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Cap 20

Violetta

Eravamo appena arrivati el deleite , amavo questo posto, era quasi fiabesco, con tutto l'acquario che ricopriva letteralmente i muri, con la vista della barriera corallina.

Era magica.

Ci andammo ad accomodare nella sala privata, così da poter essere completamente soli, lontano da occhi curiosi.

Prendemmo posto, mentre io mi incantavo come ogni volta di fianco a me, ammirando l'intero acquario, vedendo tutte quelle specie di pesci e mammiferi, nuotare nell'oceano.

Già perché questo ristorante si trovava esattamente alla baia privata di mio marito, e il ristorante era costruito proprio sul mare, così da rendere quella deliziosa vista, a gli occhi dei clienti.

Sembrava di essere in mezzo a loro, dato che le pareti erano circondate letteralmente da un acquario gigantesco.

Era meraviglioso, e aveva avuto un idea straordinaria.

La prima volta che mi aveva portata qui, non riuscivo quasi a parlare, mi sentivo una bambina, persa, ammirando le meraviglie del mare, a pochi centimetri da me.

Sorrisi internamente, mentre ero completamente abbagliata come ogni volta da tale vista.

Sentii la mano calda e forte del mio uomo, posarsi sul mio ventre, risvegliandomi dal mio sogno a occhi aperti.

Volsi lo sguardo verso di lui, mentre vedevo il cameriere venire verso di noi per prendere le ordinazioni.

-Scusate, mi incanto ogni volta.-

Dissi, ridendo, mentre notavo lo sguardo di Sophia perso quanto il mio, dalla meravigliosa vista.

-Non scusarti.

Ma come si fa non perdersi a tale vista.-

La sentii sussurrarmi, dandomi manforte.

-Dici che sono meglio i pesci, di me amore?-

Disse Tyron, facendola ridere.

-Si, sicuramente.

Non sono presuntuosi come te.-

-Oddio.-

Scoppiai a ridere di gusto, posando una mano sulle labbra, cercando di nascondermi, ma era impossibile, mentre Rafael scuoteva la testa, sorridendo divertito.

-Signori, Signore, siete pronti per ordinare?-

-Fai una cosa Liam, di al mio chef di prepararci qualcosa di buono, mi raccomando niente di crudo, mia moglie e Sophia sono incinte.-

-Certamente, Signore.-

Vidi il ragazzo abbassare la testa in segno di rispetto, lasciandoci soli.

Lo vidi tornare poco dopo, con del vino bianco ghiacciato e dell'acqua, mentre se ne andava di nuovo, lasciandoci soli.

-Allora Tyron, come ti senti a diventare papà?-

-Oh fiorellino, non immagini l'adrenalina che avvolge il mio corpo.-

Disse, sorridendo divertito, mentre circondava la vita di sua moglie attirandola a se, mentre posava una mano sul suo ventre.

-Si, ma non dimenticarti, che sei diventato ancora di più, esageratamente possessivo e apprensivo.-

Disse, alzando gli occhi al cielo divertita.

-Piccola, se lo fai di nuovo, credo che ti porto nel primo bagno disponibile, e ti piego sulle ginocchia e ti sculaccio.

Lo sai che non amo quel gesto.-

-Va bene, va bene, scusami.-

Disse, completamente rossa, vedendola alzare le mani, in segno di difesa.

Oddio, erano così simili Rafael e Tyron, che secondo me, li avevano separati dalla nascita.

-E poi credo sia normale, essere ancora più possessivi e apprensivi con la propria donna.

E un istinto primordiale che non puoi controllare assolutamente.-

Disse Rafael, facendomi spostare lo sguardo su di lui, mentre mi inchiodava con quel gli occhi seducenti, accarezzandomi il ventre.

Sentii il mio corpo andare in fiamme sotto quello sguardo possessivo e pieno di desiderio.

Sentii le mie guance andare a fuoco, per l'imbarazzo, sotto il suo sorrisetto da stronzo.

-Signori, ecco qui la prima portata.-

Disse, arrivando con un carrello, con i piatti pieni di antipasti.

Prese a servirci, andandosene subito dopo, beandomi della vista, di quella raffinata delizia.

Iniziammo a gustarci i primi piatti, deliziandomi dalla raffinatezza e la bontà creata dallo chef.

-Allora, ditemi un po', come avete intenzione di chiamare la piccolina?-

Chiese Tyron, mentre sorseggiava dell'ottimo vino bianco frizzante.

-Veramente l'ho ha scelto lui, e me ne sono innamorata subito del nome.-

-Soleil, un piccolo sole in arrivo a illuminarci le nostre vite insieme al mio principe.-

Disse, mio marito, mostrando quel lato speciale che mostrava solo intimità e con loro.

Sorrisi felice, perché accantonava quel suo lato sempre dominante e duro, che usava sempre con tutti.

Beh il suo essere dominante, era anche ora, che parlava in quel modo, faceva parte proprio del suo essere, ma mi piaceva che ammorbidiva quel tono rendendolo più dolce, parlando dei nostri bambini, anche davanti a loro.

Sarebbe stato un padre straordinario, ne ero sicura.

Li avrebbe amati, coccolati e protetti sempre.

Come il suo essere costantemente presente per loro, e per i nostri futuri figli che sarebbero arrivati in un futuro prossimo.

Finimmo gli antipasti, arrivando il cameriere con i primi piatti, ritirando i piatti vuoti,  consegnandoci i primi.

Proseguimmo la nostra cena, deliziandoci dei sapori unici e freschi che donava il mare.

-Mi piace Soleil, lo adoro.-

Disse Sophia, proseguendo la conversazione, mentre iniziammo ad assaggiare i due primi appena portati.

-E tu, che cosa vorresti Tyron?-

Chiesi, mentre assaggiavo quel delizioso risotto di gamberi, ricco di sapori unici.

Sentii due calcetti provenire da entrambi i lati del mio ventre facendomi ridacchiare divertita, qualcuno stava apprezzando la cucina.

-Che succede zuccherino?-

Vidi Rafael, volgere lo sguardo su di me, mentre scuotevo la testa in segno, "di niente non preoccuparti."

-I nostri piccoli, stanno apprezzando la cucina.-

Dissi, sorridendogli divertita, vedendolo sorridere in modo dolce.

Lo vidi allungare la sua mano sul mio ventre, accarezzandolo con amore, avvertendo i movimenti di Gabriel e Soleil.

Tornai con lo sguardo su Tyron, che stava guardando sua moglie con amore, immaginando che anche lui non vedesse l ora proprio come Sophy, di avvertire i movimenti del loro piccolo/a.

Volsero lo sguardo su me, sorridendo, mentre proseguimmo la nostra cena, completamente rilassati, mentre aspettavo curiosa di sapere la sua risposta.

-Sia chiaro che sarei felice, sia se fosse un maschio che una femmina, ma se dovessi scegliere come prima cosa, vorrei che fosse una femmina.-

Disse, con un tono più dolce, mentre il suo sguardo si illuminava di amore puro, al pensiero di sua figlia.

-Io sarei felice in entrambi casi.

Ma capisco, che un papà tiri per una principessa per prima cosa.-

-Si non lo nego piccola, ma comunque sarei felice anche se fosse prima un maschio, sicuramente desiderio entrambi, un maschio e una femmina.-

-Non è detto che prosegua i tuoi passi Tyron.-

La sentii dire all'improvviso, rispondendo sul fatto se fosse maschio.

-Non lo costringerei mai lo sai, è libero di scegliere la sua vita, anche se avrei piacere che proseguisse il mio  cammino.-

Disse, in un tono strano, mentre il cameriere veniva a ritirare i primi appena terminati, arrivando con i secondi.

-Splendore, credo che sia normale che Tyron, desideri questo.

Anch'io lo desidero, anzi sicuramente seguirà i miei passi, ogni figlio maschio che verrà.

Ma non mi opporrei, se decidesse di fare altro.-

Mi voltai verso Rafael, non comprendendo appieno cosa si stesse riferendo, ho almeno, avevo capito in ambito del suo lavoro, ma quei toni erano strani.

-Amore, scusami ma se Gabriel o qualsiasi dei nostri figli, non vorrebbe fare il tuo lavoro, non credo che debba seguire i tuoi passi.-

Vidi Rafael volgermi uno sguardo incandescente, per poi vederlo addolcirsi subito dopo, come se si fosse reso conto di qualcosa, che a me in quel momento sfuggiva.

-Certamente mi amor, è ciò che ho detto.

Vorrei che proseguissero i miei passi, glielo mostrerò quando saranno adolescenti.

Ma non li obbligherò se desidereranno fare altro nella vita, anche se vorrei che proseguissero ciò che la mia famiglia e io abbiamo sempre fatto.

Sono liberi di scegliere ciò che credono meglio per loro, ma comunque gli mostrerò il mio mondo, poi alla fine saranno loro a decidere e non li ostacolerò, in qualsiasi scelta, loro faranno.-

Sorrisi soddisfatta della risposta, riprendendo a mangiare, assaggiando anche quelle delizie strepitose.

-Appunto, saranno loro alla fine a decidere cosa vorranno fare.-

-Ottimo.-

Sentii la risposta secca di Sophia rivolta a suo marito.

Proseguimmo la nostra deliziosa cena, con altri argomenti un po' più leggeri e divertenti, mentre vidi il cameriere tornare, per ritirare i nostri secondi piatti, per portarci infine del delizioso dolce.

Guardai il dolce meraviglioso davanti hai miei occhi, beandomi della vista meravigliosa, e dei colori sgargianti, e del disegno raffinato, raffigurato nel piatto.

-E' quasi un peccato mangiarlo.-

-E' vero..-

Rispose Sophy concordando con me, mentre il cameriere portava da bere dell'ottimo champagne per i nostri uomini, e per noi un analcolico dolce fruttato.

Insomma, non ci era andata male, dato che il sapore era delizioso.

In quel momento stavo sentendo i miei bambini, muoversi soddisfatti.

Sorrisi, accarezzando dolcemente il mio ventre, mentre presi a gustarmi quell'ottimo dolce.

Proseguimmo la nostra serata in chiacchiere rilassanti, mentre mi tirai su in piedi, avevo bisogno di andare in bagno, la pipì chiamava.

-Scusate, pausa bagno.-

Dissi, sorridendo.

-Vuoi che venga con te?-

-No, tesoro stai tranquilla, arrivo subito.

Finisci quella delizia fruttata.-

Dissi, mentre lasciavo una carezza sulla spalla di mio marito, dirigendomi in bagno.





Rafael

Notai che erano passati più di dieci minuti, ma di mia moglie ancora nulla, iniziavo a essere irrequieto, quando sentii, dei forti spari provenire dalla sala principale.

Mi tirai su, mentre estraevo la pistola dalla mia caviglia, mentre intimavo a Sophia e Tyron di rimanere qui, a proteggerla, mentre mi dirigevo fuori, notando i miei uomini presi in uno scontro a fuoco, sotto le grida terrorizzate dei clienti.

-Cazzo!-

Sentii delle urla provenire dall'esterno, cercai di farmi strada sparando a quei bastardi che stavano facendo fuoco, per poi vedere l'ultima cosa che non avrei mai voluto vedere.

Mia moglie priva di sensi, trascinata via da Patrick Kelly.

-FOTTUTO BASTARDO, LASCIALA!-

Dissi, completamente fuori di me, sparando verso i suoi uomini, che gli coprivano la strada, facendo fuoco su di noi, mentre vedevo mia moglie sparire in un'auto nera, insieme a quel pezzo di merda.

Sentii tutto il mio corpo accendersi di puro fuoco d'ira, mentre facevo fuori insieme hai miei ragazzi, gli uomini di Patrick Kelly, rimasti.

Mi tirai su, sbattendo un pugno sul bancone della sala d'ingresso, mentre sentivo l'ira accentuarsi sempre di più, cercando dì immaginare dove stesse portando la mia unica ragione di vita.

Continua

Oggi aggiornamento doppio!
Non prometto che sarà sempre così, ma se posso mi piace farvi delle sorprese.💛😘

Quando sta andando tutto bene e poi succede ciò che non ci si aspetta!🥺

Che cosa succederà?🤔

Grazie di cuore cuoricini bellissimi, per tutte le visualizzazioni, le stelline, la messa nell'elenco lettura e i vostri meravigliosi commenti.
Grazie infinitamente tanto!
💓

Ci becchiamo lunedì per un altro capitolo!🤗💛😘

Buona giornata💛😘

Vi adoro
💛💛💛💛💛

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