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Cap 13

Rafael

Stavo salendo le scale in quel momento, con un calice di vino rosso in mano, dopo che avevamo terminato la nostra cena, avevo dovuto rispondere a una chiamata di Tyron, che mi avvertiva che, fra un paio di giorni, uno dei miei clienti voleva ricevermi.

Salii la lunga scalinata di legno di massello, mentre mi dirigevo al piano di sopra, diretto nella nostra camera padronale, dove man mano potevo sentire uno scorrere d'acqua proveniente dalla camera aperta.

Sorrisi maliziosamente entrando, chiudendo la porta alle mie spalle, immaginando che mia moglie si trovasse in bagno a struccarsi mentre faceva riempire l'acqua della vasca.

Mm..

Non vedevo l ora di assaporare la mia donna e affondare dentro di lei profondamente.

Mi avvicinai verso il comodino, mettendo la vibrazione nel cellulare per poi posarlo su di essa, insieme al portafoglio.

Posai per un attimo, il calice di vino di fianco al portafoglio e mentre tenevo d'occhio la porta accostata del bagno, mi sfilai le scarpe, per poi tirare su il piede poggiandolo sul letto, mentre afferravo l'estremità del pantalone tirandolo su sulla caviglia, estraendo la mia arma, per poi poggiarla, nello scompartimento segreto, che tenevo nel mio cassetto, dentro al comodino.

Presi a sfilarmi tutti i vestiti di dosso, mentre sentivo l'eccitazione avvolgere completamente tutto il mio corpo, preparandosi a ciò che avrei fatto, una volta entrato dentro a quel bagno.

Avrei affondato e reclamato la mia donna, in tutti modi possibili e immaginabili.

Afferrai il calice di vino che avevo poggiato sul comodino, per poi dirigermi completamente nudo, con un enorme erezione dura e dritta, che era pronta a reclamare ciò che era suo di diritto.

Sentii la voce soave di mia moglie canticchiare qualcosa, mentre facevo il mio ingresso, osservandola intenta a chiudere l'acqua della vasca, per poi vederla tirarsi su e volgere lo sguardo verso di me, mentre notavo il suo viso, tingersi deliziosamente di rosso, mentre prese a mordicchiarsi nervosamente il labbro inferiore, mentre vedevo il suo corpo rabbrividire per l'eccitazione che la stava avvolgendo, solamente guardandomi.

Amavo il potere che scatenavo al corpo di questa deliziosa creatura, mi faceva sentire un essere potente.

Ancora più potente, di tutto il potere che già possedevo nella mia vita.

Ma questa sorta di potere era ben diversa, era un qualcosa di primitivo, di primordiale.

-Perché non ti spogli zuccherino?-

Chiesi, con voce carezzevole, mentre mi avvicinavo a lei come un leone pronto a sottomettere la sua amabile regina.

Posai il calice di vino sul bordo della basca, mentre tornavo a volgermi verso di lei, premendo la mia grossa erezione, contro il suo ventre coperto da quell'inutile vestito che gli avrei strappato di dosso a breve, facendogli sentire quanto la desiderassi.

-Amore mio..-

La sentii sussurrare con voce tremante, avvertendo il suo corpo sottomettersi al mio.

Ghignai maliziosamente, mentre le stringevo i fianchi in modo possessivo, attirando completamente il suo corpo morbido e sensuale al mio, mentre mi calavo su quelle labbra dolci e sensuali, rendendole mie.

La baciai lentamente, mentre premevo il mio cazzo duro contro di lei, mentre le nostre lingue presero a danzare sensualmente, intrecciandosi fra loro, rendendo il bacio lento e desideroso, mentre avvertivo le sue delicate mani poggiarsi sul mio petto duro, mentre la tenevo stretta a me.

"-Questa Dea, era la mia salvezza.-"

La salvezza della mia anima oscura.

La purezza del suo amore, era così caldo e avvolgente, che mi faceva desiderare sempre di più da questa deliziosa creatura.

Ero fottutamente fortunato, ad averla incontrata e averla resa mia un anno fa.

Mi allontanai da lei, mentre i miei occhi, completamente annebbiati dal desiderio, si posavano su i suoi colmi d'amore e dolcezza ma anche pieni di desiderio cocente.

Afferrai il bordo del vestito, e glielo sfilai completamente di dosso, gettandolo in un angolo remoto del bagno, mentre, afferravo quelle deliziose mutandine di pizzo nere, strappandogliele completamente di dosso.

-Amore!-

Ghignai maliziosamente, per il suo grido di protesta, mentre le assestavo una poderosa sculacciata su quel delizioso e morbido culo, che presto avrei reso mio.

-Ehi!-

La sentii protestare, mentre sorridevo divertito, entrando nella vasca, accomodandomi, mentre allungavo la mano verso di lei, per farla entrare.

La vidi eseguire il mio stesso gesto, mentre le stringevo delicatamente la sua mano alla mia, facendola accomodare fra le mie gambe, mentre appoggiava la sua delicata schiena, contro i miei muscoli duri come l'acciaio, mentre con un braccio andavo a circondarle la vita, posando la mano aperta su sul ventre, dove li stava crescendo il frutto del nostro amore, mentre mi appoggiavo comodamente al bordo della vasca, afferrando il calice di vino, portandomelo alle labbra, gustandomi il suo delizioso sapore.

Ero completamente rilassato, con la donna fra le mie braccia.

Presi a fare dei leggeri movimenti sul suo ventre, sentendola sospirare di piacere, mentre appoggiava la testa sotto la mia spalla accoccolandosi a me, mentre la vedevo chiudere gli occhi completamente rilassata.

-"Ancora per poco bambina.."-

Sogghignai a quel pensiero, mentre ci godevamo la pace di quel momento, con la vista che dava su l'oceano.

-Amore?-

-Uhm!?-

Attesi che continuasse, mentre presi a bere il vino dal calice, mentre continuavo ad accarezzare pigramente il punto dove si trovava nostro figlio/a.

-Domani pomeriggio mi vedo con Sophia, se vuoi senza che torno a casa, ci facciamo accompagnare di fronte al tuo locale e torniamo a casa insieme, che ne dici?-

-Va bene mi vida.

Mi raccomando di stare sempre vicino hai miei uomini.-

-Si non ti preoccupare, lo so.

Anche se non avrei mai immaginato che un imprenditore avesse delle guardie del corpo.-

Mi sentii irrigidire all'istante, cercando di controllarmi e tornare rilassato, mentre come se niente fosse, continuavo a bere il mio Cabernet Sauvignon di Inglenook, 1941.

-Alcuni di noi, ce l'hanno per sicurezza.-

Dissi, semplicemente finendo di bere, posando il calice sul ripiano della vasca, andando a circondare il suo morbido e sensuale corpo, anche con l'altro braccio, mentre presi a baciarle languidamente la pelle calda e morbida del collo.

Avevo intenzione di interrompere qualsiasi suo pensiero, riguardante a questo, con qualcosa di assolutamente migliore e necessario per il mio desiderio cocente.

La sentii sospirare di piacere, mentre l'accarezzavo con le labbra e la punta della mia lingua, con fare sensuale, tutta la curva del collo, fino a salire intorno a l'orecchio, baciandolo e mordicchiandolo sensualmente.

-Oh..-

La sentii gemere, mentre ghignavo maliziosamente, per il mio intento di distrarla su ciò che la sua meravigliosa testolina, stava pensando.

-Sai cosa voglio piccola?-

-Cosa..?-

La sentii chiedermi con voce tremante di piacere, Dio, era diventata ancora più sensibile grazie alla gravidanza, e la cosa mi faceva impazzire ancora di più.

-Voglio quel tuo delizioso culo, e poi quella fantastica fica morbida intorno a me.-

La sentii tremare per le mie parole volgari, mentre la facevo spostare dal mio corpo, facendole segno di andare più avanti, andandosi ad appoggiare contro il bordo della vasca, pronta per essere scopata e sfinita da me.

Mi spostai andandole alle spalle, mentre presi a sculacciarle quel delizioso culo morbido che mi rendeva folle di desiderio, sculacciandolo ancora e ancora, prima una natica e poi l'altra, facendomi ruggire di puro desiderio primitivo, con questa deliziosa donna.

-Amore, amore fermati!-

La vidi cercare di spostarsi, facendomi sorridere maliziosamente, mentre la intrappolavo contro di me, e il bordo della vasca continuando a sculacciarla, con forza misurata.

Non gli avrei mai fatto male alla mia donna, mai.

-Le brave bambina accettano la punizione che gli aspetta.-

-Quale punizione, non ho fatto niente!-

-Niente? Sei proprio sicura zuccherino?-

Chiesi con voce carezzevole, sculacciandola ancora un po', prima si assestarle l'ultima centrale.

Presi a impastare quelle natiche arrossate, gustandomi la sensazione di calore che attraversava la mia mano, massaggiandole in modo grezzo sentendola gemere di piacere.

Lo so, che gli piaceva, conoscevo molto bene il corpo della mia donna.

Sapevo cosa potevo fare e cosa no.

Sapevo fino a dove potevo superare il limite, senza mai arrivare oltre, che la mia piccola donna poteva sopportare piacevolmente.

Il sesso, era divertimento, dominazione, sottomissione della propria compagna di gioco, ma dovevi sempre sapere cosa poter fare e cosa no, e soprattutto mai superare il limite.

-Non ho fatto niente..-

-Invece si, deliziosa creatura.

Mi hai impedito di fotterti in giardino e il tuo dominatore del tuo corpo e della tua anima, non a molto gradito.-

Dissi, con voce roca ed eccitata, mentre facevo scorrere la mia mano fra le sue cosce bagnate, non solo di acqua ma di miele.

Dio, era completamente fradicia e pronta per me.

Questa donna era stata creata per me.

Le schiaffeggiai dolcemente la figa bagnata, sentendola gemere di puro piacere.

-Ora prenderò questo delizioso succo, e lo spargerò sul mio uccello e sul tuo culo piccolina.

Pronta per essere scopata?-

La sentii emettere un gemito tremante, mentre si aggrappava con forza al bordo della vasca, come se ne andasse della sua salvezza, facendomi sorridere maliziosamente a tale vista.

Oh bambina..

Sei la donna perfetta per me.

Una regina degna del suo re oscuro.

Afferrai la mia dolorante e desiderosa erezione, iniziandomi a segare alla vista della mia donna sottomessa e pronta al mio dominio sessuale, mentre con l'altra mano, afferravo il suo miele, spargendolo nel suo culetto, per poi spostarmi fra le sue cosce, strusciando il mio cazzo, fra le sue grandi labbra succose, facendoci gemere di pura estasi.

-Oddio amore..-

-Oh bambina..

Nessun Dio, solo tuo marito che ti fotterà a breve.-

Dissi ringhiando di desiderio ogni singola parola, mentre continuavo a strusciare il mio cazzo duro fra le sue grandi labbra fradice, per poi spostarmi dietro di lei, iniziando a spingermi contro il suo secondo ingresso.

-Rafael..-

-Va tutto bene bambina.

Lo sai che proverai solo piacere, anche la prima volta è stato così non è vero?

Respira lentamente, rilassati per me moglie mia..-

Dissi con voce incantevole, mentre presi a spingermi lentamente dentro il suo ingresso, piano, piano un centimetro alla volta, sentendola ammorbidirsi intorno a me, dandomi il via a poter entrare completamente dentro di lei.

Affondai completamente tutto dentro di lei, gemendo entrarmi di puro piacere, mentre le afferravo saldamente i fianchi, iniziandomi a muovere dentro di lei, con movimenti lenti e dolci.

Affondavo lentamente, in modo che come ogni volta, si adattasse a me, io grande e lei così piccola e stretta da per tutto.

Dio, solo a pensarci che questo corpo lo avevo posseduto solo io, mi sentivo un fottuto re, che aveva conquistato qualcosa di assolutamente prezioso, e ciò che era lei per me, dove altri non erano riusciti ad arrivare.

-Amore mio..-

La sentii sussurrai con voce tremante di desiderio, sospirando di puro piacere, mentre sentivo il mio petto vibrare per il ruggito mal trattenuto di desiderio.

Presi a muovermi piano, piano, sempre più forte e veloce dentro quel culetto stretto e mio, ancora e ancora, affondando sempre più velocemente dentro di lei, sentendo le grida di pura estasi cogliere la mia splendida moglie, mentre ringhiavo di puro desiderio, continuando ad affondare dentro di lei, mentre allungavo una mano sotto di lei, iniziando a massaggiare velocemente il suo bottoncino del piacere, desideroso di venire, ancora e ancora, mentre i miei affondi andavano sempre più forti e veloci, fino a raggiungere l apice del piacere insieme.

Mi riversai tutto completamente dentro di lei, mentre sentivo la mia bambina inondare la mia mano del suo delizioso miele, fino a quietarsi.

Mi spostai, cercando di regolare il respiro, vedendo la mia donna tremare di piacere, mentre mi sfilavo dal suo corpo, per poi mettermi seduto dentro alla vasca, afferrandola per i fianchi, facendola sedere a cavalcioni su di me, calandola direttamente sulla mia erezione, ancora ben lungi dal finire.

-Oddio!-

La riempii completamente di me, fino infondo, cogliendola di sorpresa, mentre la stringevo delicatamente a me, facendo combaciare la sua schiena contro il mio petto duro, afferrandogli quei magnifici seni gonfi e pieni, iniziando a massaggiarli sensualmente, mentre vedevo le sue corolle dure e scure, desiderose di essere toccate.

Mi portai un suo seno vicino alla mia bocca, mentre rimanevo ben piantato dentro di lei, avvertendo le sue pareti interne stringersi a me, come a volermi trattenere come in un morsa, facendomi ringhiare di puro desiderio.

Afferrai un suo capezzolo fra le mie labbra, iniziandolo a succhiare e leccare sensualmente, mentre pizzicavo e massaggiavo l'altro, mentre la mia splendida donna mi deliziava di quei suoni meravigliosi e sensuali, facendomi indurire ancora di più dentro di lei.

-Ti prego Rafael..-

La sentii sussurrarmi con voce tremante, mentre volgeva il suo viso verso di me, circondandomi il collo con un braccio all'indietro, mentre mi spostavo da quella delizia, impossessandomi delle sue labbra.

Ci baciammo come due affamati, che non mangiavano da giorni, divorandoci a vicenda.

Un bacio pieno di puro desiderio carnale e amore, mentre le nostre lingue si intrecciavano sensualmente fra di loro, seguendo una danza puramente sensuale e primitiva.

-La mia donna..-

Sussurrai contro le sue labbra, per poi baciarla di nuovo, fino a che non resistemmo più.

Le afferrai saldamente i fianchi, mentre prese a muoversi su me, mentre io affondavo da sotto, seguendo il movimento dei fianchi della mia donna.

Continuammo ad amarci così, ancora e ancora, mentre affondavo sempre più forte dentro di lei, fino a che entrambi non raggiungemmo di nuovo la vetta del piacere, esplodendo.

-Ti amo!-

La sentii gridare di pura estasi, mentre veniva intorno a me, mentre io la riempivo del mio seme bollente inondandola del mio marchio dentro di lei.

-Te amo mi vida.-

Sussurrai, completamente in estasi, mentre sentivo la sua deliziosa passerina, stringersi contro di me, mungendo il seme, trascinandolo a fondo dentro di se, fino a l'ultima goccia.

La vidi voltarsi verso di me, con sguardo colmo di puro amore, sentendo il mio cuore perdere un battito per quella intensità, per poi unire le nostre labbra, in un bacio dolce e totalizzante.

Continua

Cuoricini meravigliosi come state? Spero con tutto il mio cuore benissimo💛🤗😘!
State squagliando come me, dal caldo!?🫠🤣

Grazie di cuore per tutte le visualizzazioni, le stelline, la messa nell'elenco lettura e i commenti meravigliosi che mi fate.
Grazie immensamente di cuore a tutti voi💛😘.

Ci becchiamo nei prossimi giorni con un'altro capitolo
💛😘🤗.

Buonanotte cuoricini meravigliosi🌙⭐️

Vi adoro
💛💛💛💛💛

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