TYRON! LO VOGLIO MORTO!-
-Lo troveremo fratello e gli faremo mangiare la sua stessa merda.-
-Non vedo l ora!
Vado, torno da mia moglie, saluta Sophia e..
Grazie.-
-Non dirlo, sei mio fratello oltre che a essere il mio boss, correrei nelle fiamme per te e la tua famiglia lo sai.
Siamo un famiglia.-
-Lo stesso, notte.-
Riagganciai la chiamata, uscendo dal bagno, vedendo mia moglie profondamente addormentata abbracciata al cuscino, mentre mi andavo a sdraiare di fianco a lei, attirando il suo morbido corpo sul mio, stringendola delicatamente a me, mentre allungavo il braccio per posare il cellulare sul comodino, per poi spegnere la luce.
Chiusi gli occhi, cercando di rilassarmi, mentre sentivo il fuoco della furia divampare su tutto il mio corpo.
Lo avrei ripagato con la stessa moneta, se non peggio.
"-Ti troverò fottuto bastardo.-"
Continua
Cuoricini meravigliosi come state?
Come procede con questo caldo squagliante?🫠
Spero con tutto il cuore che state bene, anzi no benissimo!
🤗💛😘
Grazie immensamente di cuore💓,
per tutti i commenti bellissimi, la messa nell'elenco lettura, le visualizzazioni e le stelline💛.
Ci becchiamo lunedì prossimo con un altro capitolo cuoricini meravigliosi💛.
Buonanotte🌙⭐️
Vi adoro
💛💛💛💛💛
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