GAIA
Una volta tornata a casa, dopo la mattinata trascorsa al centro commerciale per trovare il regalo adatto ad Alex, decido di attendere l'orario scelto per l'incontro con Claudia. Mi domando spesso come mi dovrò comportare una volta faccia a faccia con lei, indifferente o socievole? Faccio un sospiro, in qualche modo dovrò pur fare. Mio fratello ha detto che posso prepararmi tutto ciò che voglio ma, sinceramente, non ho tutta questa gran voglia di mangiare. Questo incontro mi rende piuttosto nervosa e lo stomaco si è chiuso in quello stesso istante in cui Claudia mi ha telefonata dicendomi di volermi incontrare. Continuo a chiedermi cosa voglia dirmi, poi rido nella mia mente non appena ricordo le sue parole. Vuole riprendersi mio fratello, conquistarlo di nuovo. Come se fosse facile guarire un cuore malato. Ho bisogno di fumare, così esco fuori dal terrazzo, mi siedo sul divanetto in vimini e mi accendo la sigaretta. Fa caldo ma si sta bene, tira quel lieve vento che rende piacevole starsene fuori. Chissà cosa ha organizzato mio fratello per stasera e chissà se ci sarà anche la nuova ragazza. Non sono ancora sicura se posso definirla tale, mi disse brevemente che si erano allontanati. Poi penso alla colazione di stamani con Rick, a quando davanti il cameriere mi ha nominata la sua fidanzata. Sorrido e credo persino di essere arrossita, non me lo aspettavo. "La sua fidanzata, oddio." Continuo a sorridere come una sciocca, stare con Rick è un desiderio che mi perseguita dal terzo anno di Liceo. Agli inizi avevo un'altra idea sul mio prototipo ideale, frequentavo ragazzi che si avvicinavano moltissimo ai miei canoni, poi ho cominciato ad avvicinarmi di più ad alcune compagne di classe di Rick e di conseguenza ci si salutava quando ci si scontrava per i corridoi della scuola. Da quel giorno lui è sempre stato il mio sogno proibito che adesso, forse, sta diventando reale ed accessibile.
Sono quasi le quattro del pomeriggio, l'incontro atteso si sta avvicinando. Sto entrando in macchina quando la suoneria del mio cellulare mi distrae. Lo prendo dalla borsa, sul display compare il nome e il numero di Rick. Mi batte il cuore a mille solo a leggere il suo nome. Mi affretto a rispondere prima che chiuda.
"Pronto?" devo stare calma o rischio di andare in iperventilazione.
"Ciao Gaia, disturbo?" domanda Rick piuttosto calmo. Rido a mente un'altra volta, sono io la sciocca ad agitarmi per così poco. Mi ricompongo appena, un respiro profondo prima di profilar qualsiasi tipo di parola. Posso riuscirci, dopo tutto sono già quattro mesi che ci frequentiamo, dovrebbe essere semplice parlarci.
"Ehi Rick no, non disturbi. Dimmi pure." rispondo mentre entro in macchina e mi allaccio la cintura di sicurezza.
"Volevo solo confermarti la mia partecipazione alla festa di tuo fratello." questo annuncio mi riempie il cuore di gioia, sul mio viso si allarga un sorriso radioso. Rick verrà, potrò presentarlo a mio fratello finalmente.
"Sono contenta, davvero. Grazie." dico cercando di non fargli notare troppo il mio entusiasmo. Lo sento sorridere, poi entrambi riattacchiamo.
Metto in moto la macchina, il sorriso ancora sul mio viso. Sono euforica ma quando mi avvio verso la piazza del bar, subito l'agitazione sale. Quasi cerco di guidare più lentamente possibile ma senza accorgermene sono già arrivata. Parcheggio poco più avanti della piazza, c'è poca gente quindi sarà facile trovarla. Scendo dall'auto respirando profondamente l'aria fresca quasi estiva e mi dirigo verso il bar dell'appuntamento. Saluto con un cenno un po' di persone che ricambiano il gesto, poi mi fermo davanti il bar guardandomi attorno per trovare Claudia. Intravedo un ragazza davanti l'entrata. Capelli lunghi neri, viso ovale dalla pelle olivastra, non molto alta, fisico normale. Prima di avvicinarmi del tutto, cerco di assicurarmi che sia lei, poi si gira verso di me e alza appena la mano per salutarmi. Il cuore si ferma e il nodo in gola cresce. Lei si avvicina, io mi avvicino fino a quando non siamo una di fronte l'altra. Mi fa uno strano effetto vederla dopo tutto questo tempo, esteticamente è cambiata molto. Ha fatto crescere i capelli, ha messo qualche chiletto, si trucca un po' di più e indossa capi mai visti prima, probabilmente sono una sua creazione. Indossa un pantalone liscio rosso, cavallo largo con una finta cerniera appena laterale, gambe a sigaretta con stoffa elasticizzata alle caviglie, decoltè nere davanti e nere brillantinate dietro e sul tacco; la maglietta ha una manica lunga nera e l'altra a mono spalla bianca, al centro una rosa nera e bianca brillantinata; borsa nera di pelle, qualche bracciale sul polso destro, capelli che le scivolano leggeri sulla schiena e sul petto, smalto sulle unghie e una collana di perle grigie al collo. Una volta non vestiva così, non aveva questa disinvoltura. E la timidezza? Dov'è finita la sua timidezza che nascondeva spesso dietro sorrisi rumorosi e prolungati? Dov'è finita la Claudia che ho conosciuto?
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