Pov's Shawn
E così decido..
Non posso buttare così un momento così bello che potrei rivivere ogni giorno.
Voglio avere un suo bacio, ma che dico, ne vorrei due,tre, cento, mille!
Vorrei che a furia di baci le nostre labbra si consumassero, ma continueremmo a baciarci,nonostante tutto.
Mi sveglio e mi alzo immediatamente dal letto.
Preparo la colazione solo per me visto che Daniel è a lavoro, e posso subito prepararmi per la sorpresa di stasera.
Prendo il biglietto con scritto: vediamoci alle 20 in punto sulla spiaggia
Non c'è bisogno di dire quale spiaggia, qui nelle vicinanze ce n'è solo una.
Arrivo a casa di Michelle e Sam e senza farmi vedere infilo il biglietto sotto la porta e busso il campanello, per poi scappare via.
Ho già deciso cosa fare... Lei è una ragazza molto semplice, quindi preparo un pic nic, ci siederemo sulla sabbia e parleremo..e magari mi dichiarerò a lei, magari le chiederò di frequentarci, e se mi dirà di no me ne andrò dalla sua vita per sempre.
Preparo l'occorrente e cerco qualcosa di decente da mettere...non sono mai stato nervoso più di così.
Tra preparativi e agitazione arriva l'ora di pranzo e non ho nemmeno un po'di fame...cosa molto ma molto strana...
Il pomeriggio sembra non passare mai, tanto da iniziare a prepararmi poco prima delle sei, e per la preoccupazione di fare fare tardi sono pronto e profumato mezz'ora dopo.
Aspetto con ansia le 19.30 e decido di andare nel luogo prestabilito, per apparecchiare e magari evitare di svenire in casa.
Dio, non posso ancora crederci...sta succedendo.
Mezz'ora passa e la vedo arrivare.
Con uno dei suoi soliti vestiti che arrivano al ginocchio, quello a palloncino blu, i sandali con un po' di tacco e i suoi capelli che le arrivano quasi alle spalle.
Mi sorride e io ricambio, si avvicina e si guarda attorno.
«e questo?» mi chiede ancora sconvolta
«l'ho fatto per te, volevo fare qualcosa di carino per te» dico guardandola degli occhi, e sorrido perché sta diventando rossa come un pomodoro.
Cominciamo a mangiare e a chiacchierare, come se non fosse successo nulla.
E se non avesse sentito le mie sensazioni in quel bacio?
Cazzo, perché sto diventando così romantico, stare con Daniel fa male.
Il cielo ormai è coperto di stelle.
E noi siamo ancora seduti su quel telo, entrambi che guardano il mare.
La vedo alzarsi e avvicinarsi all'acqua, e io faccio lo stesso.
Il vento sposta i suoi capelli e fa alzare di poco il vestito.
Entrambi siamo seduti lì, i piedi sono scalzi e bagnati a causa dell'acqua, e mi sembra il momento giusto per parlarle.
«senti, non so per te, per me il bacio di quella volta ha avuto un senso, tu mi piaci, cazzo se mi piaci, mi hai proprio incasinato i pensieri.
Sei sempre nella mia mente, e so che forse chiederti ti metterci insieme, ma potremmo frequentarci,vedere come va, io sinceramente vorrei passare ogni minuto della mia vita con te, ma devi darmi una risposta e-» all'improvviso sento una pressione sulle mie labbra, mi sta baciando, immediatamente ricambio il suo bacio e le metto le mani intorno ai fianchi e la stringo più a me.
«e se ti dicessi di saltare tutta la parte per fare colpo su di me e ci mettessimo insieme? Sai starei aspettando questo momento da quando ci siamo baciati per la prima volta» entrambi sorridiamo e continuiamo a baciarci in riva al mare sotto le stelle, con lo sfondo do San Diego alle nostre spalle...
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