Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Cap 14

Rafael

-Usciamo di qui, bambina.

L'acqua ha incominciato a essere fredda.-

Dissi, abbassando lo sguardo verso la mia donna, che si stava addormentando fra le mie forti braccia, dopo che ci eravamo ripresi per la forte sessione di sesso.

Le accarezzai dolcemente la guancia morbida e delicata con l'indice della mia mano, mentre la vidi aprire i suoi bellissimi occhi da cerbiatta, sorridendomi dolcemente, alzandosi su.

La vidi uscire dalla vasca, seguendola a mia volta, mentre afferravamo degli asciugamani per asciugarci, pronti per andare a letto.

Aprii lo scarico dell'acqua per farla scendere, per poi raggiungere la mia deliziosa donna, completamente nuda, che mi faceva incendiare di desiderio cocente di continuo, mettersi a letto.

Stavo per fare la stessa cosa quando, sentii il mio cellulare vibrare incessantemente per poi smettere.

Mi avvicinai al mio comodino, afferrando il cellulare, trovando tre chiamate perse di Tyron.

"-Che cazzo succede?-"

Alzai un sopracciglio con fare incuriosito, mentre premevo il tasto di chiamata, portandomi il cellulare a l'orecchio.

-Si?-

-Puoi parlare?-

-Non proprio.-

-Ascolta, ce stato un fottuto problema fratello, un gruppo dei nostri ragazzi, sono stati attaccati dagli uomini di Kelly.

Sono riusciti a difendersi, due li hanno uccisi, mentre un paio sono scappati con il borsone pieno di roba, sto uscendo di casa proprio ora, per raggiungerli.

I ragazzi gli stanno alle costole.

Vuoi che ci pensiamo noi oppure li porto al fienile?-

Cercai di mantenere il controllo, trovando lo sguardo curioso e assonnato di mia moglie su di me, cercando di mascherare le mie emozioni, come mi era stato insegnato a fare, fin da quando ero un ragazzino, durante la mia formazione, di ciò che sono ora.

Gli feci un sorriso rassicurante, mentre la vedevo accoccolarsi sotto le lenzuola di seta nera e risposi un secco..

-Fienile.-

Dissi, chiudendo la chiamata, posando il cellulare sul comodino, avviandomi verso la cabina armadio per cambiarmi.

-Amore, è successo qualcosa?-

-Niente di cui tu debba preoccuparti mia regina, ma ce stato un problema a lavoro e devo scappare.-

-Alle tre di notte?-

-Sai possono succedere queste cose quando hai un locale.-

-Ma hai detto "fienile" non sapevo che avessi un vecchio fienile.-

-Si lo uso per le consegne per il locale, è un fondo di scorta.-

Dissi, rimanendo freddo e lucido e soprattutto convincente, mentre mi finivo di vestire.

Lanciai uno sguardo al comodino, non potevo prendere la mia pistola, fortunatamente, ne tenevo una sotto il sedile dell'auto e ne avevo parecchie nel fienile.

Afferrai portafoglio e cellulare, prima di andare verso la mia donna.

-Dormi serena piccola, avrò del lavoro da fare.-

Dissi, prima di baciarle la fronte, e poi le sue deliziose labbra e infine il suo ventre.

-Sicuro che vada tutto bene amore mio?-

-Certo che si piccola, dormi e fai la brava.-

Dissi, l'ultima frase, con un sorrisetto malizioso, prima di strizzarle l'occhio e uscire dalla camera, pronto a mietere qualche insulsa vittima.








Trenta minuti esatti dopo, ero al mio vecchio fienile.

Scesi dall'auto dove trovai cinque dei miei uomini fuori dalla porta a fumare e a tenere d'occhio l'area circostante, mentre entravo dentro, trovando alcuni dei miei ragazzi, che stavano ultimando le ultime cose della serata.

I miei ragazzi lavoravano sodo in tutto quello che gli ordinavo di fare, come dei bravi soldati e soprattutto erano fedeli a me, non si facevano comprare da nessuno.

E io premiavo loro, con un bello stipendio con molti zeri.

Alzai la testa a mo di saluto, mentre loro abbassavano la testa in segno di rispetto, mentre aspettano che Tyron e gli altri due ragazzi arrivassero con le due merde rimaste vive, che avevano tentato di fottermi la roba.

Mi avvicinai verso il mobile, ed estrassi una bottiglia di vodka, insieme a un bicchiere, versandone un po', per poi bere in due sorsi, il contenuto, assaporando il sapore di quel fantastico liquore, mentre cercavo di calmare la mia ira, che voleva emergere da dentro di me.

No, dovevo mantenere il controllo, solo il tempo che quei fottuti bastardi fossero portati qui da me e poi avrei dato il peggio di me.

Ghignai sadicamente, mentre posavo la bottiglia e il bicchiere ormai vuoto sul ripiano del tavolino, di fronte al divano che si trovava in quella stanza, mentre mi avviavo verso le scale, che mi avrebbero condotto al piano di sotto, dove avvenivano le mie punizioni.

-Avvertite i ragazzi, che il loro boss, li sta attendo di sotto.-

-Certamente, Signore.-

Disse uno dei miei ragazzi, Nicolas, mentre me ne andavo dalla stanza, dirigendomi verso la porta, scendendo al piano di sotto.

Attraversai il lungo corridoio in pietra, andando dritto a l'unica porta, che avvenivano i miei divertimenti di tortura e uccisioni.

"-Oh si..

Non vedevo l ora di assaporare le grida di dolore, di quei fottuti bastardi.

Patrick Kelly, ha deciso di continuare a mettermi i bastoni tra le ruote, non sapendo che gli si rivolta contro, ogni volta.

Non può niente contro di me, quel fottuto bastardo.-"

Nel frattempo che aspettavo l'arrivo dei ragazzi, mi andai a sedere verso il divano in pelle nera, accostato al muro, mentre mi accesi una sigaretta, per distendere i nervi.

"-Dio, in questo momento potevo essere con la mia donna, e invece eccomi qua.

Ma non importa, il sangue dopo il sesso con la mia splendida creatura, era la seconda cosa che mi faceva eccitare di più al mondo.

Poter punire e uccidere chi osava sfidare la belva.-"

Passò un'altra fottuta ora, finalmente sentii dei passi scendere la lunga scala in pietra, per poi sentirli camminare vero il lungo corridoio, fino a vederli venire verso di me.

Notai i due fottuti bastardi che avevano il viso livido e la maglia sporca di sangue, alzai uno sguardo infastidito, verso i miei uomini, mentre li portavano al centro della stanza, completamente legati e imbavagliati.

Guardai il mio braccio destro, mio fratello in cerca di una fottuta spiegazione.

-Lo so, che ti volevi divertire tu, ma almeno non li abbiamo uccisi fratello.

Hanno tentato di fare resistenza, in qualche modo, dovevamo ammansirli.-

Sorrisi divertito a quella risposta, mentre mi avvicinavo con passo lento, come un predatore che stava per uccidere le proprie vittime, guardando i due coglioni, che avranno avuto più o meno su i venticinque anni, mentre volgevo lo sguardo verso Lucas –La roba?-

-Signore, è stata recuperata.-

-Ottimo lavoro ragazzi, consegnateli hai nostri spacciatori, così che possono fare il loro lavoro.-

-Si Signore.-

Vidi Lucas e Mason, uscire dalla stanza, mentre io mi sarei occupato personalmente di questi due scarafaggi.

-Me ne lasci almeno uno fratello?

Sai, avrei bisogno di sfogarmi, dato che mi hanno chiamato proprio mentre stavo scopando mia moglie, andandomene sul più bello.

Ho bisogno di sfogare la mia frustrazione almeno su uno di questi bastardi.-

Ghignai sadicamente, spostando lo sguardo verso di lui sussurrandogli un: -accomodati.-

Mentre mi avvicinavo a uno di loro, che stava letteralmente tremando di paura legato mani e piedi, impossibilitato a scappare da lì.

Gli afferrai il bavaglio, sfilandoglielo dalla bocca, mentre lo sguardo terrorizzato del ragazzo, mi saziava la mia anima oscura.

-Sai ragazzo, ti aspetta una lunga, ma lunga ora, di puro dolore.

E pregare ogni fottuto secondo, e chiedendoti perché, sei passato dalla parte di un bastardo, che manda i suoi soldati a morire, per pura avidità personale, rimanendo nascosto, in quel buco di fogna chi sa dove a New York.

Scommetto che nemmeno voi sapete dove si trova, non è vero?-

-No Signore..

Non l'ha mai detto, solo uno dei suoi uomini, sa dove si sta nascondendo da anni.-

-Dimmi il nome, e farò il modo che la tua fine sarà rapida.-

-No la prego..-

-No, no. Non è questo che voglio.

Dammi il nome.-

-Non so chi sia.-

-Aah ragazzo, risposta sbagliata.-

Dissi, allontanandomi da lui, mentre le grida dell'altro ragazzo, che Tyron stava massacrando di botte, riempiva la stanza, facendomi sorridere divertito.

Notai il ragazzo di fianco a me, guardare il suo amico, morire sotto i colpi forti di Tyron, vedendo il puro terrore lampeggiare su tutto il suo sguardo, mentre lo vidi pisciarsi completamente addosso.

-Che schifo ragazzo, contieniti.-

Dissi, mentre afferravo la fiamma ossidrica, accendendola, per poi tornare di nuovo verso di lui, guardando il mostro che avrebbe messo fine, alla sua miserabile vita.

-NO LA PREGO NOO!-

-Grida quanto vuoi, le tue grida di terrore mi eccitano molto, eccitazione che poi sfogherò tutto sulla mia donna, la mia regina.-

Dissi, sorridendo sadicamente mentre scandivo ogni singola parola, avvicinandomi hai suoi occhi, mentre gli afferravo il viso in una presa forte e dolorosa, mentre cercava di muoversi ma invano.

-NO! NO! NOO!!!!!!-

Bruciai entrambi i suoi occhi, mentre le sue grida, mi facevano sorridere come un folle.

Ero questo io, un boss folle, che era arrivato al potere e a tutto ciò che aveva ottenuto fino a ora, per la forza, e la costanza e soprattutto il non concedere possibilità di salvezza a nessuno, quando dovevo punire severamente, chi andava punito.

-BRUCIAAAAAA NOOOOOO!!!!!!

I MIEI OCCHIIIIII NOOOOOO!!!!!!!-

Lanciai uno sguardo verso il mio braccio destro, che si stava pulendo le mani sulla maglia del ragazzo morto per terra, mentre la soddisfazione lampeggiava nel suo sguardo, mentre si tirava su, afferrando una sigaretta accendendosela, mentre si godeva ciò che stavo per continuare a fare.

-Buona visione fratello.-

-Grazie.-

Mi rispose, sorridendo sadicamente, mentre ricambiai il suo sorriso, tornando di nuovo alla mia vittima, bruciandogli lo sterno, per poi passare al suo cazzo, e ancora alle sue gambe, la sua schiena fino a che non decisi di finirlo completamente.

-Ecco cosa succede a chi prova a fottermi.-

Dissi, dando un calcio al corpo morto del ragazzo che avevo appena ucciso, mentre spegnevo la fiamma ossidrica, gettandola a terra, uscendo di lì, seguito da Tyron.

Salimmo le scale, tornando al piano di sopra, indicando ad alcuni dei miei ragazzi, di dare una ripulita di sotto e far scomparire ogni traccia di quei corpi, mentre uscivo fuori, mentre l'alba stava spuntando, colorando il cielo di rosa.

Afferrai una sigaretta dalla tasca dei miei pantaloni portandomela alle labbra, accedendo mela subito dopo, ispirando il fumo e il sapore della nicotina, sentendo tutto il mio corpo, rilassarsi istantaneamente, mentre presi a osservare intorno a me, come il cielo si stava schiarendo man mano che passavano i minuti.

-Potrà provarci quanto vuole quel fottuto bastardo Irlandese, ma è questa la fine che faranno tutti i suoi uomini, e alla fine lui stesso.-

Dissi, volgendo lo sguardo su Tyron, che aveva appena gettato la sigaretta ormai finita, spegnendola sotto la sua scarpa, volgendo lo sguardo su di me.

-Oh, non ci sono dubbi su questo fratello, la sua fine arriverà presto e vendicherai la morte dei tuoi genitori, una volta per tutte.

E anch'io avrò finalmente la mia vendetta.-

-Già non vedo l ora che accada e una volta fatto mi prenderò il potere di New York, e se vorrai, quel posto diventerà tuo, diventando il nuovo boss di New York, fratello.-

Dissi, sinceramente.

Eravamo cresciuti nella stessa casa, Tyron aveva perso suo padre quando era solamente un ragazzino, per mano di uno scontro a fuoco.

I miei lo avevano preso in casa con noi, essendo il figlio del migliore amico di mio padre, avevano preso in affido Tyron, crescendolo e trattandolo come un secondo figlio.

La mamma non l'aveva mai conosciuta, era morta in un attentato di quel folle di Patrick Kelly.

Quindi, credo che entrambi, non vedevamo l ora di poter portare la fine di Patrick Kelly.

-Ne sarei onorato fratello.-

Sorrisi, allungando il pugno della mia mano contro di lui, facendo scontrare il mio pugno contro il suo, sorridendoci a vicenda.

-Immaginati entrambi regnanti, saremmo indistruttibili, due forze, in un'unica e pura alleanza.-

-Puoi dirlo forte Ty!-

Spostai lo sguardo verso i cinque uomini che stavano uscendo con i corpi morti, mentre andavano verso il terreno lontano, facendoli sparire per sempre.

Ghignai sadicamente soddisfatto, tirando l'ultima boccata di sigaretta ormai finita, per poi gettarla sul terreno, spegnendola sotto la mia scarpa.

-Credo che andrò al locale a dare un occhiata, anche se fra un paio d'ore chiuderemo le porte.-

Dissi, avviandomi verso l'auto.

-Vengo con te, ho bisogno di bere qualcosa di buono.-

Lo sentii dire, mentre andava verso la sua auto, mentre sorridevo, salendo in auto e partendo in direzione della mia città, verso il mio locale, la movida.

Continua

Ci becchiamo lunedì con un'altro capitolo cuoricini!
💛😘🤗

Buonanotte🌙⭐️
Vi adoro
💛💛💛💛💛

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro