Cap 23
Violetta
-La prego sono incinta..-
-Su via bimba, non può farti altro che bene, sfogare tutto quello stress accumulato, su quel corpo sensuale.
Il sesso in gravidanza è un toccasana, non te l' hanno detto bimba?
Fa solamente bene.
Aiuta a rilassarti.
E io voglio aiutarti piccola e graziosa fanciulla e io in compenso, mi svuoto le palle.
Sai, me lo hai reso duro dal primo momento, che i miei occhi si sono posati su di te.
Ho detto, cazzo quella donna la devo assolutamente scopare, sentire come ci si sente ad affondare il quel corpo morbido e caldo e sicuramente sensibilissimo data la gravidanza.-
Lo sentii dire, avvicinandosi completamente a me, quell'essere disgustoso, mentre mi intrappolava fra il suo corpo e la parete sporca.
-La prego no..-
-Shh vedrai che ti piacerà bimba.-
Disse, bloccandomi le braccia sopra la testa, mentre cercavo di muovermi, ma inutilmente era più grosso e forte di me.
Avvertivo qualcosa di duro provenire dal suo fianco, abbassai lo sguardo, notando la pistola in bella vista.
Alzai lo sguardo terrorizzato, mentre vedevo il suo ghigno malvagio aprirsi sempre di più, notando il mio sguardo, mentre continuava a premermi contro la parete e il suo corpo.
-Quella non la userò, ma tu devi fare la brava, mia dolce fanciulla.-
Disse, con quella voce sgradevole, mentre avvertivo una delle sue mani, scorrere lungo i miei seni, soppesandoli e massaggiandoli, mentre io cercavo di liberarmi dalla sua forte presa.
-No la prego no..-
Ero terrorizzata, non sapevo come uscirne.
"-Rafael..
Amore mio ti prego salvaci..-"
Sentii la sua disgustosa mano, passare sotto il mio vestito, mentre cercavo di muovermi per liberarmi, mentre lo sentivo ridere divertito ed eccitato dalla cosa.
-Sei una piccola puledra recalcitrante, mi piace.-
Disse, passando le dita lunga la coscia, fino ad arrivare alle mie mutandine sfiorandole, sentendolo gemere al contatto.
-Mm così calda..-
-NOOOOOO LASCIAMIIIIII!!!!!!!!!-
-Devi essere deliziosa ragazza.-
Disse, continuando ad accarezzare quel punto, ma infuriandosi, vedendo che il mio tocco non reagiva al suo.
-Non preoccuparti, abbiamo tutto il tempo ragazza e ti bagnerai, fidati che lo farai, sennò ti scoperò a secco e saranno solamente cazzi tuoi.-
Dissi, le ultime parole gemendo divertito, mentre cercavo di muovermi, ma niente, mentre il mio viso si inondava di lacrime quando..
-SIGNORE DEVE FUGGIRE CE MARTINEZ!-
-COME CAZZO HA FATTO A TROVARMI!?
MERDA, NON SIAMO PRONTI, SE MI TROVA SONO FOTTUTO!-
Disse, allontanarsi da me, fuggendo fuori dalla stanza, mentre io scivolavo lungo la parete, completamente sconvolta e grata dell'arrivo di mio marito.
Sentivo indistintamente i colpi di arma da fuoco, invadere tutta l'aria, potevo sentire gli spari provenire dentro alla casa abbandonata dove mi trovavo, mentre io mi rannicchiavo su me stessa, sperando che Rafael mi trovasse..
Ci trovasse al più presto.
Istintivamente mi toccai il ventre, cercando di tranquillizzare i miei bambini e io stessa, mentre gli spari continuavano incessantemente, mentre il terrore avvolgeva tutto il mio corpo e la mia stessa anima.
Rafael
Eravamo arrivarti nel luogo esatto, mentre i miei uomini si preparavano allo scontro a fuoco.
Vidi gli uomini di quel fottuto bastardo, iniziando a spararci addosso, mentre contraccambiavamo con il fuoco.
Corremmo in direzione della casa abbandonata, mentre abbaiavo ordini, di non lasciare in vita nessuno, tranne lui.
Il fottuto bastardo che avrei ucciso con le mie stesse mani.
Corsi dentro la casa abbandonata, sparando a gli uomini di Patrick Kelly, che tentavano di spararmi, intercettandoli per primo, coperto alle spalle da Tyron e da altri miei uomini.
-Ti copriamo le spalle fratello, trovala!-
Corsi verso il corridoio poco illuminato, trovando una porta di ferro spalancata, dirigendomi li entrando dentro, trovando mia moglie seduta per terra tremante e piangente, mentre cercava di realizzare che fossi io.
-Sono io zuccherino, ti ho trovata, sei al sicuro adesso.-
-Dio Rafael, sei qui..-
La sollevai fra le mie braccia forti a mo di sposa, trovando il suo viso devastato di paura e sollievo, mentre mi accertavo che non avesse nessun graffio.
-Bambina, senti dolore da qualche parte? Lui ti ha toccata? Fatta del male..-
-Sei arrivato giusto in tempo, lui stava per..-
-CAZZO!-
Corsi fuori mentre intimavo a mia moglie di chiudere gli occhi, non volevo che vedesse quello scempio per tutto il corridoio e fuori nel terreno, i corpi morti di quel fottuto bastardo.
-TROVATELO CAZZO! DEVE MORIRE!-
Dissi urlando completamente infuriato, mentre sentivo mia moglie tremare fra le mie braccia.
Corsi verso la macchina, mentre i miei ragazzi ci raggiungevano e altri continuavano la fottuta ricerca di quel fottuto bastardo.
Era solamente un morto che cammina.
Dopo ciò che aveva fatto, non ci sarebbe stata nessuna pietà.
Sarebbe morto come un cane.
Continua
In arrivo subito un'altro capitolo cuoricini!🤗💛😘
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