Ancora non sapevo chi mi avesse dato il coraggio nel dire tutto d'un fiato a Romy e se ci pensavo bene, io non avrei dovuto trovarmi nemmeno qui seduta di fronte a lei.
Avevamo parlato di ciò che lei provava per mio fratello, ma la sua risposta non era stata ciò che speravo di sentire. Ma non volevo insistere con questa storia, dopotutto erano fatti loro, io non c'entravo niente.
Guardai l'orario sul mio cellulare, Alex dovrebbe già essere al lavoro. Decisi che era ora di andare via, avevo troppo imbarazzo addosso che non sapevo come scacciare. Con la coda dell'occhio guardai Romy, effettivamente era davvero una ragazza molto carina.
Mi schiarii la voce per attirare la sua attenzione:"Ti chiedo scusa per averti rubato del tempo, io adesso devo andare via", cercai di sorridere alzandomi dalla sedia.
"Nessun tempo perso, mi ha fatto piacere vederti".
"Spero sia davvero così", pensai.
Le porsi la mano che strinse delicatamente, era piccola e sottile quasi mi spaventava stringerla.
Ero pronta ad andarmene quando Romy mi fermò:"Aspetta", mi girai per guardarla:"Come sta Rick?"
"Perché me lo domanda? Perché proprio adesso?"
"Bene, lui sta bene", mentii con un sorriso.
La vidi cambiare espressione ma non mi soffermai molto a guardarla, volevo solo andare via da qui, lontano da lei.