Cap 17
Rafael
Ero sveglio già da una ventina di minuti, mentre continuavo ad accarezzare dolcemente il ventre gonfio di mia moglie, dove ospitava non uno, ma ben due angeli.
Dio, non potevo ancora crederci.
Sarei diventato padre non una, ma ben due volte.
Cosa potevo desiderare di più?
Ero l'uomo più felice e potente sulla faccia della Terra.
Un boss con un immenso potere e soldi, una moglie fantastica, e ora in arrivo due splendidi figli.
Potevo essere più felice e orgoglioso di così?
Mi girai sul fianco, mentre appoggiavo il gomito sul cuscino, mentre mi sorreggevo la testa con la mia mano, mentre continuavo ad accarezzare quella meraviglia sotto le coperte, godendomi i movimenti dolci dei nostri bambini.
Ieri quando me lo aveva comunicato, mi ero perso in uno tsunami di sensazioni positive e negative.
Il mio istinto protettivo si sarebbe triplicato almeno tre volte tanto.
Li avrei protetti, li avrei amati e li avrei tenuti al sicuro sempre.
Sarei stato in grado di scatenare una guerra, se veniva loro anche lontanamente torto un capello.
Cazzo, al solo pensiero sentivo la belva dentro di me gridare di possesso e protezione.
Nessuno li avrebbero toccati, avrebbero dovuto passare prima su di me, cazzo!
Osservai la mia splendida donna, placidamente addormentata, ignara che stessi vigilando lei e i nostri piccoli.
Amavo guardarla dormire, persa nei suoi sogni, con quel bellissimo viso sereno, mentre ascoltavo il movimento di nostro figlio, anzi dei nostri figli.
Sarebbe arrivata anche una principessa il solo pensiero, di avere una piccolina per casa, faceva scattare il mio istinto protettivo e possessivo.
La mia bambina, avrebbe avuto un padre protettivo e geloso e che l'avrebbe amata incondizionatamente proprio come per suo fratello Gabriel.
I miei figli.
Li avrei amati e protetti sempre, incondizionatamente.
Già me la immaginavo da grande, bellissima come sua madre, corteggiata da tante teste di cazzo.
"-Uh.. Sarebbero volate delle teste.-"
Ghignai divertito internamente, pensando alla mia piccola Soleil da grande.
Mio figlio, avrebbe rubato cuori e li avrebbe spezzati proprio come me, ma avrebbe incontrato quella giusta che gli avrebbe illuminato la sua vita.
Stessa cosa mia figlia, avrebbe incontrato un ragazzo, che l'avrebbe amata e protetta, sennò lo avrei ucciso.
Già il mio istinto protettivo era già alle stelle.
Senza rendermi conto, avevo pensato il nome da dare a nostra figlia, un piccolo sole che avrebbe illuminato le nostre vite proprio come suo fratello Gabriel.
Sentii mia moglie sospirare e muoversi, sintomo che si stava svegliando.
Mm..
Quanto cazzo amavo sentire la mia donna, emetteva quei deliziosi suoni e sospiri, sentivo l'eccitazione salire alle stelle.
Sentii il mio cazzo premere contro le lenzuola, l'erezione mattutina, non si era ancora attenuata, anzi a quel suono, sembrava più dritta che mai.
Ghignai maliziosamente a quel pensiero, mentre vedevo gli splendidi occhi da cerbiatta di mia moglie aprirsi, insieme a un dolcissimo sorriso.
-Dio piccola, sei bellissima.-
Dissi, completamente perso per la mia donna, mentre mi allungavo su di lei, tenevo la mano sempre posata sul suo ventre, mentre mi tuffavo su quelle magnifiche labbra dolci.
-Mm..-
La sentii gemere attraverso il nostro bacio, mentre scendevo a baciarle sensualmente, la curva delicata del collo.
-Buongiorno amore mio, da quanto sei sveglio?-
-Da un po' mi amor.
Mi sono goduto la vista della mia regina e dei movimenti dei nostri figli.-
La vidi illuminarsi di amore puro, mentre posava la sua piccola mano delicata su la mia, posata sul suo ventre.
-Dobbiamo scegliere il nome per la nostra bambina.-
-Soleil.-
Dissi, senza se e senza ma, sentivo che quel nome era suo, che gli apparteneva.
Un piccolo sole.
-Soleil? Mi piace maritino.-
Disse, sorridendo divertita, sentendo quell'appellativo, facendomi ridacchiare divertito, mentre mi spostavo lungo il suo corpo, facendomi spazio fra le sue cosce calde e accoglienti, intrappolandola sotto di me.
Posai le braccia hai lati della sua testa, ingabbiandola fra il mio corpo duro e forte e il materasso, mentre premevo la mia grossa erezione contro il suo monte di venire, già bagnato e pronto per me.
-Mm..
Sempre così pronta la mia bambina..-
Dissi, con voce suadente, mentre mi allungavo verso i suoi seni gonfi e grossi, catturando uno dei suoi boccioli duri e succosi fra le mie labbra, mentre presi a massaggiare e stuzzicare l'altro seno, con la mia mano.
-Amore..-
-Dio piccola, il desiderio costante che ho di te, mi fa uscire fuori di testa.
Ti terrei qui, inchiodata sul nostro letto, con me dentro di te, sempre.-
La sentii gemere di piacere a quelle parola, mentre si mordeva sensualmente il labbro inferiore, facendomi capire quanto mi desiderasse.
-Sei così sensibile piccolina..-
Sussurrai sopra al suo seno, per poi leccarle il capezzolo duro, mordicchiandolo sensualmente, sotto le grida di sorpresa e piacere della mia donna, mentre mi premeva contro di se, accarezzandomi la parte rasata della testa, scendendo sensualmente lungo la mia schiena forte, facendomi gemere di piacere.
Il suo tocco..
Era pura droga per me.
Mi faceva accendere di desiderio continuo, accentuando sempre di più come un fuoco alimentato dal vento, il mio desiderio cocente di lei.
-Mi vuoi?-
-Si ti prego..-
Non attesi oltre, anche perché il mio cazzo e le mie palle dolevano dall'impellente bisogno di fotterla e riempirla della mia essenza bollente.
Mi tirai indietro, afferrandole quelle cosce sensuali e sexy, spalancandogliele oscenamente, così d'averla ben aperta alla mia vista, mentre un ringhio di puro desiderio e possesso, usciva dal mio corpo.
Presi a entrare lentamente dentro di lei, volevo che mi avvertisse centimetro per centimetro, mentre la riempivo tutta fino infondo, colmandola con la mia enorme presenza.
-Amore si..-
La sentii sospirare di pura estasi, mentre la riempivo completamente di me, iniziando a muovermi con spinte lente e profonde, facendoci gemere di puro piacere, osservando il mio cazzo completamente immerso nel suo corpicino caldo e accogliente.
-Piccola hai una figa fantastica.-
Dissi, ringhiando di desiderio quasi ogni parola, mentre affondavo lentamente e profondamente, facendo accrescere quel desiderio cocente di volerne sempre di più.
Avvertii le sue piccole mani accarezzare il mio petto duro e forte, sentendo i brividi di piacere attraversare tutto il mio corpo, mentre continuavo a muovermi lentamente dentro di lei, stuzzicandola, facendola impazzire di desiderio nel volerne di più.
Proprio come stavo impazzendo io.
-Ti prego amore non così..-
Ghignai maliziosamente, allungandomi su di lei, mentre le afferravo entrambi i polsi, bloccandoli con una mano, mentre con l'altra mi poggiavo di fianco alla sua testa, mentre presi a immergermi dentro di lei, sempre più forte e veloce.
-Così bambina?
E' così che lo vuoi?
Dimmelo.-
Ero completamente fuori di me, mentre sentivo la belva dentro il mio corpo prendere il possesso del mio corpo e della mia anima oscura, anelando le sue grida di pura estasi, abbeverandosi di quel sensualissimo suono, mentre affondavo dentro quella deliziosa passerina calda e bagnata e così stretta e mia.
-Si, di più..-
-Cazzo baby!-
Presi ad affondare dentro di lei, con affondi sempre più rapidi e profondi, sentendo il delizioso erotico suono dei nostri corpi che si univano, mandandomi completamente in visibilio.
Continuai ad affondare dentro di lei, ancora e ancora fino a che non iniziai ad avvertire le contrazioni della sua passerina intorno al mio cazzo duro.
-Ci sei piccolina..
Vieni mi amor, vieni per me.-
Continuai ad affondare in lei ancora e ancora, fino a che non sentii l'urlo liberatorio del suo orgasmo, sentendo la sua fighetta inondarmi del suo delizioso miele, mentre agevolava ancora di più i miei affondi profondi e rapidi, mentre mi sentivo strizzare l'uccello come in un morsa, attirandomi sempre più affondo dentro di lei, come se fosse possibile, fino a che non esplosi anch'io a mia volta, raggiungendo l apice con un ringhio liberatorio, riversando tutto il mio seme bollente dentro di lei, marchiandola come mia.
-Quanto cazzo Te amo, ragazzina uhm..!?-
Dissi, con voce roca dettata dall'eccitazione, mentre continuavo a venire dentro di lei, come in un fiume in piena riempendola tutta di me.
-Sei mia cazzo, mia.-
Mi sdraiai sul suo corpo, intrappolandola completamente, mentre affondavo il viso, nella meraviglia di quei seni, lasciando un bacio su ognuno di loro, per poi affondarci il viso completamente, mentre mi riprendevo dal mio post-coito, cercando di regolarizzare il respiro.
Sentivo il respiro affannoso della mia donna, che cercava di tranquillizzare il suo, mentre avvertivo le mani delicati di mia moglie, accarezzarmi la testa e lungo la schiena, facendomi sospirare di piacere.
"-Sono un cazzo di uomo cattivo, molto, molto fortunato, si.-"
Ghignai internamente a quel pensiero, mentre quel pensiero egoistico, mi faceva sentire dannatamente bene.
Mi rilassai completamente, godendo il tocco delicato della mia piccola cerbiatta sentendola sospirare rilassata sotto di me, facendomi sorridere soddisfatto, come un cazzo di uomo delle caverne, che aveva soddisfatto la sua femmina e l'aveva rivendicata ben bene, nella sua cazzo di caverna.
-Ti amo da morire Rafael.-
La sentii dire, mentre alzavo il mio viso verso di lei, cogliendo quello sguardo pieno di sincerità e puro amore, sentendo il mio cuore perdere un battito come ogni volta.
Quando mi guardava così, mi faceva sentire come un cazzo di ragazzino vulnerabile alle prime armi.
Lei non lo sapeva, ma aveva un tale potere su di me, che lei non lo poteva nemmeno lontanamente immaginare.
Mi avvicinai al suo viso, accarezzandoglielo dolcemente con le nocche della mia mano, mentre il mio sguardo oscuro e pieno di desiderio e amore per questa deliziosa donna, inondava i miei occhi, trasmettendogli tutto.
-Sei la mia ragione di vita, mia regina.-
-E tu la mia, mio re.-
La sentii sussurrarmi con quel delizioso sorrisino dolce, che le illuminava il suo bellissimo viso e sguardo, prima di unirci, in un profondo bacio, ricco di promesse e speranze.
Ricco del nostro immenso eterno amore.
Sarebbe stata mia, a prescindere da tutto.
E quando avrebbe scoperto la verità, e avrebbe provato a fuggire da me, questa dannata belva, come mi chiamano i miei fottuti nemici, l'avrebbe rincorsa e braccata fino in capo al mondo e l'avrebbe trascinata indietro.
Perché lei, è mia.
Continua
3 capitoli prima del botto! 💥
Ancora 3 capitoli prima della tempesta.
Chissà poi cosa accadrà!?🤯
Cuoricini meravigliosi grazie di cuore per i bellissimi commenti, le stelline, la messa nell'elenco lettura e le visualizzazioni.
Grazie immensamente di cuore a tutti voi!💓
Vi adoro
💛💛💛💛💛
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